Chiamamifaro eliminata da Amici 24 si sfoga sui social e racconta le emozioni vissute durante i sei mesi nel talent. Le sue prime parole.
Da poco si è conclusa la quarta puntata del Serale di Amici 24 e con grandi polemiche da parte del pubblico, Chiamamifaro è stata eliminata. La figlia di Cristina Parodi e Giorgio Gori è uscita definitivamente dal programma di Maria De Filippi, la quale ha espresso belle parole nei suoi confronti dopo che ha perso al ballottaggio contro Senza Cri. Il pubblico si è subito sfogato sui social ritenendo la sua eliminazione profondamente ingiusta. Secondo i telespettatori doveva uscire Senza Cri, meno “matura” a livello artistico.
Poche ore fa Chiamamifaro è tornata sui social facendo un bilancio di quello che è successo durante questa lunga esperienza ad Amici 24 definendo il tempo passato come i sei mesi più assurdi della sua vita: “Faccio fatica a trovare le parole giuste per raccontarveli“, dice la ragazza ai fan. “Dentro alla scuola di Amici ho imparato a far parlare anche Angelica e ho scoperto che non era poi così male“, continua la cantante, raccontando di essersi sentita sbagliata, giusta, grande, “amata e odiata”. Insomma, un percorso a tutto tondo in cui come spiega lei stessa, ha lasciato un pezzettino di cuore.
Chiamamifaro, le parole su Maria De Filippi e Rudy Zerbi: “Mi ha fatto sentire capita“
“Un grazie speciale a tutta la produzione e la redazione di Amici che non mi ha mai fatto sentire sola” racconta Chiamamifaro sui social. Sotto al suo post ha commentato anche Rudy Zerbi, il quale l’ha seguita per tutta la sua esperienza nel talent di Canale 5. Con lui, infatti, è riuscita a tirare fuori una personalità che inizialmente era un po’ nascosta e timida di fronte alle telecamere, per non parlare degli incredibili progressi fatti nelle esibizioni. Chiamamifaro ha tenuto a ringraziare anche Maria De Filippi, dicendo di essersi sentita capita da lei sin dal primo giorno nella scuola. La stessa conduttrice, nel salutarla ha precisato di non aver mai ricevuto una telefonata dai genitori della ragazza allontanando quindi le voci di una possibile raccomandazione.