Safiria Leccese ha condotto ieri sera su Rete 4 una nuova puntata de “La strada dei miracoli”. La serata ha preso il via parlando di Papa Francesco, della sua grande umiltà e del vocabolario molto semplice e diretto utilizzato fin dalla sua elezione. Fin dal primo momento le sue frasi sono rimaste nel cuore di tutti e proprio con le parole di ogni giorno il Pontefice cerca di cambiare il mondo. Le parole sono come racconti. ‘Permesso’, ‘grazie’ e ‘scusa’ sono le tre parole che secondo il Papa permettono di entrare proprio nell’amore della famiglia. Egli ha abbandonato i fasti della residenza papale per un appartamento di due locali a Santa Marta.
La piccola Gianna aveva appena pochi giorni quando ai genitori fu detto che aveva un tumore al cervello e che non avrebbe neanche compiuto un anno. Il Pontefice le ha dato un bacio e il tumore è regredito. ‘I miracoli ci sono’ ha detto il Papa. Don Mazzi, ospite in trasmissione, ha scritto proprio un libro intitolato ‘Le parole di Papa Francesco’.
Abbiamo visto anche alcune immagini del film ‘Chiamatemi Francesco’, di Pietro Valsecchi. Proprio ieri c’è stata l’antemprima della pellicola, che è stata proiettata in sala Nervi a Roma. A prendervi parte c’erano ben 7.000 poveri. Silvana Giacobini ha avuto il privilegio di conoscerlo da vicino in udienza privata e ha detto che si vede chiaramente che ha gli occhi di un guerriero. Anche il film è ben fatto e lo presenta come un gesuita. Secondo la Giacobini non va inquadrato invece, perché lui è uomo libero. Un po’ come Giovanni Paolo II, anche lui ha attraversato una dittatura e la dimensione umana è molto forte nel film. Nel film, proprio nel momento in cui sente il suo nome al termine delle elezioni, il suo pensiero va alle favelas.
Il regista del film Daniele Luchetti ha spiegato che questa pellicola racconta come è arrivato Francesco ad essere così come lo vediamo oggi, in tarda età. Andiamo a conoscere dunque il percorso che lo ha portato a diventare una persona così. In questo momento di grande preoccupazione che avvolge tutta Europa lui è un grande elemento di aggregazione senza dubbio. Anche Paolo Brosio lo ha conosciuto e dice che è stata una straordinaria occasione. Questo Papa gli ha dato la sensazione che aiuta i popoli ed è attento agli ultimi per una relazione spirituale con il Signore nell’eucarestia, nella santa messa, non per un fatto di equilibri sociali. La cosa che lo ha colpito è che lui sapeva che era stato tanti anni lontano da Dio e che sua madre aveva pregato al suo posto.
Sono stati intervistati anche gli attori che hanno interpretato Bergoglio quando era giovane e poi in età più avanzata. Il lavoro di introspezione che hanno dovuto fare è stato molto importante. Francesco è uno che dice le cose come sono, in modo semplice, senza troppi giri.
Altro argomento di cui si è parlato in questa puntata è se esiste una vita dopo una morte. Alessandro Cecchi Paone dice che scientificamente l’anima non esiste, ma ci sono le reazioni fisiologiche. Massimo Polidoro del Cicap ha voluto chiarire che nessuno è mai morto veramente e tornato in vita. I casi che si sono verificati riguardano persone ancora in vita, il cui cervello funzionava ancora. La luce che si vede è legata all’arrivo di meno ossigeno al cervello. Si vede una luce centrale circondata da un alone e si chiama anossia, mancanza di ossigeno, ha aggiunto anche Cecchi Paone. Silvana Giacobini ha voluto ricordare che uno psichiatra ha riscontrato un fenomeno molto particolare, che un suo paziente ha perso la vita mentre era operato, poi si sarebbe risvegliato e ha visto cose che non avrebbe potuto vedere per la posizione in cui era, considerato che aveva anche gli occhi coperti. Insomma, ha visto da fuori cose che sono avvenute. Don Mazzi ha passato anche lui un infarto ma non ha visto il tunnel. Egli ha avuto un momento delicato ma per fortuna era molto vicino all’ospedale ed è stato soccorso. Dopo l’intervento ha aperto gli occhi e ha visto i suoi amici e questo è stato per lui il paradiso. Abbiamo ascoltato la testimonianza di un’altra donna, anche lei trent’enne all’epoca dei fatti, che dice di aver visto l’aldilà. La donna racconta di aver perso i sensi in seguito a un arresto cardiaco dopo aver mangiato un pezzo di anguria ghiacciata mentre era in spiaggia. I soccorsi sono arrivati tardi e lei è finita in ospedale in condizioni drammatiche. Mentre i soccorritori la aiutavano e cercavano di rianimarla lei si è trovata immersa in luci e colori e ha potuto guardare il suo futuro, tutto ciò che si era persa. Ora ricorda quell’esperienza che le ha cambiato letteralmente la vita.