Questa sera su Rai Tre va in onda il film drammatico con Robert De Niro ed Elizabeth McGovern “C’era una volta in America”. Nella New York degli anni venti, Max e Noodles sono a capo di una banda di ragazzini che compie furti e scippi. Crescendo i due diventaranno due abili criminali e la loro banda farà un salto di qualità quando un tizio gli incaricherà di assaltare e rapinare un laboratorio di diamanti per conto del boss di un’altra città. La loro amicizia sarà messa a dura prova dall’amore di Noodles per Deborah, che diventerà poi l’amante di Max. Ma incrinare davvero i loro rapporti sarà un altro tradimento. Ecco il trailer del fim
In una delle scene del film “C’era una volta in America”, in onda questa sera su Rai Tre, vediamo la bellissima dichiarazione amore di Noodles (Robert De Niro) alla sua Deborah (Elizabeth McGovern). Mentre se ne stanno sdraiati in giardino, Noodles racconta a Deborah quanto spesso è stata nei suoi pensieri negli anni che hanno trascorso lontani dedicandole alcuni versi tratti dal Cantico dei Cantici. Quando alla fine lui le chiede se ha finalmente compreso tutto quello che lei significa per lui, la ragazza lo informa freddamente della sua partenza per Hollywood programmata per l’indomani. Clicca qui per vedere la video scena.
Cera una volta in America” (titolo originale “Once Upon a Time in America”) è una pellicola della durata di 220 minuti, diretta da Sergio Leone nel 1984. Si tratta del terzo capitolo della trilogia alla quale il regista ha attribuito il nome di “trilogia del tempo, e andrà in onda stasera – lunedì 6 aprile 2015 – su Rai 3. Gli altri due film che la compongono sono “C’era una volta il West”, del 1968, e “Giù la testa”, del 1971. La pellicola prende spunto dal romanzo “The Hoods”, scritto nel 1952 da Harry Grey. Al suo interno viene narrata la storia di David Aaronson, un criminale noto come “Noodles” (Robert De Niro), dai suoi esordi criminali all’interno del ghetto ebraico al passaggio alla malavita organizzata di una città come New York. Il film, in sala, non ha riscosso successo ma è riuscito a raccogliere credibilità nel corso degli anni, venendo considerato uno dei film più belli mai girati nella storia del cinema. La pellicola non segue un filo cronologico, facendo continui salti avanti e indietro nel tempo per raccontare la vita del protagonista, Noodles, in tre epoche diverse, ossia nel 1922, nel 1933 e nel 1968, nel pieno della sua vecchiaia. Nel 1933 Noodles viene cercato da 4 sicari; non trovandolo decidono di uccidere la sua compagna, Eve, e il proprietario di un bar frequentato dall’uomo, Moe Gelly. Noodles, in realtà, si trova in una fumeria d’oppio, all’interno della quale cerca di scordarsi della morte di quelli che un tempo erano suoi amici.
Quando arrivano i sicari Noodles riesce a fuggire, decidendo di scappare a Buffalo scomparendo per circa 35 anni. Trascorso tale periodo di tempo torna a New York, scoprendo che i suoi amici sono stati trasferiti all’interno di tombe lussuose. A questo punto inizia a pensare al passato, tornando alla sua infanzia, precisamente nel 1922. Da ragazzo, Noodles forma una gang dedita ad attività malavitose; la più redditizia consiste nel recupero delle casse di whisky che i contrabbandieri sono costretti a gettare in mare quando vengono scoperti dalla polizia. A causa di un omicidio Noodles finisce in galera per dieci anni. Il film, a questo punto, torna a mostrare il protagonista nel 1968, quando si reca nella sontuosa cappella che un benefattore ha fatto erigere per costruire le spoglie degli amici di Noodles. Al suo interno scopre una chiave, che è della stessa cassetta di sicurezza utilizzata, da giovane, per nascondere i soldi provenienti dalla vendita di whisky recuperato dall’acqua. Una volta aperta la cassetta di sicurezza scopre una valigia contenente delle banconote e un messaggio che indica come le banconote stesse rappresentino un pagamento anticipato per un lavoro da eseguire. La pellicola torna al 1932, con la banda di Noodles intenta a festeggiare la sua scarcerazione. In 10 anni sono avvenuti numerosi fatti che hanno portato la banda ad ingrandirsi. I suoi uomini prendono dei lavori commissionati da diversi boss che operano in zona; si tratta di un lavoro rischioso ma molto redditizio. Noodles finisce per partecipare ad un furto di diamanti. Uno dei membri della gang, Max (James Woods), desidera accrescere il suo potere, cercando l’aiuto dei boss più potenti e rinunciando all’indipendenza voluta per il suo gruppo dallo stesso Noodles.
Max ha ambizioni sempre più grandi; nel frattempo la banda viene ingaggiata da un politico che ha intenzione di tenere sotto controllo i sindacati. Dopo la fine del Proibizionismo, Max vede che i guadagni diminuiscono; per tale motivo decide di compiere una rapina alla Federal Reserve. Avverte Noodles, ma quest’ultimo ritiene l’impresa un vero e proprio suicidio e tenta di far cambiare idea al suo uomo, inutilmente; per salvare Max decide di denunciarlo, ma la rapina ha luogo lo stesso. Max viene ucciso dalla polizia. Si torna al 1968, con Noodles che viene invitato dal senatore Bailey (James Woods) a far parte di un ricevimento. Lo stesso senatore rivela all’uomo di essere ricattato dai politici che, anni prima, erano stati suoi alleati. Capendo di non avere più scampo, Bailey chiede a Noodles di ucciderlo, ricevendo una risposta negativa. Una volta uscito dalla residenza facendo ricorso ad un passaggio segreto, Noodles capisce che Bailey si è appena gettato all’interno di un camion della spazzatura, finendo triturato. L’ultima scena del film è ambientata nel 1933, con Noodles mostrato nuovamente all’interno della fumeria d’oppio. Lo sguardo è completamente ottenebrato dalla droga assunta. L’unico desiderio dell’uomo è quello di dimenticare. L’immagine finale offerta è quella del suo volto, sul quale traspare un sorriso beffardamente ironico.