La sesta puntata di Boss in incognito 2, condotta come al solito da Costantino della Gherardesca su Rai 2, vedrà protagonista Alessandro Onorato, chiamato a verificare di persona gli standard qualitativi e produttivi delle navi che compongono la flotta. Chi è Alessandro Onorato? Si tratta del fratello di Achille, amministratore delegato di Toremar, e anche lui è già attivo nel Consiglio di amministrazione di Toremar oltre che impegnato nel management di Moby, la compagnia sorta come Navigazione Arcipelago Maddalenico (Nav.Ar.Ma.). Un curriculum di conseguenza già molto interessante, nonostante abbia appena 24 anni.
Fondata da Achille Onorato, Moby è stata diretta sino a poco tempo fa da Vincenzo, uno degli esponenti, insieme a Daniela, della quarta generazione della dinastia e padre di Alessandro. La compagnia di navigazione è attiva nel trasporto di merci e persone attraverso il Mar Tirreno. Un servizio il quale vede Moby particolarmente presente per quanto concerne le linee che si dipartono da Livorno, Genova, Piombino e Civitavecchia, raggiungendo di volta in volta la Sardegna, la Corsica e l’Isola d’Elba.
Ormai presente da più di un secolo nel settore dei trasporti marittimi, grazie alla qualità del servizio e agli standard di sicurezza assicurati, la compagnia è stata peraltro insignita del Safety Management da parte del Registro Italiano Navale. Va anche ricordato che Moby, nel corso del 2012, ha dato vita all’acquisizione del 40% di Tirrenia, unoperazione portata a termine grazie alla Compagnia Italiana di Navigazione, di cui detiene la maggioranza assoluta. Per effetto di questa nuova acquisizione, la compagnia degli Onorato è quindi riuscita a diventare la più grande in assoluto presente nel panorama nazionale.
Il nome degli Onorato è peraltro molto noto anche agli appassionati di vela della penisola, grazie all’impegno profuso da Vincenzo per l’operazione che ha portato Mascalzone Latino a gareggiare nella famosa Coppa America.
Naturalmente nel corso di Boss in incognito, Alessandro cercherà di dare unidea diversa da quella del classico figlio di papà. Del resto, a onta della giovanissima età, ha già avuto modo di laurearsi e di lavorare nell’azienda di famiglia, cercando di farsi valere a prescindere dal cognome importante che porta.
Un cognome che a volte può suonare come una sorta di condanna, spingendo le persone a pensare che in fondo la sua strada sia stata enormemente facilitata. Proprio per diradare questa impressione, Alessandro Onorato dovrà quindi impegnarsi al massimo nel role-playing di questa settimana, nel quale lo vedremo attivarsi al fine di rifare le cabine proprio sulle navi che compongono la flotta di famiglia, oltre a svolgere anche i lavori di manutenzione, servire nel bar di bordo e provvedere alla pulizia dei bagni.