Una delle novità di Sanremo 2014 riguarda il Prefestival. Prima di ogni puntata, infatti, verrà mandato in onda un video preparato da Pif, ex Iena e protagonista della trasmissione di MTV Il testimone. Pif è il nome darte di Pierfrancesco Diliberto, nato nel 1972 a Palermo. La sua carriera è decisamente variegata, e nel suo curriculum è possibile leggere autore televisivo, regista, scrittore e conduttore. Suo padre, Maurizio Diliberto, era un regista, e così fin da piccolo Pif è rimasto colpito e affascinato da questo mondo. Terminato il liceo scientifico non si iscrive alluniversità. A questa infatti preferisce un corso di Media Practice a Londra. Prende parte al noto film I cento passi, uscito nelle sale nel 2000, assistendo Marco Tullio Giordana. Questa esperienza è fondamentale per lui, e il fatto che la pellicola vinca ben quattro David di Donatello lo aiuta a farsi conoscere e a stringere rapporti utili. In precedenza però, nel 1998, diventa autore televisivo, concludendo un corso a Milano presso Mediaset.
Nel 2001 gli viene offerta la possibilità di occuparsi, con il ruolo di autore, di un programma di Candid Camera in onda su Italia 1. Il vero successo però, come autore e inviato, arriva poco dopo con Le Iene. Per il programma dinchiesta di Italia 1 si cimenta spesso in divertenti analisi sociali, presentandosi, da siciliano, a convegni e feste della Lega Nord o da uomo del Nord in Sicilia, tanto per assistere alle reazioni. Nel 2007 entra a far parte di una nuova famiglia televisiva, quella di MTV, divenendo uno dei più famosi vj del tempo, presentando anche gli Mtv Day del 2007. Proprio in questo anno ha inizio il suo primo show individuale, in onda ancora oggi su MTV, Il testimone, che lo porta in giro per il mondo alla scoperta di culture del tutto differenti dalla nostra.
Proprio in un viaggio di lavoro, impegnato con le Iene, si ritrova appiccicato addosso il soprannome Pif, datogli dal collega e amico Marco Berry. Il testimone riscuote molto successo, al punto da creare una nuovo versione, Il testimone Vip, che racconta i dettagli dei personaggi noti di sport, spettacolo e politica. Siamo ormai nel 2011, anno in cui aderisce attivamente alla campagna di MTV Io voto. In occasione del ricordo di Falcone e Borsellino, a ventanni dalla loro scomparsa, pubblica nel 2012 il racconto Sarà stata una fuga di gas, inserito nella raccolta Dove Eravamo. Ventanni dopo Capaci e Via DAmelio.
Visto dai più come una figura giocosa della televisione italiana, Pif evidenzia la propria rabbia per lattuale situazione italiana e tutto il suo rancore per il modo inefficiente di gestire questo Paese il 27 ottobre 2013, sul palco della Leopolda a Firenze. Il sindaco Matteo Renzi lo invita alla manifestazione da lui indetta, e qui Pif si scatena. Parla prima di Rosy Bindi, nuovo presidente della Commissione Antimafia, che pochi giorni prima della sua elezione aveva precisato di non saper nulla di mafia. Pif sottolinea allora come la criminalità organizzata sia più efficiente e meritocratica del nostro Paese, dal momento che Riina non avrebbe mai commissionato un omicidio a qualcuno cui il sangue fa impressione. Passa poi a parlare di Cristafulli, candidato alla segreteria del Partito Democratico, pescato tempo prima a parlare con un mafioso, al quale chiariva, con toni perentori, come a decidere di certi appalti era lui, dimostrando une certa influenza nei confronti di personaggi pericolosi e malavitosi. Decide infine di raccontare la propria visione di quanto accaduto a Falcone e Borsellino, mostrando come, durante la sua infanzia, si tentava di trattare in maniera differente rispetto a oggi largomento mafia. Il racconto però stavolta non avviene attraverso la carta stampata bensì al cinema, portando in sala la sua prima pellicola, La mafia uccide solo destate, nel quale è protagonista.