Nuova concorrenza. Sara questa l’ennesima sfida che Frank (Kevin Spacey) dovrà affrontare nel primo episodio di House of Cards 3 trasmesso oggi, mercoledì 18 marzo 2015, su Sky Atlantic. Il suo futuro ruolo di Presidente è nuovamente messo a rischio da una donna, Jacqueline Sharp, che fa la sua comparsa candidandosi per le prossime elezioni del 2016. La sete di potere e la bramosia di successo sono caratteristiche che accomunano i due rivali, anche se la nuova figura in corsa per il ruolo che ora appartiene ad Underwood seguirà una linea decisamente diversa da quella usata dello stesso Frank per ottenere ciò che vuole. Sembra che, dopo la dispersione dei primi episodi, la copia di coniugi stia tornando alla ribalta della scena in maniera eccellente, tanto che Claire (Robin Wright) troverà un modo piuttosto inusuale – è decisamente efficace – per dimostrare quello che vale al suo rivale, l’Ambasciatore russo, con il quale e ai ferri corti.
Stasera, mercoledì 18 marzo 2015, Sky Atlantic propone due nuovi episodi della terza stagione di House of Cards, il quinto e il sesto. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco cosa è successo nelle puntate di settimana scorsa: Frank (Kevin Spacey) incontra il Presidente Russo Viktor Petrov (Lars Mikkelsen), in visita ufficiale alla Casa Bianca e ne approfitta per chiedergli lappoggio a un suo piano riguardante la Valle del Giordano e la possibilità di stabilire finalmente la pace col Medio Oriente, ottenendo però una risposta negativa. Nello stesso tempo, anche Claire (Robin Wright) e Cathy (Jayne Atkinson) discutono largomento con gli ambasciatori della Palestina ricevendo ugualmente un diniego. Doug (Michael Kelly) riceve unofferta di lavoro molto vantaggiosa come consigliere personale di un deputato neoeletto nelle Hawaii ma rifiuta perché sospetta che sia tutta opera di Seth (Derek Cecil) e del Presidente. In seguito viene contattato da Gavin (Jimmi Simpson) il quale, avendo appena saputo che lFBI ha ottenuto da Asher i file dei 25 milioni di utenti AT&T, gli chiede se la sua offerta sia ancora valida. A quel punto Doug si offre di fargli sbloccare il passaporto, consentendogli lespatrio, se gli farà avere lindirizzo di Rachel e Gavin accetta, anticipandogli però che non esiterà a fare il suo nome se qualcuno dovesse scoprirlo a utilizzare il software dellFBI.
Il pressing su Petrov continua durante la cena ufficiale con diversi espedienti, tra i quali una corte serrata da parte di Claire della quale il russo approfitta baciando la First Lady dinanzi a tutti con la scusa di essere in preda ai fumi della vodka da lui stesso donata al Presidente e ai suoi ospiti. Un breve momento di tensione si ha quando le Pussy Riot invitate come ospiti infrangono gli accordi presi e cominciano a protestare contro Petrov che però le mette a tacere. Dopo la cena, Claire confessa a Cathy di non avere molta fiducia nel Presidente Russo e di temere che questa alleanza, semmai dovesse realizzarsi, potrebbe attirare linimicizia di Israele e della Palestina, quindi le chiede un consiglio su come agire e la donna le suggerisce la carta rischiosa della risoluzione ONU denominata Uniti per la Pace: gli USA potranno bypassare il veto russo al Consiglio di Sicurezza in nome di una presunta missione di pace che consentirebbe linstallazione di truppe militari nella regione della Valle del Giordano. Nel frattempo Petrov finalmente rivela a Frank che potrebbe cambiare idea se lui accettasse di smantellare lintero sistema di difesa missilistico posto in Europa.
Frank a sua volta propone un ridimensionamento solo in alcuni stati ma manda tutto a monte quando Petrov pretende che lui annunci pubblicamente questa decisione. In seguito si presenta da solo in conferenza stampa, dopo aver invitato Petrov a ripartire in anticipo, e dichiara di essere stato ispirato durante la cena dai discorsi delle sue ospiti, vere patriote dalle quali Petrov si differenzia per non aver a cuore la pace. Infine afferma che il suo obiettivo sarà raggiunto con o senza la Russia, dopodiché si fa spiegare il piano di Cathy e Claire. Il vice procuratore generale Heather Dunbar (Elizabeth Marvel) si mette positivamente in evidenza davanti alla Corte Suprema durante un caso che vede opposti gli USA allunico membro sopravvissuto di una famiglia di civili rimasta vittima di un attacco drone che aveva come obiettivo un terrorista islamico.
La donna, come confermato da alcune impressioni raccolte da Jackie (Molly Parker), si appresta a diventare una papabile candidata alle prossime elezioni per la Presidenza e Frank, temendo di averla come rivale, deve escogitare un modo per impedirle di correre contro di lui. Convoca allora il giudice Jacobs (Jonathan Hogan) e, facendo leva su un vuoto di memoria che l’uomo ha avuto durante il processo proprio mentre parlava con la Dunbar, cerca di spingerlo a farsi da parte perché è segretamente intenzionato a offrire il suo posto alla sua possibile avversaria. Quando però l’uomo gli confessa di non voler più ritirarsi e, al contrario, di voler restare in carica fino a che starà bene, Frank arriva quasi a minacciarlo facendogli notare che, semmai la notizia della sua patologia dovesse trapelare, la sua intera carriera potrebbe essere messa in discussione. Durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, Claire lancia la sua proposta di inviare una forza di pace neutrale nella Valle del Giordano e l’ambasciatore russo si oppone causando il rigetto del progetto.
A quel punto Claire deve attivarsi per spingere l’Assemblea Generale a scavalcare il veto della Russia in nome della risoluzione Uniti per la Pace. Questo scatena la reazione del presidente russo che ordina l’arresto di Michael Corrigan (Christian Camargo), un attivista statunitense che si batte per i diritti dei gay, e fa sapere che lo rilascerà solo se Claire ritirerà la risoluzione, cosa che lei non è disposta a fare. Intanto, a sorpresa, la Dunbar annuncia la sua candidatura alla Presidenza perché, avendo un segreto rapporto d’amicizia con Jacobs, era già a conoscenza della malattia e della sua intenzione di non abbandonare la carica, intuendo i reali piani di Frank.
House of Cards 3, trama puntata 18 marzo 2015 – Frank si oppone al Congresso per iniziare subito a mettere in atto il suo programma di lavoro mentre Claire ha un diverbio con l’ambasciatore russo. In seguito i due si recano a Mosca per negoziare la liberazione di Corrigan ma Claire commette un azzardo che rischia di far fallire i loro piani.