Una guardia viene trascinata via dal proprio furgone blindato da degli uomini armati, che svaligiano tutto il contenuto, compresa un’auto d’epoca. Jane (Simon Baker) parla con Teresa (Robin Tunney) e la invita in un cottage rustico splendido, ma il termine rustico non l’aggrada e così non se ne fa nulla. Intanto vanno sulla scena del crimine, dove Vega (Josie Loren) spiega loro che questo era il trasporto più ricco dell’anno e che i dispositivo di tracciamento non erano ancora stati installati. E’ chiaro dunque che i ladri avessero delle informazioni dall’interno, e così Cho (Tim Kang) pensa di sorvegliare i dipendenti per scoprire qualcosa. Jane però entra semplicemente e chiede chi sia la talpa. Cerca un indizio nelle reazioni spontanee di tutti, e finalmente ne scova una. Trova nella tasca di un dipendente un cellulare usa e getta e, dinanzi alla realtà dei fatti, l’uomo sviene. Una volta ripresosi viene portato in centrale, dov’è raggiunto dal suo avvocato. Non intende dire nulla e Abbott (Rockmond Dunbar) lascia gestire la faccenda a Cho, dal momento che diventerà lui il capo a breve. Wiley (Joe Adler) intanto invita Vega a seguirlo in un torneo di League of Legends.
Stasera, mercoledì 20 maggio 2015, su Premium Crime si rinnova lappuntamento con la settima e conclusiva stagione di The Mentalist: verrà mandato in onda lundicesimo episodio, intitolato Argilla rossa. Si comincia con un leggero deja vu, dal momento che l’FBI si ritrova a collaborare con un giovane che sostiene d’avere dei poteri psichici. C’è un caso d’omicidio da risolvere e Jane è divertito all’idea di questo giovane che sostiene che tali poteri esistano realmente. Lui ha sempre dichiarato che tutto ciò è una truffa, e cosa resta di vero è un gran senso d’osservazione. Rapidamente scova molte vittime e il mistero s’infittisce, al punto che la squadra, con Jane in testa, inizia a pensare che conosca i posti dei defunti non per dei poteri paranormali, ma perché sono sue vittime, e dunque potrebbero ritrovarsi dinanzi un serial killer.
Lei accetta di viaggiare insieme e andare a cena. La telefonata partita dal cellulare usa e getta di Ken è stata indirizzata a uno stesso tipo di dispositivo, e dunque è impossibile rintracciarlo. Si ipotizza però che si siano visti almeno una volta di persona, e così localizzano il suo cellulare nelle ultime ore e, con le telecamere di zona, sperano di inquadrare i ladri. Finalmente un video viene trovato e Jane e Lisbon analizzano i sospettati. C’è uno alle prime armi e due di loro sono fratelli con una malattia genetica che dà forme diverse alle gambe. Cho e Vega riescono a trovare i ladri in una tavola calda, stanno per chiamare rinforzi ma sono costretti a entrare in azione perché questi stanno andando via. Ne nasce una violenta sparatoria, che porta i ladri a fuggire e Cho, in terra, che chiede di chiamare il 911, mentre tra le braccia stringe Vega, che è stata colpita. Si sentono le sirene e la vista di lei diventa sempre più sfocata, fino a divenire tutto buio. In ospedale arriva l’intera quadra, mentre lei è immobile e pallida nel letto.
Tutti piangono e Cho ha uno sguardo omicida, ed è pronto a far fuoco. Ora che uno di loro è morta, di certo la squadra non potrà investigare, altrimenti cercherebbero vendetta, e comunque ci sarebbe un conflitto d’interessi. Per questo arriva Portis della squadra omicidi, che fa le proprie condoglianze e dice che si occuperà lui del caso. La cameriera della tavola calda li ha descritti come clienti abituali e ha fornito le loro identità. Ci sono in effetti due fratelli, uno dei quali è stato colpito da Cho, mentre a sparare a Vega è stato Steve Seller. Cho è già pronto a mettersi in azione, nonostante la maglia sporca di sangue dell’amica. Portis lo interroga e gli chiede di analizzare quanto avvenuto alla tavola calda. Teresa prova a cercare conforto in Jane, chiedendogli se creda nell’aldilà. Lui dice di no, ma lei ha bisogno di sapere che Vega è da qualche parte. Il gruppo è stato avvistato a una stazione di servizio. Cercano bende per il ragazzo ferito e la squadra si prepara a tendere loro un’imboscata. Un’auto giunta sul posto in supporto accende le sirene e fa saltare l’operazione. La banda prende una donna in ostaggio. Chiedono cibo, un medico e un elicottero. Cho porta loro una pizza e dice che il fratello potrà essere curato solo se si arrenderanno. In caso contrario morirà. Jane ha un piano ma Cho vorrebbe improvvisare. Gli prudono le mani, ma Abbott prova a trattenerlo. Parte l’operazione degli SWAT, ma Jane si consegna come ostaggio in cambio degli altri. Il suo obiettivo è far litigare la squadra sui soldi, facendo credere ad alcuni d’essere stati fregati.
Ace e Sellers litigano sui soldi e iniziano a sparare, interviene a questo punto Cho che spara. Jane è sconvolto nel vedere la freddezza di Cho, che ha ucciso un uomo senza pensarci o considerare altre strade. Al funerale di Vega gli agenti stanno alle spalle della sua famiglia in lacrime. Si svolgono i funerali di Stato, con Cho che ripiega la bandiera americana e la consegna a sua zia (sua madre era morta). Teresa va da Jane e parlano un po’ del momento e di come non c’è più voglia di partire per quel fine settimana. Lui le dice che non può più guardarla mettere a repentaglio la sua vita. Non può rivivere il dolore provato con la prima moglie, ma Teresa gli dice che a fare la follia, dandosi come ostaggio, è stato proprio lui. Alla fine Jane le dice che andrà via, ma le chiede di partire con lui per un posto più bello e sereno.