Ieri è andata in onda su Rai Due la prima puntata della seconda stagione de Il più grande pasticcere e i giudici hanno scelto i 10 concorrenbti che gareggeranno per aggiudicarsi la vittoria. Tra loro c’è anche un giovane maceratese, Federico D’Ambrosio, nato in Argetina e residente a Belforte dopo che i suoi genitori hanno deciso di tornare in Italia. Diplomato alla scuola alberghiera di Cingoli, Federico racconta così la sua esperienza ai casting e la sua passione epr la pasticceria sulle pagine di Cultmarche.it: “E’ nato tutto per caso. Mi ha incuriosito la partecipazione del mio datore di lavoro Roberto Cantolacqua della pasticceria la Mimosa. Ho fatto i primi casting e mi sono divertito, non immaginavo di riuscire ad entrare nel cast, sono stato selezionato tra più di duemila concorrenti. La passione per la pasticceria è nata piano piano. Amo molto viaggiare, sognavo di fare lo steward poi ho iniziato a cucinare dolci e mi sono appassionato. Dopo le prime soddisfazioni ho capito che era questo il mestiere che volevo fare”. Clicca qui per leggere tutta l’intervista.
Anche senza Caterina Balivo alla conduzione, i fan hanno dimostrato di essere ancora appassionati di pasticceria e hanno seguito la prima puntata della nuova stagione dello show di Raidue Il più grande pasticcere. Gli spettatori non hanno perso occasione per commentare lo show in diretta: “Io non mi fiderei di uno che dice di mettere tutto se stesso nei dolci. Cosa trovo, un suo dito nel creme caramel?!” e “Forse l’OMS dovrebbe spendere due parole anche su #IlPiuGrandePasticcere” sono stati due dei messaggi più divertenti sul web ma il commento più ironico è stato di J Ax che è andato in onda con il suo Sorci Verdi proprio dopo lo show culinario: “#IlPiuGrandePasticcere mi sta mandando in fame chimica, aiuto #SorciVerdi” ha scritto il rapper.
Lo show più dolce di Raidue, “Il più grande pasticcere”, è tornato in onda con la seconda edizione. Sarà una stagione con tantissime novità e, soprattutto, con i maestri che saranno ancora più esigenti dai concorrenti. Dopo la prima puntata, in molti sono tornati a casa e solo dieci pasticceri hanno superato indenni le prime prove. Tra i concorrenti che hanno fatto subito un’ottima impressione ai maestri c’è Giusy Verni, una cake designer di 35 anni che vuole dimostrare di saper fare dolci oltre che decorare torte. Arriva da Bari ed è molto determinata e combattiva. Giusy è riuscita a superare la prima puntata senza problemi ma nelle prossime cinque puntate dovrà dimostrare di essere all’altezza delle prove se vorrà tentare di raccogliere l’eredità di Antonio Daloiso, il vincitore della prima edizione de “Il più grande pasticcere”, pugliese come lei. Ci riuscirà?
Non si può evitare il paragone con Masterchef anche in questa seconda edizione de Il più grande pasticcere soprattutto quest’anno che senza Caterina Balivo lo show può contare solo sulle parole dei tre giudici. Fra i quali si è già capito comanda Rinaldini o almeno lui così vuol far credere, visto l’atteggiamento tenuto verso i concorrenti per tutta la prima puntata cercando di farli vivere in un costante timore verso gli chef chiamati a giudicare. Bisognerà capire se a Di Carlo e Biasetto, gli altri giudici chef, questa posizione andrà bene. Interessante il fatto che siano gli stessi concorrenti a doversi procurare gli ingredienti per le prove, come visto con le uova e la frutta, così i partecipanti possono dimostrare di conoscere anche le materie prime. Veramente troppo lunga la sfida finale quando agli ultimi due concorrenti è toccato una prova d’assaggio interminabile che li ha costretti a tentare la fortuna e ha fatto dimenticare quanto da loro fatto nelle prove. Un test finale da evitare nei prossimi episodi per la riuscita de Il più grande pasticcere.