Scena cult de “Nella mente del Serial Killer”, film in onda tra poco su Iris, è quella del “cubo di Rubik”, il cui video è stato prontamente condiviso su Youtube e altre piattaforme di video sharing. Una scena giocata sul “doppio” ovvero sulla pericolosità sempre nascosta nella pellicola (la scena dei coltelli che tagliano la verdura in cucina) e gli enigmi della mente pronti a esplodere espressi dalle parole crociate e – appunto – l’enigma del cubo di Rubik. Una corsa contro il tempo, la risoluzione del cubo, in cui tutto deve arrivare a combaciare, ma in una lotta contro il tempo, in cui logica e ispirazione devono arrivare a combaciare. La soluzione dell’enigma sarà a portata di mano? Ecco qui il video della scena.
Per Renny Harlin il film Nella mente del serial killer rimane uno dei suoi più grandi successi a Hollywood, ma per girarlo il regista ha avuto non pochi problemi. “Entrare nel mondo dell’ FBI, è molto istruttivo: prima bisogna fare un addestramento basilare e poi si viene affidati a ufficiali superiori e si inizia la specializzazione. Molti agenti, soprattutto quelli con un più alto grado di istruzione e quelli più percettivi tra di loro, vorrebbero entrare nell’unità profilo criminale. Il loro lavoro è tracciare il profilo di un killer senza sapere nulla di lui, usando solo le tracce che si trovano sulla scena di un crimine, e sono in grado di individuare con precisione quali sono le abitudini e le caratteristiche di tali killer, per queste loro capacità sono comunemente chiamati cacciatori di menti” ha detto Harlin all’uscita del film.
Uscito nelle sale nel 2004, Nella mente del serial killer è un thriller di Renny Harlin, che conta nel cast Kathryn Morris, il rapper LL Cool J. e Clifton Collins Jr. Un gruppo di giovani agenti dell’FBI viene addestrato in maniera speciale dal loro istruttore Jake Harris. La loro ambizione è quella di divenire degli esperti investigatori in grado di dare la caccia ai peggiori serial killer, entrando nella loro mente. Il gruppo comprende Bobby, in grado di aggiustare un po’ tutto, Vince, ex poliziotto ora su una sedia a rotelle, Nicole, una fumatrice incallita, Sara, una talentuosa investigatrice che teme un giorno di morire annegata e Rafe, un inglese molto intelligente e dipendente dalla caffeina. Sono quasi giunti al termine dell’addestramento quando Vince scopre che né lui né Sara riusciranno a passarlo, leggendo di nascosto le proprie schede di valutazione.
Il gruppo vola con il pproprio istruttore su di un’isola a largo della North Carolina, così da completare il proprio ultimo allenamento decisivo. Gabe, un osservatore esterno, si aggiunge a loro all’ultimo minuto. Ha fatto richiesta specifica di assistere ai metodi d’insegnamento di Harris. L’isola presenta una popolazione composta da pupazzi, veicoli su rotaie e una piccola cittadina fasulla. Intende far dare loro la caccia a un serial killer che si fa chiamare il marionettista. Sara e Lucas legano grazie alle reciproche drammatiche storie familiari. La sorella di Sara è stata uccisa per annegamento, mentre i genitori di lui sono morti quando aveva soltanto 10 anni. Il giorno seguente si inizia, ma JD muore a causa di un meccanismo d’orologio fatto scattare, il che ha provocato la fuoriuscita di nitrogeno, congelandolo all’istante. Il gruppo è terrorizzato e corre al porto per andar via, ma la barca esplode. Si capisce che un vero serial killer è tra loro e, avendo seguito il corso, ora conosce tutte le loro mosse. I primi sospetti sono rivolti a Gabe, ma il gruppo sviene per del caffè drogato e scopre che Rafe è stato ucciso.
Gabe distoglie l’attenzione da lui salvando Vince da una trappola, ma Bobby muore poco dopo per una seconda di queste piazzate dal killer. Questi pare conoscerli molto bene, dai vizi alle paure, passando per i punti di forza. Sara si ritrova gli occhi di tutti puntati contro, ma dice d’essere stata incastrata, mentre Nicole, che crede il folle sia nel gruppo, si allontana per potersi salvare, ma muore per una sigaretta avvelenata. Gli altoparlanti dell’isola iniziano a trasmettere. E’ Harris a parlare. Non ha mai lasciato l’isola, ma aveva fatto loro credere d’averlo fatto. Tutti lo ritengono il killer e gli danni la caccia. Vince si rifiuta di seguirli e resta al laboratorio. Sara, Lucas e Gabe trovano Harris e altri due agenti dell’FBI, tutti morti. Sono stati legati a dei cavi come delle marionette, proprio come il killer su cui stavano investigando. I tre si scagliano l’uno contro l’altro dopoa ver fatto scattare una nuova trappola. Vince si ritrova imprigionato nel freezer e Lucas viene ferito durante la sparatoria tra compagni. Vince scappa dal freezer, ma la pistola che tentava di ricaricare gli esplode in faccia. Gabe attacca Sara, ma viene sovrastato da Lucas, che indossava un giubbotto antiproiettile. Sara si riprende e colpisce Gabe alla testa. Lucas crede sia Gabe l’assassino, ma Sara crede di poter battere il killer al suo gioco. Ha cambiato l’orario di uno degli orologi, ritardandolo di 15 minuti, ricoprendo il meccanismo di una vernice fosforescente. Scopre che l’assassino è Lucas, e dopo una lunga battaglia lo uccide. Il giorno seguente lei e Gabe riescono a farsi prelevare dall’isola.