Nella puntata di giovedì 5 dicembre di Servizio Pubblico si è parlato come sempre dell’attualità politica del nostro Paese, con diversi ospiti in studio, tra cui Giuseppe Civati, candidato come segretario del Partito Democratico alle primarie dell’8 dicembre, Nunzia de Girolamo, attuale ministro delle politiche agricole, Roberto Perotti, economista, Diego della Valle, imprenditore. La puntata si è aperta con il monologo di Michele Santoro, che ha affermato di essere stranamente d’accordo questa volta con Giuliano Ferrara sul fatto che nessuno degli attuali leader dei diversi partiti in campo sarebbe in grado di rimettere a posto le cose nel nostro Paese, in quanto nessuno di loro avrebbe lo spessore necessario. In ogni caso, ha continuato il conduttore, dobbiamo ringraziare l’Europa se non siamo già caduti in una qualche forma di fascismo. Ma in questa puntata non si poteva di certo non parlare della dichiarazione di illegittimità del Porcellum come legge elettorale da parte della Corte Costituzionale e delle azioni del Presidente Napolitano, che è stato accusato di impeachment da Beppe Grillo nel corso del suo comizio. Berlusconi intanto gli ha chiesto esplicitamente la grazia perché vorrebbe evitare di essere mandato ai servizi sociali in seguito alla condanna ricevuta. In ogni caso, per uscire dal problema del Porcellum e dell’incostituzionalità dell’attuale Parlamento, sarà necessario votare al più presto una nuova legge elettorale e secondo Giuseppe Civati ciò andrebbe fatto al più presto, anche perché le vedute del Pd e del M5S riguardo alla possibilità di passare a un sistema uninominale sembrerebbero essere convergenti e occorrerebbe approfittare di questa situazione.
A seguire è intervenuto l’economista Roberto Perotti, che ha spiegato che per ridurre la spesa pubblica l’unica cosa che si può fare è tagliare i costi della politica, che ammontano attualmente a 2,5 miliardi di euro. Travaglio nel suo editoriale si è voluto a sua volta soffermare sull’incostituzionalità del Parlamento, problema che ci porteremmo avanti addirittura dal 2006 e persino il Presidente della Repubblica sarebbe stato eletto da un Parlamento incostituzionale. Del resto gli italiani non vogliono un governo basato sulle larghe intese e questo si è visto chiaramente, è intervenuto ancora una volta Civati, quando nelle ultime elezioni moltissimi voti sono stati indirizzati al M5S di Beppe Grillo. Riguardo poi all’abolizione dell’Imu, ancora secondo Civati sarebbe stata questa una mossa sbagliata del governo, in quanto quegli stessi soldi avrebbero potuto trovare un’utilità. Subito dopo Michele Santoro ha dato la parola anche al ministro De Girolamo, il quale ha voluto sottolineare che come parlamentare non prende alcuna indennità.? stato chiamato a intervenire Diego della Valle, il quale si è subito schierato contro i politici attuali, invitandoli ad andare via perché avrebbero dimostrato di non essere più credibili. Lo stesso Letta, a suo giudizio, non starebbe realizzando nulla di concreto per il Paese e sembrerebbe quasi che sia lì soltanto a tappare un buco. De Girolamo, invece, ha detto che il governo è in carica da troppo poco tempo e che è necessario concedergli almeno un anno per vedere concretamente cosa riuscirà a fare e cosa no. La situazione effettiva dell’Italia intanto è che esistono realtà industriali dove i cinesi vengono sfruttati e fatti lavorare per appena 2 euro l’ora. Persino i bambini sono impiegati qui nella produzione di borse ad esempio, a dei ritmi allucinanti. E poi ci sono gli incidenti all’ordine del giorno, come quello che a Prato ha portato la morte a 7 operai che dormivano in un capannone all’interno del quale è scoppiato un incendio. Il problema di base è che mancano i controlli veri e anche quando questi vengono effettuati, dopo poco tempo tutto torna a funzionare come prima, se non peggio, senza che nessuno intervenga concretamente per mettere fine a tutto questo.
Anche lo stesso Travaglio ha infatti sottolineato come in Italia manchi del tutto l’applicazione delle leggi. In pratica, gli agenti delle forze dell’ordine dovrebbero intervenire in situazioni di questo tipo, ma non possono farlo. Mentre arriva in studio la notizia della morte di Nelson Mandela, annunciata da Civati che interrompe per questo le discussioni in atto, ci si prepara a mandare in onda il comizio di Beppe Grillo in cui il leader del M5S attacca sia l’euro che il sistema Europa. L’Italia intanto sta svendendo tutte le proprie aziende migliori ai Paesi esteri, come la Svizzera ad esempio. Secondo Grillo occorrerebbe proporre addirittura la reintroduzione dei dazi doganali per salvaguardare la produzione del made in Italy che viene invece soppiantato dai prodotti che arrivano dal’estero. E’ anche questo il motivo per cui la Coldiretti si è trovata a manifestare a Brennero proprio nella giornata di ieri e in studio è stata invitata a parlare un’imprenditrice agricola che ha preso parte a quella stessa manifestazione e ha voluto spiegare le ragioni degli agricoltori italiani che si trovano ormai in una condizione di forte difficoltà. Tra i tanti problemi, ad esempio, c’è quello del marchio made in Italy. In ogni caso comunque, secondo Della Valle, il problema dell’Italia e che non si valorizza abbastanza il patrimonio culturale del Paese e non si dà spazio ad esempio ad imprenditori stranieri che magari potrebbero essere interessati ad occuparsi di alcuni dei nostri tesori, come Pompei.?Nel frattempo gli italiani cercano di arrangiarsi come meglio possono e c’è anche chi è arrivato a vendere le proprie cose in strada, in mercatini abusivi improvvisati. questo ad esempio il caso del signor Antonio, che ha preso parte al mercato abusivo di Porta Palazzo a Torino, dove vende le sue chitarre.
La riforma elettorale sarà sicuramente al centro della puntata di Servizio pubblico in onda questa sera su La7, anche perché sono di oggi molte dichiarazioni sul tema. Certamente non mancherà un dibattito sulla legittimità o meno del Parlamento eletto con il Porcellum. Si potrebbe anche parlare di economia, visti i dati economici diffusi oggi e la crescita che si vede negli Stati Uniti, ma non in Europa. Ricordiamo che la trasmissione si può seguire in diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, ore 21.10 su La7, andrà in onda una nuova puntata di Servizio Pubblico, il talk show politico condotto da Michele Santoro. Giovedì scorso la trasmissione, dedicata alla decadenza di Silvio Berlusconi, ha ottenuto ottimi ascolti facendo registrare circa tre milioni di telespettatori (per uno share del 13%). Il titolo dellappuntamento odierno è quanto mai esplicito e chiaro: Se non ora vaffa!. Allindomani della decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale il Porcellum (con il quale abbiamo votato ben tre volte negli ultimi 8 anni), si scatena la bagarre: Beppe Grillo, su tutti, chiede con insistenza il voto anticipato. Nel corso della serata si parlerà della decisione della Consulta e delle conseguenze nel panorama politico, delle imminenti primarie del Pd e delle beghe del governo, combattutto tra Alfano, Renzi e Berlusconi (questultimo passato allopposizione con Forza Italia).
Gli ospiti chiamati in studio a dibattere sui temi in questione sono Nunzia De Girolamo (Ministro delle politiche agricole), limprenditore Diego Della Valle e Giuseppe Pippo Civati, candidato alla segreteria del Partito Democratico. Immancabile la presenza di Marco Travaglio (e del suo monologo) e del vignettista Vauro Senesi che, in conclusione di puntata, ci strapperà un sorriso con le sue vignette satiriche.