Laura Thorn è la cantante rappresentante del Lussemburgo con "La Poupée Monte Le Son" alla 69esima edizione degli Eurovision Song Contest 2025
Laura Thorn è la cantante chiamata a rappresentare il Lussemburgo con il brano “La Poupée Monte Le Son” durante la prossima edizione degli Eurovision Song 2025. Uno dei programmi televisivi più longevi al mondo, entrato perfino nel Guinness World Record, torna con la 69esima edizione che si svolgerà dal 13 al 17 maggio 2025 a Basilea, in Svizzera. La cantante è una delle promesse più interessanti del panorama musica internazionale. Sin da bambina, infatti, si è appassionata al mondo della musica studiando canto e perfezionando il suo innato talento. Non solo, da bambina ha studiato anche danza e solfeggio dedicandosi anche allo studio del pianoforte e violoncello.
Nel corso degli anni, Laura si è poi appassionata anche alla musica da camera conseguendo anche un Master in solfeggio e pedagogia, ma anche in canto pop! Che dire: non solo una cantante, visto che quando non è impegnata ad esibirsi sui palcoscenici, la cantante ricopre il ruolo di insegnante al Conservatorio di Musica di Esch/Alzette.
Laura Thorn con “La Poupée Monte Le Son” all’Eurovision 2025: “è un tributo alla storia del Lussemburgo”
Lussemburgo ha deciso di puntare tutto sulla giovanissima Laura Thorn per l’Eurovision Song Contest 2025. La giovanissima cantante ed insegnante partecipa con “La Poupée Monte Le Son“, brano interamente cantato in francese che è il suo singolo di debuttato. A soli 24 anni, dopo una carriera nel mondo dell’educazione musicale e del canto moderno, Laura debutta anche come interprete dichiarando alla stampa locale sul suo percorso: “ho imparato teoria, pianoforte e violoncello, proseguendo poi gli studi superiori all’IMEP di Namur, dove ho conseguito un doppio master in formazione e pedagogia”.
Ora per Laura è arrivato il momento di far conoscere il suo talento vocale in tutto il mondo con “La Poupée Monte Le Son” che è un omaggio alla celebre canzone con cui France Gall trionfò all’Eurovision nel 1965. “Il punto di forza del pezzo è proprio il legame con quello di 70 anni fa” ha detto Laura Thorn parlando del brano. Non solo, la cantante ha aggiunto: “è un tributo alla storia del Lussemburgo, conservando un messaggio moderno e attuale”.