Milena Gabanelli torna questa sera con Report, che nella nuova edizione si è spostata dalla domenica al lunedì, sempre su Rai Tre. Questa sera i fari sono puntati sul decreto del fare, la burocrazia e le norme che dovrebbero garantire più trasparenza nell’attività delle imprese partecipate dallo Stato, ma che non sembrano sempre funzionare alla perfezione. Per seguire la puntata è possibile usufruire della diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, lunedì 7 ottobre, alle 21.05 va in onda su Rai Tre una nuova puntata di Report, il programma condotto da Milena Gabanelli. Nella puntata si parlerà del Decreto del fare e di tutte quelle iniziative prese dal Governo per rendere più trasparenti eD efficaci le nomine dei grandi Enti, dallEni allEnel, da Finmeccanica allAnas, passando per Ferrovie. Queste iniziative sono la medicina giusta per i mali della crisi? A Report si indagherà su come verranno utilizzati i miliardi dellEuropa per incentivare loccupazione giovanile. Tante le domande per ora senza risposta: cosa hanno pensato i nostri politici per valorizzare i nostri capolavori nascosti? Da dove arriveranno i soldi per saldare i debiti della pubblica amministrazione?
Si parlerà anche di burocrazia, che costa ogni anno alle piccole e medie imprese 31 miliardi di euro. Il Decreto del Fare ha, infatti, previsto di snellire le procedure burocratiche e a indennizzare le imprese che hanno subito dei ritardi da parte dei funzionari pubblici. Questa sera si parlerà anche dell’abitazione principale di ogni italiano e di quale sia il suo valore effettivo. La ricchezza principale del nostro Paese è data dagli immobili (9 mila miliardi di euro) e su questi però vengono applicate varie tasse tra cui l’Imu, Tares, Irpef e in futuro la Service Tax. Ma la rendita catastale non viene aggiornata da decenni.
Infine si parlerà della mediazione civile obbligatoria, che dal 20 settembre è tornata in vigore. Ma di cosa si tratta? I cittadini prima di iniziare una causa civile ad esempio per successione ereditaria, contratti bancari e liti condominiali dovranno prima andare da un mediatore che cercherà di trovare un accordo. A introdurre questo strumento ci aveva già pensato Alfano nel 2010 poi però era intervenuta la Corte Costituzionale a bloccare tutto.