Sabato 21 dicembre è andata in onda su Rai Uno la seconda puntata di “Superbrain – Le superamenti” condotto da Paola Perego. Anche questa settimana la puntata ha inizio con la presentazione dei vari concorrenti. Viene poi menzionata la scorsa puntata, nella quale il vincitore è stato Golden Boy Gerry. Prima di passare alla prima ragazza in gara c’è uno stacchetto musicale, con i Liberi Di che si esibiscono in scena. Tocca poi a Super Memory Martina, una giovane ragazza di Roma. Il balletto che l’ha preceduta serviva proprio per la sua prova, dal momento che dovrà memorizzare tutte le pose dei ballerini, oltre che i colori dei vari sostegni cui questi erano appoggiati. Il tempo a sua disposizione è un minuto e mezzo e le posizioni acrobatiche del corpo di ballo non rendono di certo il compito semplice. La prova però riesce. La memoria della giovane è impressionante, mostrando un’incertezza soltanto al ballerino numero sette. Come spesso accadrà nel corso della puntata prende la parola il neurochirurgo, il quale spiega come Martina abbia sfruttato le aree associative del cervello. Dopo di lei arriva Dita Magiche Paolo, la cui memoria è tattile. Lui infatti è in grado di riconoscere 190 paesi dell’UE soltanto tastando, a occhi bendati, i loro confini, fedelmente riprodotti per l’occasione su delle tavolette. Qatar, Congo, San Marino e Iraq gli fanno aggiudicare la prova, nonostante un errore, dal momento che il margine d’errore era di uno. Il tasso d’età si abbassa incredibilmente con Albert, che ha soltanto tre anni e già da due è in grado perfettamente di scrivere, sia a penna che a computer, e ne dà una dimostrazione. Termina la prima manche, con Martine e Paolo l’uno di fianco all’altra. Tra i due è Paolo ad avere la meglio.
Robert Ahmar invece, detto il Signore dei suoni, si distingue per un orecchio super sviluppato, che gli consente di distinguere qualsiasi oggetto che in caduta tocca il suolo, senza vederlo. Lui è ormai da 25 anni qui in Italia, ma le sue origini sono libanesi. Gli oggetti scelti per la sua prova sono delle posate, che saranno fatte cadere su di una speciale pedana che lo stesso concorrente ha costruito. Ogni posata viene indovinata: un cucchiaio gourmet, un tagliauovo e un cucchiaio agitatore. Si arriva infine alla terza prova, con tre posate lasciate cadere una dopo l’altra. Nessun problema per Robert, che riconosce la posata per lumache, la paletta da servire e la pinza tagliaricci. Nessun errore per lui e la prova è brillantemente superata. Il concorrente successivo arriva da Napoli e si chiama Ermanno Romano, soprannominato il Vocabolario umano. Dinanzi a lui si disporranno in cinque minuti ben 100 figuranti, tutti con indosso della magliette con su stampata una lettera. Ermanno dovrà comporre con esse delle parole, usando almeno cinque lettere. Per lui sono ammessi zero errori, e al termine della prova, riuscita, è Robert a avere la meglio. Prima di andare oltre il pubblico viene intrattenuto dal giovane Disillusionista, che si occupa di svelare i segreti degli illusionisti.
Lo sketch è molto divertente e subito dopo si riprende la sfida con l’Acchiappafilm Alessandro Gallippi. Nella sua vita ha visto più di 40mila film e si dice in grado di riconoscere, grazie a un solo fotogramma, inserito all’interno di un altro film, di che titolo si tratta. Il primo è il terzo capitolo di “Rambo”, inserito all’interno di “Un Americano a Roma”, mentre il secondo è “Easy Rider”, nascosto in “Fantozzi”. Il terzo fotogramma è quello di “Forrest Gump”, stavolta celato in “Matrimonio all’Italiana”. La prova si conclude con il quarto fotogramma, che è quello di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, con un giovane Jack Nicholson, che si ritrova incastrato in quel capolavoro all’italiana che è “L’Armata Brancaleone”.
Tutti i film vengono riconosciuti da Alessandro, il quale supera la prova ed è pronto a sfidare Lorenzo Prada, ultimo concorrente della serata. Il suo soprannome è Birdwatcher, dal momento è che questa la sua grande passione. Lui infatti adora la natura e col tempo osservare e riconoscere tutte le specie di uccelli esistenti e conosciuti è divento il suo sport. Qualche battuta a doppio senso sugli uccelli scappa, ma si tenta di non farlo pesare, portando così avanti la sfida. Lorenzo dovrà ascoltare il canto di alcuni particolari uccelli, riconoscendone la razza. Per lui ci sono ben 9 prove da superare, suddivise in tre manche. La prima prova è un verso ascoltato singolarmente, il quale viene indovinato, così come i tre successivi, trasmessi all’unisono nelle cuffie del giovane. L’ultima prova prevede infine una trasmissione in contemporanea di addirittura cinque versi differenti di uccelli. Stavolta il gioco si fa davvero duro ma per il concorrente c’è la possibilità di riascoltare una seconda volta il tutto. Anche stavolta Lorenzo dà il meglio di sé e riesce a stupire tutti, mentre il neurochirurgo spiega come tale capacità possa risalire alla memoria uditiva, che risiede nelle profondità del nostro cervello, paragonabile alla capacità di ricordare la musica. Tale sforzo però non basta per vincere la sfida contro l’Acchiappafilm, che alla fine ha la meglio e vince.
I tre finalisti ancora in gara sono dunque Paolo, Alessandro e Robert. Quest’ultimo arriva sul gradino più basso del podio, mentre la sfida in vetta tra Paolo e Alessandro viene vinta dall’Acchiappafilm. La Perego fa gli auguri di Natale e conclude la puntata citando Piero Angela: “Bisogna sempre avere una mente aperta, ma non così tanto che il cervello caschi a terra”.