Stasera sarà ospite di Daria Bignardi a Le invasioni barbariche la sportiva Carolina Kostner. Ha compiuto 28 anni da poco, essendo nata l’8 febbraio 1987. Natia di Bolzano ha lo sport nel proprio destino visto che il padre ha un passato nell’hockey ad alto livello e ha giocato anche nella nazionale italiana con la fascia di capitano e la madre ha un passato da pattinatrice. Inoltre Carolina ha nella propria madrina di cresima un altro segno del destino, visto che a ricoprire tale ruolo è una cugina del padre che di nome fa Isolde Kostner. E i primi contatti con quello che poi diventerà il suo sport avvengono dall’età di 4 anni e la palestra di Ortisei, paesino dove inizialmente vive, è lo scenario dove comincia a prendere confidenza con la pista da pattinaggio. Nel 2001 è però costretta da cause di forza maggiore ad andare a vivere a Oberstdorf, dove risiede anche oggi (Carolina è poliglotta, parlando oltre l’italiano anche francese, ladino, inglese e tedesco). Qui incontra quello che è attualmente il suo allenatore, Michael Huth.
Il suo esordio a livello professionistico le porta subito una vittoria e nel 2003 alla sua prima esperienza ai campionati europei ottiene un buon 4posto. Ai mondiali di qualche mese dopo che si svolgono in terra americana e precisamente a Washington, arriva la prima medaglia della sua carriera: ottiene infatti un bronzo. L’anno successivo non è altrettanto fortunato: ai mondiali in terra teutonica infatti arriva quinta e l’esperienza di Dortmund è la prima grande delusione. Ma nel 2005 arriva la soddisfazione del bronzo nei Campionati mondiali di pattinaggio di figura. A fine 2005 viene a sorpresa scelta come “portabandiera” azzurra alle Olimpiadi dell’anno successivo, che si svolgeranno a Torino. Poco prima di questo importante appuntamento giunge terza alla rassegna europea di pattinaggio di figura, svoltasi a Lione. Tuttavia l’Olimpiade casalinga non finisce positivamente, perchè Carolina giunge solo nona.
Intanto, sempre nel 2006, termina gli studi al Dams di Torino. Dopo un infortunio torna all’attività agonistica e arriva la soddisfazione della medaglia dal metallo più prezioso: vince infatti l’Europeo di Varsavia, facendo meglio di Rita Trapanese, che nel 1972 aveva conquistato un secondo posto. Nei campionati mondiali in terra nipponica però non si ripete, perchè a Tokyo arriva solo un sesto posto. Nel 2008 bissa il successo di Varsavia e si conferma campionessa a livello continentale, mentre ai mondiali in terra scandinava e precisamente a Goteborg, arriva un ottimo argento. Nel 2010 arriva l’oro in terra estone in occasione della rassegna continentale di pattinaggio artistico. Questa buona prestazione non è però bissata alle Olimpiadi di Vancouver, dove la sua prestazione è anonima.
Dopo un bronzo mondiale a Mosca nel 2011 e il quarto titolo continentale di fila, arriva il primo titolo mondiale della carriera: l’oro arriva a Nizza 2012. A Sochi 2014 arriva la prima gioia olimpica: vince infatti il bronzo. L’anno scorso è però anche l’anno dello scandalo doping che vede coinvolto Alex Schwazer, suo fidanzato all’epoca. Accusata di averlo coperto si vede condannata a 16 mesi di squalifica in primo grado. Lei fa ricorso al Tas, ma pochi giorni fa è arrivata una nuova richiesta, stavolta della Wada, la quale ha chiesto una squalifica tra 24 e 48 mesi.