Italia e Germania a confronto. Questo è stato il tema della prima puntata del nuovo programma di Rai 3 “L’erba dei vicini” andato in onda ieri lunedì 9 novembre, un gioco condotto da Beppe Severgnini che mette l’Italia di fronte agli altri Paesi europei. Meglio avere otto anni ad Amburgo o a Genova la domanda iniziale del programma? Le persone presenti in studio sono state chiamate a votare con il loro telecomando e il risultato è stato favorevole all’Italia con il 52% delle preferenze contro il 48% della città tedesca. Questa è l’opinione dei magnifici 100 che compongono il pubblico della trasmissione. Dopo il voto tuffo nel passato per vedere il ritratto di una Germania in bianco e nero che usciva dal nazismo e dalla Seconda Guerra Mondiale. Fu negli anni ’60 infatti che gli italiani scoprirono le gambe delle Kessler. La Germania tornava così nelle case degli italiani, spazzando via i brutti ricordi legati alla guerra. Allo stesso tempo i tedeschi andavano in vacanza sulla riviera romagnola, apprezzandone il sole e il mare. Negli anni ’70 arrivavano nel Belpaese anche le Mercedes e la Germania era sinonimo di solidità.
Ma cos’è la Germania per noi oggi? “Una figura di cui vogliamo fare a meno ma non possiamo, che si occupa di noi, una sorta di baby sitter. Angela Merkel per noi è una sorta di Camusso con la voce dolce, Romano Prodi con la messa in piega, cancelliera da dieci anni proprio in questi giorni. Ha visto passare tanti presidenti del consiglio italiani e per Matteo Renzi è un po’ come una mamma. Ma agli italiani non piacerebbe scambiarsi di governo con i tedeschi per qualche tempo? Avremmo Angela Merkel a Roma e Matteo Renzi a Berlino a fare le sue proposte in tedesco. Così Alfano non capirebbe e si potrebbe andare avanti tranquilli”, dice ironico il conduttore. Nel servizio successivo abbiamo potuto seguire la vita di due bambine di dieci anni, Sofia che vive a Genova e Clara che sta ad Amburgo. Le due piccole hanno la stessa età, gli stessi interessi ma abitudini diverse. Clara va a scuola da sola con un suo amichetto, mentre Sofia va con la mamma ed altri bambini e genitori. Susanne Hoehn del Goethe Institut di Bruxelles e Barbara Stefanelli del “Corriere della sera” sono state messe a confronto per cercare di capire quali sono le differenze tra una mamma italiana e una mamma tedesca. La Hoehn ha detto che le mamme tedesche sono più permissive in certe cose e soprattutto meno ansiose. A questo punto, preso atto di tutti questi elementi, il pubblico in studio è stato chiamato a votare di nuovo e questa volta ha scelto l’Italia per il 55%.
Severgnini ha poi chiamato in causa il cacciatore Riccardo Montolivo, che ha “una testa tedesca e un cuore italiano”. La mamma di Riccardo infatti è tedesca e i suoi genitori si sono conosciuti in Inghilterra. La domanda d’obbligo è chi è stato il più tedesco dei suoi allenatori e lui crede che sia Mihajlovic. Conoscere la lingua tedesca gli è servito in campo anche a volte per rivolgersi all’arbitro. Montolivo ha passaporto tedesco ma non ha mai pensato di giocare con la Germania perché è nato e cresciuto in Italia, dunque si sente italiano. Sui suoi scarpini c’è una bandierina tedesca in onore di sua mamma e della sua famiglia di origine. Michael Braun, autore di ‘Mutti – Angela Merkel’ e Roberto Perotti, consigliere economico della Presidenza del Consiglio per la spending review sono stati chiamati in studio per provare a chiarire le idee in merito alla seconda domanda, se sia meglio la busta paga in Italia o in Germania. Perotti ha spiegato che diversi in Italia sono i contributi sociali pagati dal datore di lavoro, che sono più alti in Italia. Dunque il totale di tasse pagate in Italia è di più rispetto alla Germania. Ricchissima è la Chiesa tedesca e Braun ha detto che stupisce il fatto che le chiese siano vuote ma ricche. I preti prendono quasi 5000 euro al mese. In Germania la tassa sulla Chiesa costa cara e l’ha scoperto il calciatore Luca Toni, che ha lavorato al Bayern Monaco e una volta tornato in italia si è visto arrivare un sollecito di pagamento di più di un milione di euro.
Questo è il costo di essere cattolico in Germania, a meno che non ci si dichiari atei per evitare di versare l’8 o 9 per cento del corrispettivo della nostra Irpef. Mentre Perotti annuncia in diretta le sue dimissioni appena presentate, ecco che al voto stravince questa volta la Germania. Per dieci minuti l’ospite d’eccezione, Enrico Brignano, ha poi provato a far riflettere i telespettatori. Ma c’è un’altra domanda pronta per il pubblico: sono più popolari i neomelodici napoletani o quelli bavaresi? Questa volta alla prima votazione vince l’Italia. Severgnini ha invitato in studio due rappresentanti dei due generi musicali, Nancy Coppola, neomelodica napoletana, e Rosanna Rocci, neomelodica tedesca. Dopo l’approfonfimento è ancora l’Italia a vincere, ma con un vantaggio meno netto. A questo punto è arrivato in studio anche Trapattoni, l’allenatore che ha avuto modo di lavorare in Germania e conosce bene i tedeschi. A seguire la clip sul muro odioso che tagliava a metà la città di Berlino. Die Mauer, così si chiama in tedesco, fu abbattuto il 9 novembre del 1989. Per l’ultima domanda della serata si è scelto un tema importante: i turisti amano di più Roma o Berlino? Giovanni Veronesi e Luzia Braun hanno spiegato un po’ come stanno le cose. Roma è la città che accoglie i pellegrini, Berlino è la città moderna che piace per questo. Sono due punti di vista differenti. Il pubblico in studio ha votato per Roma. Il gioco si è chiuso con un 5-3 per l’Italia.
Replica L’erba dei vicini, puntata 2 novembre 2015: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata de L’erba dei vicini andata in onda ieri grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.