Niccolò Ammaniti, la sua ultima fatica letteraria: ecco “Anna” – Tra i tanti ospiti pronti ad essere intervistati da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Rai Tre vi è anche lo scrittore romano Niccolò Ammaniti. Il vincitore del Premio Strega 2007 coglierà l’occasione per presentare ad un’ampia platea di pubblico la sua ultima fatica letteraria, “Anna”. La storia raccontata da Ammaniti vede come protagonista proprio Anna, 13enne siciliana sopravvissuta assieme al fratello minore Astor ad un potentissimo virus che ha decimato la popolazione adulta, preservando soltanto i bambini. Toccherà proprio ad Anna e ad Astor mettersi sulle tracce di un antidoto, una ricerca complicata e caratterizzata da mille ostacoli, che come sempre nei lavori dell’autore di “Io non ho paura”, costituiranno il crocevia fondamentale per la sopravvivenza e la crescita dei più piccoli, inseriti all’interno di un contesto brutale e privo di qualsivoglia bellezza.
Chi è Niccolò Ammaniti, lo scrittore ospite a Che tempo che fa: Fabio Fazio torna questa sera con una nuova puntata del suo Che tempo che fa dove vedremo anche lo scrittore Niccolò Ammaniti da poco nuovamente in libreria con “Perchè ci è piaciuto Anna”. Ma conosciamo meglio lo scrittore.
Niccolò Ammaniti è uno scrittore nato a Roma nel 1966. Autore di molti romanzi, alcuni dei quali sono diventati sceneggiature per film di successo.Già il suo primo romanzo: “Branchie” del 1994 diventò il soggetto di un film dallo stesso titolo che fu diretto da Francesco Martinotti con Valentina cervi e Gianluca Grignani. All’inizio della sua carriera fu accomunato ad altri giovani scrittori che vennero definiti “cannibali” in primo luogo per avere partecipato con un proprio racconto alla raccolta “Gioventù cannibale” che conteneva, fra gli altri, i racconti di Aldo Nove, Daniele Luttazzi, Andrea G. Pinketts, e poi perché in quel periodo, cioè tra la metà e la fine degli anni ’90, insieme ad altri scrittori che esordivano in quel periodo, come ad esempio Tiziano Scarpa che non partecipò comunque a quella raccolta, proponeva nei suoi romanzi e racconti tematiche un po’ pulp, sanguinolente o in qualche modo sanguinarie, raccontava storie di giovani dissociati dalla realtà e delle loro storie fallimentari destinate a finire nel sangue o comunque nella distruzione propria o del proprio ambiente di provenienza.
Nel 1999 viene pubblicato per la casa editrice Mondadori “Ti prendo e ti porto via” un romanzo ambientato nell’Italia centrale che narra delle parallele vicende di due personaggi, un giovane liceale e un uomo più maturo, le cui storie si intrecciano solo per produrre un drammatico finale di morte ed espiazione.Il primo film di successo tratto da un romanzo di Ammaniti è “Io non ho paura”, pubblicato nel 2001 e diretto nel 2003 da Gabriele Salvatores. Ambientato come il precedente libro in un paese fittizio ma questa volta del sud Italia, ha per protagonista un bambino, Michele, che un pomeriggio, giocando con degli amichetti, scopre in un casolare abbandonato, sul fondo di un buco molto profondo, un bambino suo coetaneo, rapito e nascosto in quel luogo dal padre di Michele e da un suo amico, nel film interpretato da Diego Abatantuono.
Il bambino, spaventato dalla possibilità che suo padre possa decidere di uccidere quel bambino al quale lui non può smettere di pensare, decide di liberarlo.Dopo il successo di “Io non ho paura” ancora per Mondadori ha pubblicato “Come Dio comanda” nel 2006, anch’esso portato sul grande schermo da Gabriele Salvatores, con attori del calibro di Filippo Timi, Elio Germano e Fabio De Luigi. Il film vince il David di Donatello mentre il romanzo, nonostante un grande successo di pubblico e di vendite non ottiene i favori unanimi della critica.Successivamente lo scrittore passa alla casa editrice Einaudi con la quale pubblica “Che la festa cominci” nel 2009 e “Io e te” nel 2010.Il suo ultimo romanzo è “Anna” uscito in libreria qualche giorno fa.Il romanzo è ambientato in una Sicilia desolata e in rovina, e anche in questo caso, la protagonista è una tredicenne che parte da sola per cercare tracce del suo fratello più piccolo che è stato rapito. Anche questo è un romanzo che affronta i traumi dell’infanzia, le paure che si materializzano nelle vite dei bambini. Il cammino di Anna è un percorso di formazione che vede come unico aiuto un oggetto magico e simbolico: un quaderno dove la mamma le ha lasciato scritte le istruzioni da seguire per riuscire nell’impresa di salvare il fratello e di salvarsi.Nella vita privata Niccolò Ammaniti è felicemente sposato, dal 2005 con l’attrice Lorenza Indovina.La coppia vive a Roma dove spesso viene avvistata a Villa Borghese mentre porta a spasso un bellissimo levriero, loro amato cucciolo.