Stasera, venerdì 9 ottobre 2105, torna sul piccolo schermo di Sky Atlantic la quarta stagione di Strike Back con il sesto episodio. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Damien (Sullivan Stapleton) saluta Finn (Christian Antidormi) acconsentendo che lo attenda in hotel per qualche giorno, mentre si reca con Michael (Philip Winchester) al confine con la Corea del Nord dove si uniscono ad un gruppo di russi per superare i controlli assieme al C4. Nel frattempo Mei (Michelle Yeoh) è atterrata nella sua città natale Pyongyang dove è conosciuta con il nome di Li-Na e dove viene accolta dal padre che si mostra orgoglioso dei successi della figlia. I due coreani si spostando verso la base militare del loro esercito e Li-Na rincontra il suo vecchio amore Yoon Soo Kwon (Will Yun Lee) che viene incaricato di proteggerla ma la donna crede che il partito abbia richiesto la sua presenza per sorvegliarla ed assicurarsi che non sia stata contaminata dalle idee occidentali. Michael e Damien si incontrano con il loro contatto dell’MI6 da cui ricevono le armi per poter proseguire la loro missione e Park (Logan Wong) li informa di aver saputo che due truppe sono state inviate ad una fabbrica siderurgica di Hamgyong, dove sicuramente hanno nascosto il vanadio.
In quel momento, il gruppo viene interrotto dall’arrivo dei militari portati dal figlio di Park che uccidono immediatamente padre e figlio mentre Michael e Damien si riescono a nascondere. Subito dopo sono costretti a fuggire e riescono a raggiungere un luogo isolato per studiare le mappe che li guideranno lungo le strade per arrivare alla città indicata. Li-Na viene informata della presenza della Sezione 20 e chiede il permesso al suo superiore di attuare il suo piano di contingenza per evitare di dover trasferire il vanadio. In quello stesso momento Finn viene fermato da una ragazza coreana che informa alcuni uomini del governo che subito dopo lo raggiungono in albergo. Finn riesce in un primo tempo a fuggire mentre Locke (Robson Green) e Martinez (Milauna Jackson) cercando di rintracciarlo. Quando finalmente riescono a parlargli, Finn viene investito e rapito da altri due uomini. Locke fa scendere in campo tutti i contatti che ha a disposizione mentre Martinez pensa che sia utile contattare la DEA tramite cui potrebbero agganciarsi al satellite nord coreano e avere qualche informazione preziosa. Durante il suo appostamento la Sezione 20 nota che una macchina è riuscita a passare senza subire il controllo e decidono di usare quel vantaggio per proseguire il tragitto. In una casa catturano il governatore e Michael si mette in contatto con Locke usando il suo telefono. Il colonnello lo informa del rapimento di Finn lasciando a lui ogni decisione di informare il compagno valutando se sia opportuno rivelargli qualcosa che potrebbe far saltare la missione.
La Sezione 20 riesce ad introdursi nella fabbrica dove Li-Na ed i suoi uomini stanno già festeggiando la loro vittoria. Michael e Damien riescono a raggiungere la torre di fusione ma uno dei militari riesce a dare l’allarme alle truppe che numerose procedono con la rappresaglia. Mentre Damien si occupa di tenere gli accessi liberi, Michael si occupa di piazzare il C4 nei punti convenuti cominciando a innescare le detonazioni che agiscono con una reazione a catena che permette loro di fuggire. Tuttavia durante l’esplosione Li-Na si salva grazie all’intervento di Chow che la aiuta a fuggire prima che le fiamme la raggiungano. La Sezione 20 si appresta quindi a lasciare la Corea del Nord e quando stanno attraversando il bosco vengono interrotti da una registrazione in cui Finn avvisa il padre di essere stato catturato. Damien crede che si tratti di un trucco di Li-Na perché crede che il figlio sia con Locke ed in quel momento Michael è costretto a rivelargli di avergli nascosto la notizia per non farlo deconcentrare. Damien sferra un pungo al compagno abbandonando immediatamente l’arma e consegnandosi a Li-Na.
Nell’episodio di Strike Back 4 in onda stasera, la cattura di Michael e Damien attira l’attenzione dei mass media ma l’ufficiale Whitehall Charles Ridley nega di essere mai stato a conoscenza della loro esistenza. Il militare ordina a Locke di non fare nulla per salvarli ma il colonnello ignora l’ordine quando Martinez riesce ad ottenere un segnale da Michael sulla loro posizione. La squadra progetta quindi la loro fuga muovendosi verso Vladistock dove chiedono l’aiuto del Servizio di Sicurezza Federale e dell’agente Nina Pirogova, la stessa che aveva aiutato la Sezione 20 durante l’operazione Ombra. Nel frattempo Li-Na si serve di Finn per costringere Michael e Damien a confessare in un video che la loro missione è stata sanzionata dagli americani e dagli inglesi con l’intenzione di destabilizzare la potenza della Corea del Nord. Micheal e Damien riescono alla fine a liberare se stessi e Finn, prendendo in ostaggio Li-Na per sfuggire dalla sede che è sorvegliata da numerosi militari….