Chi è Jacopo Sol, uno dei cantanti finalisti di Sanremo Giovani 2023
Jacopo Sol in gara a Sanremo Giovani 2023 con il brano “Cose che non sai“. Il giovane cantante è pronto a giocarsi la partecipazione tra i big al prossimo Festival di Sanremo 2024. A pochi giorni dalla gara, il cantante dalle pagine dell’ Adnkronos.it ha dichiarato: “la mia musica in tre parole? Energica, imprevedibile, emotiva”. Jacopo Porporino, questo il suo vero nome, è un cantautore e musicista originario di San Severo in provincia di Foggia.
Nella gara di Sanremo Giovani 2023, Jacopo ha deciso di puntare tutto sul brano “Cose che non sai” che ha descritto così: “è una canzone nata in un periodo particolare per me -spiega- E’ nata in un periodo di sessione universitaria, in cui c’erano parecchi esami e mi sentivo un po’ oppresso, con parecchi pensieri, ero molto confuso, tra università e musica. Mi rendo conto che ero così preso da quanto mi accadeva intorno da non riuscire a capire cosa stessi provando. Il pezzo infatti è un dialogo interiore tra me e me, in cui ne parlo e tiro fuori queste emozioni”.
Jacopo Sol racconta il brano “Cose che non sai” in gara a Sanremo Giovani 2023
Non solo, Jacopo Sol parlando sempre del brano “Cose che non sai” con cui partecipa a Sanremo Giovani 2023 ha aggiunto: “nel mio sound ci sono tante influenze, in particolare nel pezzo che porto perché c’è la drum and bass, che è un pattern di batterie, influenze di R&B, pop, anche un pochino di blues perché sono sempre stato super fan di Pino Daniele e penso che si senta”.
Infine parlando proprio dell’avventura di Sanremo Giovani ha aggiunto: “io penso che crederci sia quasi tutto, è importante, e anche proiettare quello che succederà, perché questo poi traspare, il pubblico lo percepisce. Sul palco credo che sarò concentrato su me stesso, non vivo tanto l’ansia quanto l’adrenalina durante l’esibizione. C’è tanta eccitazione”. In caso di vittoria ha già le idee chiare: “se vinco chiamo la mia famiglia, chiamo tutti quelli che mi sono stati vicini. Sento molto il supporto di tutti, ed è il motivo per cui mi sento sicuro sul palco. Poi ovviamente, dal giorno dopo, si comincia a lavorare sul serio”.