Questa sera, martedì 25 novembre, alle 21.10 su Sky Atlantic vanno in onda due nuovi episodi della serie The Knick. Prima di scoprire le anticipazioni del quinto e del sesto episodio, rivediamo quanto successo settimana scorsa. L’episodio ci mostra due inizi di giornata ai lati opposti di New York. Da una parte abbiamo la ricca Cornelia Robertson (Juliet Rylance), insieme ai suoi altezzosi genitori all’interno della propria sfarzosa dimora, dall’altra un dormitorio sporchissimo dove riposa il dottor Algernon Edwards (André Holland). C’è una lunga fila per poter arrivare al bagno, e mentre è in coda il dottore si ritrova vittima di scherni da parte di un altro afroamericano, il quale ha notato le sue scarpe lucide e non può fare a meno di prendersi gioco di lui, arrivando quasi alla rissa. Di certo non è un ambiente che si confà a un dottore del suo livello, ma la sua pelle è un limite incredibile in questo mondo, e l’inquadratura che si alterna a questa scnea lo rende decisamente chiaro, mostrando l’andamento, decisamente opposto, della mattinata in casa Robertson, dove August (Grainger Hines), padre di Cornelia, si lascia a dare a considerazioni noiose e pedanti. Come se non bastasse, a complicare la delicata posizione del dottore ci si mette lui stesso, che sottolinea come le sue scarpe siano francesi, rischiando grosso. Intanto August spiega alla figlia il perché della gestione affidatale del Knick. Anche se lei è una donna, e in un certo qual senso condivide il destino di Algernon, non ricevendo la fiducia di nessuno in ambito lavorativo (anche se manca lo spregio riservato ai neri), è l’unica comunque ad avere la visione del mondo di suo padre, o almeno così lui crede, e dunque, non avendo maschi, August ritiene che questa sia stata la scelta migliore, almeno stando alle carte che il destino gli ha fornito.
Terminata l’introduzione della giornata, si arriva in ospedale, con un’ampia inquadratura che mostra l’arrivo dell’infermiera Elkin in biciletta e in seguito quella del dottor Thackery (Clive Owen). La situazione in ospedale non è delle migliori, dal momento che occorre fare i conti con un corto circuit, che quasi dà alle fiamme un paziente in sala operatoria. Thackery tenta di fermare un’infermiera armata di un secchio d’acqua, la quale però non lo ascolta e lo riversa sull’uomo, che muore elettrificato. Barrow, l’amministratore, è furioso e se la prende con chi ha fatto i lavori, i quali però gli ricordano che fu proprio lui il primo a voler guadagnare dall’uso di materiali economici e scadenti. La verità è che Barrow è indebitato fino al collo, e nel tempo ha sottratto soldi in questo modo alla famiglia Robertson, provando a porre rimedio ai propri sbagli. Ora però è con l’acqua alla gola e riesce a malapena a gestire l’ospedale. Algernon è stato ufficialmente messo da parte da Thackery e Gallinger (Eric Johnson). in ospedale soltanto per volere di Cornelia e per la sua caparbiaggine. Non potrà di certo intervenire con i bianchi, e così crea la sua clinica segreta all’interno delle sale della fornace, dove opererà su pazienti neri. Cleary intanto, uno dei rozzi autisti d’ambulanza del Knick, scopre che una suora, irlandese come lui, pratica l’aborto su alcune pazienti incinte. Gallinger e Chickering invece, al fine di scovare una pratica moderna e speciale per un loro caso, cercando in tutti i modi di procurarsi una rivista francese per la quale Algernon aveva scritto in passato. Non chiedono nulla a lui ma s’intrufolano in una libreria grazie all’aiuto di Cleary. La situazine elettrica è tutt’altro che risolta, e infatti viene a mancare ancora una volta la corrente. Un problema al quale Barrow tenta nervosamente di porre rimedio alzando le impote delle finestre e facendo entrare un po’ di luce. Ovvio però che questo non basti a riempire di luce il reparto principale dell’ospedale e la tensione cresce incredibilmente. Barrow inizia una discussione con Tackery e Gallinger, e intanto inizia a sudare freddo. La situazione poi degenera, con Takery che afferra un’ascia dal muro e la scaglia con forza contro la scatola dei fusibili. Improvvisamente la situazione degenera del tutto, con Bunkie che coglie di sorpresa Barrow e lo intimidisce per costringerlo a pagare. Con gli attrezzi giusti gli cava un dente brutalmente come avvertimento.
L’episodio si avvia verso la sua conclusione, e l’unico che sembrava dover subire violenze fisiche, ovvero Algernon, se ne torna al lurido dormitorio perfettamente integro. Gli altri medici invece hanno dovuto fronteggiare una giornata assurda, rischiando tutto, come Thackery che ha perso la pazienza e per poco non dava fuoco all’osprdale con quel colpo d’ascia, e Barrow che sente sempre più vicina l’ora della sua morte. Algernon invece è soltanto stanco, perché il gruppo di persone che ha deciso di aiutare è decisamente ampio, e in preda a qualsiasi malattia o problema fisico. Nessuno si prende cura di loro, o per meglio dire nessuno lo farebbe mai con la cura che ci mette lui. Il fatto è che Algernon, e non soltanto perché è nero a sua volta, li considera persone normali, e dunque degne del miglior trattamento. Ciò però non cambia il suo stile di vita, dal momento che deve tornare lì dove si è svegliato questa mattina, dove lo aspetta ancora l’uomo che lo ha aggredito nella fila ai bagni. La bestia che lo prendeva in giro e voleva fargli del male gli si avvicina nuovamente. C’è un duro faccia a faccia, che parte di nuovo dal pretesto delle scarpe lucide parigine. Algernon sceglie di fare la parte dell’agnello indifeso, pregando l’uomo di non fargli del male. A questo punto lui abbassa la guardia e il dottore, all’apparenza esile, lo aggredisce con un un solo pugno ben assestato, che è in grado di mandare al tappeto la bestia, chiudendo in malo modo il circolo della violenza che ha caratterizzato l’episodio.
Trama puntata 25 novembre 2014 – Un gangster arriva in ospedale con una pallottola in una gamba: Thackery dovrà operarlo, ma lo aspetta una sorpresa in sala operatoria. Dopo aver perso un’altra paziente dopo un taglio cesareo, Thackery studia un metodo rivoluzionario per ridurre il sanguinamento dopo l’operazione.