Puntata molto interessante quella di lunedì 30 settembre della trasmissione Piazza Pulita come sempre condotta da Corrado Formigli e che vede grande interesse nellesclusiva registrazione di una telefonata in cui si sentirebbe il leader del Popolo della Libertà, ora tornato ad essere Forza Italia, Silvio Berlusconi, far presente a un esponente politico della stessa area politica non precisato, la convinzione che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano abbia fatto delle pressione affinché la Cassazione si mostrasse dura nei suoi confronti. Inoltre, sono presenti in studio per dibattere i vari temi sviluppati nel corso della puntata il noto scrittore Aldo Busi, il rappresentante del Pd Richetti, il rappresentante del Pdl Galan, Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano, il segretario della Fiom Maurizio Landini e il giornalista del periodico Lespresso Marco Damilano. Prima di entrare nel vivo della discussione viene mandato in onda un sevizio che fa una sorta di punto della situazione su tutto quello che è accaduto nelle ultime ore per quanto concerne il panorama politico italiano a partire dalla decisone dei rappresentanti del Pdl di rassegnare le dimissioni fino ad arrivare alla volontà del Premier Letta e di tutto il Partito Democratico di non piegarsi e andare dritti per la propria strada con il voto di fiducia che sarà chiesto nella giornata di mercoledì nelle due camere del Parlamento.
A sorpresa Formigli fa presente come ci sia in atto una pressione da parte di qualche personaggio, che sta cercando in questi ultimi minuti utili, di impedire che la tanto acclamata telefonata di Berlusconi non venga mandata in onda. Tuttavia tutto è pronto per farla ascoltare con linviato di Piazza Pulita che ha di fatto realizzato questo scoop, che ci tiene a rimarcare come la telefonata glielabbia voluta far ascoltare un esponente dello stesso partito di Berlusconi, il quale però ha voluto tenere celata la propria identità. Come detto il succo dellintervista è che Berlusconi accusa Napolitano di essere intervenuto nellambito del processo (Nella pagina seguente l’audio della telefonata). Formigli fa notare come dal Colle sia stato diramato un comunicato nel quale viene smentita categoricamente laccusa mossa da Berlusconi definendola delirante invenzione diffamatoria. Damilano fa notare come il contenuto di questa telefonata possa essere linizio di un possibile scontro tra il presidente Napolitano e lex Premier Silvio Berlusconi. Più meno sulla stessa lunghezza donda sono i commenti proposti da parte dei due esponenti politici presenti in studio con Galan che evidenzia come quanto detto da Berlusconi sia da brividi e Richetti etichetta il tutto come la più classica delle invenzioni. Secondo Peter Gomez de Il fatto quotidiano, in questa telefonata si riesce a capire che lamarezza di Berlusconi derivi dal fatto che il suo progetto non sia andato in porto: lui sperava che il Governo delle Larghe Intese da lui caldeggiato con grande vigore oppure lo stesso Napolitano, riuscissero a salvarlo dalla condanna emessa dai giudici.
Busi rimarca come in questo momento non riesca a riconoscersi in un nessun leader politico mentre su Renzi, a suo dire, rimarca come dia limpressione di non essere di centro sinistra. Busi poi fa presente come dal proprio punto di vista sia molto meglio che il Governo mercoledì non riesca nellimpresa di trovare la fiducia e inoltre muove delle critiche al Partito Democratico che a suo dire, ha supportato troppo a lungo Silvio Berlusconi. Galan dal proprio canto sconfessa quanti pensano che il Pdl abbia come unico scopo quello di barattare lappoggio allattuale esecutivo a un salvacondotto per lo stesso Berlusconi. Poi lex Governatore del Veneto, palesa un paio di stoccatine per il Governo Letta che a suo dire ha saputo soltanto parlare di tasse senza riuscire ad evitare che avvenisse il tanto temuto aumento dellIva. Damilano rivolgendo il proprio sguardo a mercoledì ed esattamente al momento nel quale il Governo Letta si presenterà in Senato nel tentativo di incassare la fiducia, palesa la convinzione che tutto possa avvenire giacché nessuno tra Letta e Berlusconi, sia riuscito a capire quale sia realmente a livello numerico la propria forza. Una partita tutta aperta con la possibilità che qualche aiuto a Letta possa arrivare da alcuni dissidenti del Movimento 5 Stelle.
Mentre arriva anche la secca smentita dalla Cassazione delle accuse rivolte da Silvio Berlusconi sulla possibile ingerenza messa in atto dal presidente Napolitano, incomincia a farsi spazio negli ospiti in studio e in particolare in Richetti e Busi che la storia della telefonata estorta, sia tutto un piano dI Berlusconi per sfruttare “Piazza Pulita” e passare come vittima di una congiura consumatasi alle proprie spalle. Intanto in studio arriva anche il presidente del Palermo Calcio, Maurizio Zamparini che evidenzia tutto il proprio disgusto per quello che sta accadendo, rimarcando come soltanto una rivoluzione possa rimettere in piedi un Paese come l’Italia ormai fallito. Mentre Ricchetti prova a difendere l’operato del Governo evidenziando alcune buone cose inserite nel decreto del fare, Maurizio Landini della Fiom, rimarca come il dato maggiormente negativo è come in questi anni di crisi e difficoltà, siano purtroppo aumentate le disparità tra i ricchi ed i poveri. Piccola discussione tra Zamparini ed Alessandro De Nicola, con il presidente rosanero come sempre vulcanico, che palesa una certa stanchezza di sentir parlare dello spread invece di ragionare su cose più concrete. Poi viene lanciato un servizio che mostra Grillo durante una manifestazione in Lombardia e durante l’atto simbolico di occupare la Rai, effettuato nel corso della giornata. Le ultime battute vedono dibattere sulla precisazione che il Movimento 5 Stelle non darà la fiducia ad una Letta Bis mentre Buso vorrebbe che ciò avvenisse. Infine, sull’aumento dell’Iva, ormai ufficiale, mentre si fa presente come sarebbe stata evitabile riducendo leggermente la spesa pubblica, viene mostrato un sondaggio secondo cui l’aumento è avvenuto per colpa di Berlusconi.