Ernestino Michielotto, chi è il marito di Carolyn Smith: la coreografa e Tino - come lei ama chiamarlo - sono legati da oltre trent’anni.
Oltre 30 anni d’amore: che traguardo per Carolyn Smith e suo marito Ernestino Michielotto. Un amore viscerale che al di là della durata rappresenta un manifesto di visceralità, di simbiosi. L’uomo è stato un perno nella vita della donna non solo per la quotidianità, per la vita professionale, ma soprattutto negli anni scanditi dal calvario della malattia: un terribile cancro al seno.
Ma chi è Ernestino Michielotto, marito di Carolyn Smith? Trattandosi di un personaggio televisivo oltre che icona della danza, sul conto della coreografa sono in pochi a non conoscere aneddoti e curiosità. Diverso il caso dell’uomo che da un’intera vita la accompagna che pur condividendo la medesima passione per il ballo non ama esporsi dal punto di vista mediatico.
Ernestino Michielotto, marito e punto cardine di Carolyn Smith: “Fortunata ad averlo accanto…”
Ernestino Michielotto – marito di Carolyn Smith – o anche semplicemente Tino come ama chiamarlo la coreografa, è legato alla giurata di Ballando con le stelle dai primi anni ‘90, un amore suggellato dal grande passo del matrimonio 1997. “Siamo come cane e gatto, lui però è la mia ancora: il mio porto sicuro. Colui che sa accogliere con un abbraccio tutte le pazzie”, queste le dolci parole di Carolyn Smith dedicata a suo marito in un’intervista del passato per il settimanale Gente.
“Mi ritengo fortunata ad averlo accanto: ammiro la sua saggezza e la sua calma, qualità che mi fanno innamorare ogni giorno di più”. Carolyn Smith ha impreziosito il racconto di suo marito Ernestino Michielotto anche in altre occasioni, come quando a Domenica In parlò del primo incontro: “Ci siamo conosciuti quando io ero ancora sposata con il mio primo marito. Lui e la sua fidanzata di allora erano miei allievi, facevamo lezione a Torino e creavo anche i loro vestiti, è nata un’amicizia… Un giorno mi accompagnò all’aeroporto di Venezia perchè dovevo partire per lavoro: è lì che ci siamo guardati e ci siamo dati il primo bacio. Dopo aver chiuso una porta, ho aperto un portone”.
