In un video lasciato al cameriere dell’albergo, Mattia racconta tutta la verità sul suo conto. Non si chiama Mattia ed è un collaboratore di giustizia: aveva assistito a un omicidio in cui era implicato il figlio di un pericoloso latitante e per questo ha dovuto persino fingere di essere morto, lasciando la moglie e il figlio. Non volendo mettere in pericolo Manuela ha quindi deciso di chiedere essere trasferito in un’altra località. Un salto temporale ci porta 4 mesi dopo i fatti per vedere Manuela premiata con una medaglia di bronzo al valore, anche se non ha ottenuto l’idoneità al servizio. Tornata a casa, Manuela vede un’ombra sul balcone di fronte al suo: sembra proprio Mattia. Un nuovo salto nel passato ci fa scoprire che uno degli uomini di Manuela, Jodice, che era stato il più scontroso nei suoi riguardi appena arrivata in Afghanistan, si era innamorata di lei. Tornando al presente, la Paris e altri commilitoni si ritrovano per il battesimo del figlio di Jodice, morto nel famoso attentato. Dopo la cerimonia Manuela sviene. Nuovi ricordi affiorano: la squadra della Paris viene chiamata a presidiare l’inaugurazione della scuola femminile ed è lì che avviene l’esplosione che uccide Jodice e un altro uomo e ferisce Manuela. La Paris ha quindi recuperato pienamente la memoria: l’attentato è stato causato da un ragazzino di 13 anni che i soldati conoscevano bene e che si è fatto saltare in aria. Intanto Mattia è sparito e sembra non voglia essere trovato dalla Paris.
Mattia chiede scusa a Manuela per averla baciata: non avrebbe dovuto farlo. Poco dopo però i due si ritrovano a letto insieme. Tornando in Afghanistan, vediamo che il superiore della Paris vorrebbe portare a termine la costruzione di una scuola femminile, ma il compito non è facile, dato che viene bruciata. Mattia e Manuela passano la sera di Capodanno insieme. Nella notte la sorella della Paris ha un incidente, così finalmente Manuela scopre qualcosa su Mattia: è un medico e ha un figlio. La donna vorrebbe conoscere però molte altre cose sull’uomo, che però fugge dalle sue domande. Manuela perde poi la testa durante la partita di calcio di suo nipote e picchia un uomo: teme per questo di essere denunciata e non riuscire a tornare in missione.
Tornando al passato e in Afghanistan vediamo che una donna di un villaggio vicino porta alla base militare una bambina piccola che sta molto male, che viene quindi presa in cura. Il rapporto tra Manuela e Mattia diventa sempre più intimo, tanto che i due si baciano. Un nuovo salto nel passato ci porta a una missione degli uomini della Paris a fianco dell’esercito afgano per dare la caccia a un pericoloso terrorista. L’uomo viene arrestato, ma sulla strada del ritorno il convoglio è vittima di un’imboscata. Per fortuna nessuno resta ucciso. Clicca qui per la diretta streaming del film.
Su Rai 1 ha preso il via il film “Limbo”. Kasia Smutniak è il Maresciallo Manuela Paris: la vediamo appena uscita dall’ospedale dopo quello che sembra un periodo difficile dal punto di vista fisco e psicologico. Un anno prima era stata spedita in Afghanistan: il primo approccio in missione non è facile, dato che non tutti i soldati uomini sono abituati a prendere ordini da una donna. Tornati al presente vediamo che non è facile per Manuela tornare a una vita “normale” e forse lei nemmeno lo vuole. L’unica persona con cui sembra riuscire a creare una certa empatia è Mattia, un uomo che abita nell’albergo di fronte a casa sua.
Premiato ed apprezzato, il film “Limbo” verrà trasmesso questa sera su Rai Uno alle ore 21.10. Una donna, militare e di grado elevato, torna a casa dopo aver passato diversi mesi in Afghanistan. E’ appena rimasta coinvolta in un attentato terroristico, il quale non l’ha ferita fisicamente ma solo ed esclusivamente nell’anima. Il “limbo” nel quale si trova è molto oscuro, visto che non riesce a dimenticare tutti gli orrori che ha vissuto senza però riuscire a darsi una spiegazione logica per ciò che ha dovuto subire, rimanendo molto fredda e distaccata. La pellicola, che vede protagonista Kasia Smutniak, potrà essere seguita anche in diretta streaming sul sito ufficiale della Rai (clicca qui per vedere).
C’è grande attesa anche da parte degli addetti ai lavori per la prima tv del film di Lucio Pellegrini ”Limbo” con tra gli attori Kasia Smutniak e Adriano Giannini. Stasera questo andrà in onda alle ore 21.20 su Rai Uno e sicuramente sarà seguito da moltissime persone curiose di vedere all’opera un regista preparato come Pellegrini, ma soprattutto la bellissima attrice polacca nei panni di un soldato in missione di pace in Afghanistan. a fare gli auguri per l’evento c’è anche Marco Ponti che su Facebook commenta così: “Su Rai Uno va in onda il film Limbo del mio amico Lucio Pellegrini, con Kasia Smutniak e tanti altri attori bravi. Il film è tratto dal libro di Melania Mazzucco. Un film che io non perderò. Guardatelo anche voi!”. Marco Ponti ha diretto di recente il film tratto dal romanzo di Luca Bianchini, ”Io che amo solo te”. Clicca qui per il post.
Questa sera su Rai 1 sarà finalmente proiettato il tanto atteso film ”Limbo”, produzione che racconta la storia di una donna soldato inviata in imissione di pace in Afghanistan. Tra i protagonisti ci sarà anche Adriano Giannini, che interpreterà Mattia un uomo per il quale la protagonista del film perderà la testa. L’attore romano ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Rai.tv anticipando qualche particolare interessante sulla trama della pellicola e sul suo personaggio. Questi ha confessato però che è davvero difficile per lui raccontare un personaggio che si rivela nell’ultima inquadratura del film, un personaggio che porta con se ambiguità e un segreto. Vive una storia con il personaggio interpretato da Kasia Smutniak perchè entrambi hanno delle cicatrici che sono evidenti sul corpo della bella donna, ma anche nell’anima di Mattia il suo personaggio. Racconta: “La relazione fra i due personaggi è influenzata dall’ambiguità del mio personaggio che non si capisce se ha un’interesse o nasconde qualcosa anche nel rapporto con la donna”. Adriano Giannini ovviamente non ha potuto svelare molto sulla trama, sottolineando che però è stato molto interessante affrontare un lavoro attoriale importante trovandosi di fronte professionisti come Lucio Pellegrini e Kasias Smutniak. Clicca qui per il video dell’intervista.
È la bravissima protagonista di “Limbo“, da poco presentato a Roma e premiato: Kasia Smutniak, una perfetta donna-soldato con cui ha vinto il premio al Roma FicitonFest come Migliore attrice protagonista. Il film avremo la fortuna di vederlo in prima serata questa sera su Rai1 e potremo conoscere tutto di questa donna soldato in missione di pace in Afghanistan. In un’intervista a Radiocorriere la bella attrice polacca ha raccontato più da vicino il suo personaggio: ma chi è dunque il soldato Manuela Paris che interpreta in ottimo prodotto italiano? «È una donna determinata e forte che ha fatto la scelta difficile di entrare nell’esercito e il suo obiettivo principale è rimanerci. Prima di partire per il fronte, aveva fatto addestramento miliare e arrivata in Afghanistan però si rende conto che nulla può preparare una situazione del genere». Insomma, l’interno è proprio quello di raccontare una storia reale dal punto di vista molto stretto sull’animo di quei soldati italiani in missione di pace e anche di tutti i famigliari che vivono dall’Italia quei mesi a volte anni di paura. Le difficoltà della protagonista? «Dovrà guidare 30 uomini, ma il coraggio non le manca, resterà gravemente ferita in un attentato e non ricorderà nulla di quanto le è accaduto: costretta a rientrare in Italia, verrà accolta da tutti come un’eroina, da tutti eccetto al sua famiglia», racconta sempre Kasia immedesimata davvero con il dramma di una situazione che come questa è avvenuta davvero in molti casi raccontati di questi anni.
“Oggi è difficile parlare di qualsiasi cosa: prevale la rabbia per quello che è successo a Parigi. Quella contro il terrorismo va considerata una guerra, anche se è impari, perché ci si trova a combattere contro un fantasma”. Lo ha detto Kasia Smutniak alla conferenza stampa del tv movie “Limbo” andata in scena il 14 novembre scorso, il giorno successivo ai tragici attentati di Parigi. Sarà Rai Uno a trasmettere questa sera la pellicola, tratta dall’omonimo romanzo di Melania Mazzucco, che ha rappresentato l’Italia nel Concorso Internazionale del RomaFictionFest 2015. “La Rai – ha commentato il direttore di Rai Fiction Tinny Andreatta – ha fortemente voluto produrre questa storia. Da tempo ci interessava il tema delle missioni di Pace, un tema ostico per il pubblico, ma di grande rilevanza per il nostro Paese. La Fandango ci ha portato questa storia che viene da uno straordinario romanzo di Melania Mazzucco. Non era la storia astratta di un’alta missione del nostro Paese, Limbo era la storia di una reduce, con la sua complessità di carattere, senza retorica. Una donna soldato con le sue scelte, le sue difficoltà di farsi riconoscere come comandante di un gruppo di uomini, le sue fragilità e le sue paure nascoste”. In questo film, ha aggiunto Andreatta, “ci stanno tante cose: la guerra, l’amore, la crisi di una donna e di un uomo, la ricerca di una vita autentica.. Un doppio binario: presente e flashback, con due colori diversi. Il caldo dell’Afghanistan, il grigio dell’attualità”.
In “Limbo”,il film in onda stasera su Rai 1, Domenico Diele interpreta Diego Jodice, un militare che fa parte della squadra comandata da Kasia Smutniak. Recentemente, Domenico Diele ha rilasciato un’intervista esclusiva al blog di Marida Caterini, durante la quale ha ricordato la sua esperienza in “1992”, serie tv creata da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo da un’idea di Stefano Accorsi. “Innanzitutto in 1992 ero il poliziotto Luca Pastore, un ruolo che ha avuto un grosso impatto sui telespettatori. Ed è stato proprio il pubblico a decretare un notevolissimo successo alla vicenda di Tangentopoli come raccontata su Sly Atlantic. Grazie a questo ruolo, il mio rapporto con il pubblico è cambiato, mi riconoscono per strada e questo segnale di grande popolarità mi fa molto piacere”, spiega l’attore intervistato da Ludovica Mariani.
Presentato al Roma Fiction Fest e prodotto da Fandango e Rai Fiction, il film “Limbo” è tratto dall’omonimo romanzo di Manila Mazzucco. Viene raccontata la storia di un maresciallo degli Alpini, Manuela Paris, che sceglie di arruolarsi nell’esercito per sfuggire da un’adolescenza difficile e da un altrettanto complicato rapporto con la madre che riversa su di lei le frustrazioni e le incomprensioni della sua famiglia. Tra le curiosità di questo film ricordiamo che Kasia Smutniak, vincitrice del premio quale Migliore attrice del Roma Fiction Fest, conosce molto bene questo ambiente. Il padre era generale dell’aviazione ed anche sua nonna era una donna soldato. Inoltre per interpretare al meglio i personaggi di questo film, gli attori si sono preparati insieme a dei soldati in missione di pace, per capire come si svolgeva la loro vita nella quotidianità. Si sono addestrati con loro e visto filmati di attentati realmente accaduti.
Questa sera, mercoledì 2 dicembre 2015, viene mandato in onda su Rai 1 “Limbo“, film italiano del 2015 diretto da Lucio Pellegrini e con protagonista Kasia Smutniak affiancata da Adriano Giannini, Filippo Nigro, Domenico Diele e Giulia Valentina. Ecco la trama: Manuela lascia la piccola cittadina di Ladispoli per intraprendere la rigorosa carriera militare, fino ad arrivare in Afghanistan come sottufficiale al comando di un plotone di trenta uomini, nonostante la giovane età. E’ proprio qui che rimane ferita in un attentato terroristico da parte di fondamentalisti, in cui perderanno la vita tre dei suoi uomini. Questo episodio segnerà profondamente la sua vita e il suo futuro. Manuela dovrà ritornare a casa e fare i conti con un periodo di riabilitazione per un disturbo post-traumatico da stress causatole dall’attentato. Mattia è un uomo misterioso, innamorato di Manuela, che sembra non avere un passato dietro di sè. In realtà, esattamente come la protagonista, ha una sua personale battaglia da portare avanti in segreto.