Nella puntata di martedì 25 novembre 2014 del programma di approfondimento diMartedì condotto da Giovanni Floris sulle frequenze televisive di La7, sono presenti come ospiti di serata il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, Paola De Micheli del Partito Democratico, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, Renata Polverini di Forza Italia, Salvatore Settis noto storico dellarte ed archeologo, Annamaria Furln neo segretaria nazionale della CISL, Fabrizio Saccomanni, il giornalista e conduttore televisivo Bruno Vespa e il giornalista Mario Sechi. Naturalmente la puntata si apre con la classica copertina satirica di Maurizio Crozza che con vestito da comunista sovietico del Novecento mostra la cartina dellItalia dove praticamente tutte le regioni con le eccezioni di Campania, Lombardia e Veneto, sono diventate Rosse ossia governate dal centro sinistra. Poi veste i panni del presidente del Consiglio Matteo Renzi per dare una propria divertente versione dei dati elettorali e quindi del grande astensionismo per poi chiudere imitando lex segretario del Pd Pierluigi Bersani. Si inizia con una intervista a Bruno Vespa nella quale rimarca di aver trovato un Berlusconi in buona forma e che fatto questultimo abbia lanciato come leader del centro destra Matteo Salvini. Analizzando il cosiddetto Patto del Nazareno, fa presente come la principale conseguenza sia stata quella di azzerare buona parte del consenso di Berlusconi il che ha dato via libera allasceso dello stesso segretario della Lega Nord. Per quanto concerne Renzi, Bruno Vespa fa presente come non sia lui ad essere una sorta di voltagabbana bensì tutti colori che ora lo supportano mentre fino a pochi mesi prima erano contrari. Vengono mandati in sovraimpressione due cartelli sondaggistici che mettono a confronto i due principali politici del momento ossia Matteo Renzi e Matteo Salvini, e in particolare cercando di capire il perché stiano ottenendo un ottimo supporto da un punto di vista elettorale. Quindi viene mandato in onda un servizio nel quale si cerca di mettere in primo piano i presunti punti in comune che hanno Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Secondo Vespa il principale interesse di Berlusconi è rivolto allelezione del Presidente della Repubblica mentre su Renzi si dice convinto che lui fosse affascinato da Berlusconi aggiungendo come questo fui il motivo della lite poi nata con Pippo Civati allindomani della famosa cena di Arcore. Viene mostrato un cartello nel quale viene presentato un grafico nel quale si certifica come lindice di gradimento degli italiani nei confronti di Matteo Renzi sia passato dal 70% del mese di giugno allattuale 50%. Vespa prova a evidenziare quello che potrebbe succedere in alcuni partiti come ad esempio nel Pd per il quale pronostica una fuoriuscita da parte di Pippo Civati ma non di Cuperlo e Bersani quindi sottolinea come già in passato lui suggerì allallora presidente Berlusconi di abbassare il canone Rai e di inserirlo nella bolletta della luce.
Si entra nel vivo della discussione con Poletti che sottolinea come la giornata odierna sia stata molto importante per via del fatto che sia stato approvato il Jobs Act che darà nuovo slancio al mercato del lavoro annuncia la possibilità che si possano assumere nel corso dei prossimi mesi qualcosa come 1 milione di persone. De Magistris parla dellimportanza dellarticolo 18 con la pronta replica dello stesso Poletti che ricorda come l85% dei lavoratori non ne sia beneficiario già nellattuale situazione. La Polverini è contraria al Jobs Act sia per il contenuto della riforma sia per come è stata presentata mentre Sechi fa presente che lunico modo per il quale gli imprenditori siano portati ad assumere è laumento della domanda. La De Micheli sottolinea come ci sia stata una eccessiva critica su questa riforma aggiungendo come ci sia stata anche una certa mediazione tra le parti in causa. De Magistris torna a parlare del disagio che arrecherà a suo dire il Jobs Act soprattutto ai giovani con Poletti che replica immediatamente facendo presente come sia impensabile continuare a tenere un sistema che di fatto permette solo al 15% di aver un contratto a tempo indeterminato e tutti gli altri sono dei precari.
Si parla quindi di tassazione e per la precisione delle tasse retroattive con Sechi che fa presente che in buona sostanza nel prossimo anno non ci sarà un abbassamento nel livello di tassazione in quanto tutte quelle tasse locali verranno aumentate dagli enti. Botta e risposta tra Sechi e De Magistris sui debiti accumulati dal Comune di Napoli. La De Micheli ci tiene a far presente che a livello concettuale il livello di pressione fiscale resti inalterata in quanto gli 80 euro mensili vengono intesi come contributo ma in realtà si tratta di un taglio della pressione fiscale. Per la Polverini questa era essenzialmente una trovata elettorale di Renzi. Saccomanni sottolinea come la manovra del Governo sia solido e soprattutto sia stata accettata a livello europeo. Nella parte finale del programma si parla dell’Imu che di fatto non viene applicata soltanto sugli immobili con De Magistris che accusa il Governo di fare il classico gioco delle tre carte. Si chiude con una intervista a Settis che parla di come il fenomeno Salvini sia destinato a crescere anche perché il Pd non sembra interessato a rappresentare la sinistra come del resto confermano i continui scontri con i sindacati, quindi aggiunge che chi si allea con Berlusconi possa essere considerato antico.
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