Anche tutti i colleghi della Rai e del sindacato dell’azienda televisiva nazionale hanno voluto ricordare Maria Grazia Capulli, ritenuta da tutti una professionista esemplare. “Negli ultimi mesi ha fortemente sostenuto la realizzazione di una nuova rubrica “Tutto il bello che c’è”, un progetto editoriale nel quale ha voluto mettere tutto il suo desiderio di futuro per raccontare storie positive e di speranza. L’Usigrai, le giornaliste e i giornalisti Rai si stringono attorno alla redazione e a tutta la famiglia di Maria Grazia“ ha scritto in un comunicato il sindacato ricordando la collega che ha lasciato in tutti un ottimo ricordo e sarà presa a esempio come dimostrazione di professionalità e dedizione al mestiere di giornalista.
Mondo del giornalismo e dell’intera Rai in lutto per la morte della loro collega, la bella Maria Grazia Capulli che per anni fino a poco tempo fa ha condotto il Tg2 delle 13: è morta questa mattina dopo una lunga malattia che l’ha strappata alla vita all’età di 55 anni. Una vita dedicata al lavoro ma non solo, come racconta la stessa Capulli in una delle sue rare interviste ricevute, in questa caso l’ultima. Era il 2002 e ai colleghi del Corriere della Sera ha voluto parlare di sé e della sua vita lavorativa: «Quando arrivo a casa ho voglia di tutto tranne che di vedere un Tg, non si lavora 24 ore al giorno. Io detesto i forzati del lavoro, sono un redattore ordinario». La vita per lei era tutto, e il lavoro non deve mai travalicare gli affetti, questa la sua filosofia principale: le passioni di una vita, musica, meditazione trascendentale e la filosofia. Interessante e particolare il suo rapporto con il mistero e il proprio sé: «sono un po’ cristiana e un po’ buddista, mi sento molto saggia e molto matura dentro», confidò ancora rivelando che il suo stile di vita e icona era Isabella Rossellini, proprio per la delicatezza e discrezione della sua bellezza. Un po’ come era lei, una Maria Grazia che mai sopra le righe faceva il suo lavoro e informava molti italiani con il suo Tg. Mancherà.
Si rincorrono i messaggi di cordoglio, gli auguri per la famiglia e i saluti alla memoria della giornalista del Tg2, Maria Grazia Capulli, che purtroppo è morta in giornata dop una lunga malattia. Conduttrice, inviata, corrispondente e semplice giornalista, insomma una vita in Rai dalla fine degli anni Ottanta per la donna, con un volto molto interessante che per anni ha tenuto compagnia al pubblico del Tg2. Tra i vari messaggi arrivati, significativo è quello di un collega conduttore, del Tg1 questa volta, che per molti anni ha lavorato sulle stesse notizie e all’interno della stessa azienda, è David Sassoli. Ora il giornalista, ex anchorman di Rai 1, è vice presidente del Parlamento Europeo in quota Pd e questo quanto ha affermato sulla collega e amica Capulli: «L’eleganza, la sensibilità. Grande collega, voto più amato del Tg2. La commedia della vita ti ha portata via troppo presto, con il suo gioco insensato e crudele». Nel suo commento c’è molta commozione e non finisce qui il suo ricordo, dal momento che aggiunge «Magari il dolore fosse solo il mio, no è il dolore di milioni di italiani. Addio, Maria Grazia, addio al tuo garbo e addio alla dolcezza del tuo sorriso».
Maria Grazia Capulli, una donna competente e una giornalista ottima che è stata anche corrispondente da Parigi per la Rai e per il Tg2: è stata questa e molto di più la giornalista morta questa mattina all’alba, aveva solo 55 anni ma era malata da tempo per una grave malattia. In Rai oggi è lutto generale con i vari canali e tg di informazione che ricordano in tutte le edizioni la loro collega scomparsa. Molto tenero il ricordo dell’ex direttore del Tg2, proprio lui che la volle nel proprio telegiornale e dal quale la Capulli non se ne andò mai dal 1996 fino ad oggi. Stiamo parlando di Clemente J. Mimun che oggi ha voluto ricordare con una breve intervista rilasciata ai colleghi di Blogo: «aveva un viso perfetto per lo schermo, ma quello era solo il 10% del suo valore. Il 90% stava nella sua capacità professionale, credo che avesse come interesse principale il lavoro e per questo motivo non si tirava mai indietro». Molto commosso l’addio dell’ex direttore, molto affezionato a Maria Grazia: come lui in molti in queste ore stanno regalando qualche parola di commiato e cordoglio per una brava giornalista scomparsa troppo presto.
A 55 anni è morta la giornalista Rai tra le più celebri alla conduzione del Tg2, uno storico volto si può dire nonostante la giovane età: Maria Grazia Capulli, da tempo malata di una grave forma di malattia, è mancata questa mattina all’alba suscitando sgomento e tenerezza in molti dei suoi colleghi che in questi minuti stanno riempiendo la rete con messaggi di cordoglio. Una donna intelligente e molto bella che colpiva anche gli spettatori durante la conduzione abituale del Tg delle 13: rimane celebre la sua intervista al Festival di Sanremo con Piero Chiambretti che per scherzo la baciò in diretta. Nel frattempo tutti i tg di tutte le edizioni tre 3 canali della Rai stanno ricordando Maria Grazia Capulli che aveva inoltre condotto anche le rubriche di Salute e Costume e società, sempre del Tg2. Oggi un’altra rubrica abituale del tg della seconda rete ha voluto ricordarla salutandola in diretta: ecco dunque il saluto di Tg2 Insieme che ad inizio puntata ha voluto ricordare la collega scomparsa da poco a cui erano tutti molto legati.
Lutto nel mondo della Rai, è morta infatti all’età di 55 anni il volto storico del Tg2, Maria Grazia Capulli: era purtroppo malata da tempo anche se aveva lavorato fino a pochissimo tempo fa come anchorman a giro sul Tg del secondo canale Rai. Un bel volto, una bella donna che lavorava da molto come giornalista in Rai e che sicuramente mancherà a tutti i suoi colleghi: oggi è già stato annunciato che verrà ricordata in tutte le edizioni del telegiornale. Nata a Camerino il 15 agosto del 1960, si è laureata in Storia della Lingua italiana all’Università di Macerata, poi ha cominciato la carriera da giornalista con l’edizione locale del Messaggero e del Corriere Adriatico. In Rai è arrivata verso la fine degli anni Ottanta, passando poi definitivamente sul Tg2 nel 1996 per richiesta diretta dell’allora direttore Clemente J. MImun: si occupava della conduzione del Tg delle 13 principalmente, ma è stata anche un’importante inviata per vari servizi, corrispondente da Parigi e responsabile di alcune rubriche importanti come Tg2 Costume e Società, ma anche Tg2 Salute. Proprio il direttore Mimun, ora al Tg5, la ricorda teneramente con questo tweet, stessa cosa succede con l’attuale direttore del Tg2 Marcello Masi: «Ci ha lasciati Maria Grazia. Era intelligente e sensibile, una grande amica che fino all’ultimo ha amato la vita».