La Cina è sbarcata nei giorni scorsi sulla faccia nascosta della Luna: non era mai accaduto nella storia. L’obiettivo della missione Chang’e-6 è stato portato a termine. A comunicarlo, come riportato da ApNews, è stata la China National Space Administration (CNSA), che ha rilasciato all’agenzia di stampa Xinhua una immagine in cui è visibile una bandiera del Paese portata nello spazio dalla sonda e posizionata proprio sul satellite.
La sonda è arrivata sulla Luna domenica scorsa ed è ripartita martedì dopo avere prelevato di 2 kg di rocce lunari, utilizzando sia la perforazione che la raccolta superficiale, che serviranno a studiare per la prima volta la composizione del lato del satellite più lontano dalla Terra. I campioni arriveranno sul nostro pianeta il prossimo 25 giugno a bordo di una capsula di rientro che dovrebbe atterrare nel deserto della Mongolia. L’attesa è tanta perché, se tutto dovesse andare secondo i piani, si potrebbero scoprire aspetti inediti rispetto a quanto già si sa sulla Luna.
La Cina avanza nello spazio e punta la Luna
La missione Chang’e-6 che ha portato la Cina sulla faccia nascosta della Luna è stata accolta come un successo all’estero ma soprattutto nel Paese, che ha fatto progressi significativi col suo programma spaziale. L’obiettivo adesso è quello di portare sul satellite uno dei suoi astronauti entro la fine di questo decennio. La data prescelta dovrebbe essere quella del 2030, a distanza di oltre mezzo secolo dalla missione Apollo 11.
La Cina d’altronde è uno dei cinque Paesi che sono riusciti a raggiungere la superficie lunare nella storia. Gli altri sono Stati Uniti, Russia, India e Giappone, quest’ultimo a gennaio scorso. A febbraio scorso c’è stato anche il primo sbarco di un lander privato, ovvero Odysseus, quello dell’azienda americana Intuitive Machine. Non resta dunque che attendere per scoprire come si evolverà la storia dell’uomo nello spazio.