Molti non sanno che prima della sua uscita nelle sale i produttori de “Il padrino” ricevettero non poche pressioni da più parti. Frank Sinatra ad esempio cercò di far in modo che il personaggio di Johnny Fontane del romanzo di Puzo, ispirato alla sua figura, per via dei suoi presunti legami con Cosa nostra americana, non venisse a lui ricondotto. Inoltre Prima dell’inizio delle riprese, Joseph Colombo, boss della famiglia Colombo, iniziò una campagna per boicottare la realizzazione della pellicola, accusata di denigrare gli italoamericani ritraendoli tutti come mafiosi. Infine il produttore Albert S. Ruddy s’incontrò con Colombo e i due giunsero a un accordo: la parola “mafia” non sarebbe comparsa nel copione e nemmeno pronunciata nel film. Ecco la scena del battesimo:
Tra poche ore andrà in onda su Rete 4 il film Il Padrino (titolo originale The Godfather), gangster movie del 1972 che fu premiato con tre premi Oscar, con il suo seguito, è considerata una pietra miliare della storia del cinema. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al terzo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi,mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al secondo posto. al secondo posto anche nella classifica dell’Internet Movie Database, mentre la rivista Empire lo considera come il film più bello di tutti i tempi, al primo posto in un elenco di cinquecento. Il film si trova al ventesimo posto nella classifica dei film che hanno incassato di più nella storia del cinema. Ecco il video della scena del discorso di Don Vito al summit con gli affiliati:
Questa sera andrà in onda su Rete 4 il film cult il Padrino (1972), la prima delle tre pellicole della trilogia omonima firmata dal regista Francis Ford Coppola, ispirata al romanzo omonimo di Mario Puzo. Ecco il video della mitica scena iniziale dove un amico del Padrino presenta se stesso e i suoi valori. Lui è di origini siciliane ma a sua figlia ha dato uneducazione americana e così lei è cresciuta libera ma con il rispetto per la famiglia. Questo però non le ha impedito di assumere dei comportamenti sbagliati: sposarsi con uno straniero, fare tardi la sera e disobbedire. Fino a quando qualcosa non è andato per il verso giustoluomo non protestava e una sera successe qualcosa di veramente speciale che merita di essere vendicato!
Stasera su Rete 4 andrà in onda il film Il Padrino. Ormai considerato uno dei capolavori assoluti della cinematografia mondiale, il primo capitolo della trilogia firmata Francis Ford Coppola vi terrà incollati allo schermo per le quasi tre ore della sua durata. Il film è uscito in America nel 1972 e in breve tempo ha conquistato i consensi sia di pubblico che di critica, posizionandosi al secondo posto nella classifica dei 100 migliori film statunitensi e facendo parte dei venti film che hanno ottenuto il maggior incasso. Il film si ispira all’omonimo romanzo di Mario Puzo, scrittore e sceneggiatore italo-americano. Di genere gangster e drammatico, il film è ambientato a New York nel 1945 e narra le vicende della famiglia mafiosa Corleone che dalla Sicilia estende i propri traffici negli Stati Uniti. Oltre al regista ed allo sceneggiatore, anche il cast presenta molti nomi di attori italo-americani, per alcuni dei quali il film rappresenta quasi un esordio che gli permetterà di affermarsi come attori dal grande talento. Il Padrino è Vito Corleone (interpretato dal magistrale Marlon Brando), il più potente boss mafioso della città. Egli, infatti, riesce ad imporsi sul territorio grazie ad una serie di traffici loschi, principalmente basati sul gioco d’azzardo e sul racket, e a causa di numerose azioni criminali. Coinvolti nel giro d’affari illegali capitanato da Vito Corleone ci sono numerosi personaggi: in primo luogo il figlio Santino, detto Sonny (James Caan), conosciuto da tutti per il suo carattere scontroso e per la sua propensione all’ira; il secondo genito Fredo (John Cazale), che però è troppo ingenuo per assumere un ruolo decisivo all’interno della famiglia; infine c’è il figliastro di Vito, Tom Hagen (Robert Duvall), importantissimo nel giro in quanto ottimo consigliere ed affermato avvocato. Durante il matrimonio della figlia Connie Corleone (interpretata da Talia Shire), il Padrino riceve nel proprio studio Virgil Sollozzo (Al Lettieri), noto a tutti in città come “Il Turco”. Questo pericoloso trafficante di droga è affiliato al clan Tattaglia, una delle cinque famiglie newyorkesi. Virgil si presenta al Padrino per ottenere il suo appoggio e la sua protezione, oltre ad un prestito di un milione di dollari da utilizzare per mettere su un traffico di droga di vasta portata. Anche se Sonny e Tom sono favorevoli al nascente giro di droga, Vito Corleone decide di non acconsentire alle richieste di Virgil Sollozzo. Il suo rifiuto farà nascere tra le famiglie mafiose un’aspra rivalità che sfocerà in una guerra feroce tra clan. Non saranno pochi, infatti, gli attentati ai maggiori rappresentati e boss delle famiglie. Anche Vito Corleone subisce un attentato, non muore ma comunque non può considerarsi totalmente al sicuro.
La notizia raggiunge un altro figlio del Padrino, Michael Corleone (i cui panni sono indossati da Al Pacino), unico tra i figli a non essere stato mai coinvolto nei loschi traffici della famiglia. Michael si rivolgerà dunque al fratello Sonny, che ha momentaneamente preso le redini del comando in attesa della ripresa del padre, per convincerlo ad incontrarsi con Virgil Sollozzo. Ufficialmente l’incontro dovrebbe avvenire per accordarsi su una tregua, ma in realtà si tratta di un tranello che Micheal Corleone vuole tendere al Turco. Mentre Sollozzo ed il capo della polizia corrotto che gli fa da scorta sono al ristorante, Michael irrompe e li uccide entrambi. Per non essere trovato ed ucciso, fuggirà in Sicilia. Purtroppo per i Corleone, la sorte che spetta a Santino non è per nulla rosea, in quanto verrà brutalmente ammazzato. Vito Corleone si riprende e ritorna a capo del clan, ma la morte del figlio l’ha toccato profondamente e per questo decide di convocare tutti i capi delle famiglie mafiose newyorkesi per pattuire una tregua. L’incontro si conclude con l’accettazione del traffico di droga in cambio dell’incolumità per Michael Corleone. Questi può dunque ritornare in America, dove prenderà il posto del padre che nel frattempo ha deciso di ritirarsi. Sposa Kay Adams (Diane Keaton), la sua ragazza al tempo del college e dal matrimonio nascerà il piccolo Anthony Corleone. Vito Corleone muore nel 1954 e, poco dopo, Michael riceve una richiesta di incontro con gli altri capi mafiosi per rivedere i precedenti accordi e stipulare una nuova pace. Michel però è già stato avvisato dal padre in precedenza e sa che non deve fidarsi di loro perché tenteranno di ucciderlo allo scopo di estromettere la famiglia Corleone dal giro.