Al Liceo Nievo, uno dei più prestigiosi di Padova nessuno vuole parlare. Ma c’è davvero qualcuno che ha visto come è morto Domenico quella notte in hotel? Se ne è parlato a lungo ieri sera a Quarto Grado. Si respira aria di tensione dentro e fuori la scuola, soprattutto tra i professori. La preside, però, implora il silenzio ai media su questa storia. Lo psichiatra Alessandro Meluzzi è stato chiamato a commentare la vicenda e ritiene che lo scenario sia molto complesso e che probabilmente sarebbe stato opportuno fermare tutti subito, anche i dipendenti dell’albergo e chiunque potesse aver visto o sentito qualcosa. Ora invece sarà sempre più difficile uscire da questa situazione e scoprire la verità. Ha stupito anche l’atteggiamento della preside della scuola, che in un primo momento rilasciava interviste, mentre ora ha dichiarato che il tempo per lei è tiranno e non può rispondere ai giornalisti. Gianluigi Nuzzi ha ricordato allora il caso di Martina, la ragazza morta qualche anno fa in vacanza cadendo dal balcone dell’albergo. A Massimo Picozzi è stato chiesto se potrebbe finire allo stesso modo, con gli stessi dubbi, anche questa vicenda e lui non se l’è sentita affatto di escluderlo.
La Corte di Cassazione dopo sei ore in camera di consiglio ha deciso oggi di rigettare il ricorso della difesa di Veronica Panarello e ha deciso che la mamma di Loriys Andrea Stival deve rimanere in carcere. La notizia di questa decisione è arrivata ieri sera proprio nel corso del programma. Accusa e difesa discutono ora sulla ferita in limine vitae trovata sulla tempia di Lorys. Risale a prima o dopo la morte del bambino? Secondo gli inquirenti sarebbe successiva alla morte e sarebbe da collegare al momento in cui Lorys fu gettato nel canale. Ma chi ha ucciso Lorys Stival? Il parere del generale Garofano è che le immagini delle telecamere giocano un ruolo fondamentale e qualcosa cambierà probabilmente solo quando saranno state effettuate le indagini su tutti i filmati.
Subito dopo si è tornati sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia. Potrebbe la donna essersi allontanata volontariamente da casa? I ricordi del marito sembrano essere un po’ confusi. Solo di una cosa Mirco sembrava all’inizio essere sicuro, cioè che Guerrina se ne fosse andata per i fatti suoi, tant’è vero che nell’ultimo periodo lei gli diceva sempre che gli avrebbe fatto una sorpresa. Adesso di lei gli manca tutto, d’altronde erano sposati da più di venti anni.
I giorni felici delle foto del loro matrimonio sembrano essere davvero molto lontani. I litigi con il marito e il rapporto burrascoso con i suoceri potrebbero aver influito sulla scomparsa di Guerrina? Sicuramente molto secondo Meluzzi. La disperazione potrebbe averla spinta nelle braccia del primo venuto. La saggista Barbara Benedettelli, ospite in studio, non accetta che si parli per stereotipi. Remo Croci in diretta dal carcere di Arezzo ha spiegato che le dichiarazioni di Mirco convincono in parte gli inquirenti perché questi ultimi hanno ascoltato anche altre persone che vivevano a Ca’ Raffaello e hanno raccontato di una donna che non voleva più vivere in paese e che voleva stare a Novafeltria. Gli investigatori all’inizio hanno cercato di credere al marito che divìceva che Guerrina era scappata ed è per questo che le indagini sono partite in ritardo e sono state anche lacunose, tanto che Padre Giovan Battista che quel giorno era presente non è stato neanche ascoltato. Ora si pensa che Guerrina sia morta e si sta cercando un corpo. Secondo gli inquirenti la donna sarebbe stata uccisa e i resti sotterrati forse vicino alla canonica. Ma come si fa a trovare un corpo in un contesto del genere? In studio è stato ricostruito un pezzetto di terreno e l’esperto ha spiegato che la ricerca viene effettuata creando una sorta di corridoi lungo i quali i volontari procedono e devono segnalare tutte le possibili anomalie, come ad esempio montagnole che potrebbero essere legate all’occultamento del corpo. Mirco, intervistato da Remo Croci, ha chiesto a Padre Graziano di parlare se sa qualcosa. Barbara Palombelli non crede che la cinquantenne possa essersi allontanata da sola perchè avrebbe anche potuto lasciare suo marito, ma di certo non suo figlio Lorenzo, dal quale non si sarebbe mai separata.
A Salvatore Parolisi sono stati dati 20 anni di carcere. Come tutti gli imputati potrebbe comunque uscire dal carcere con permessi premio già tra quattro anni, quando comunque sarà da valutare anche il suo comportamento tenuto finora all’interno del carcere. Il fratello di Melania ha dichiarato che per la sua famiglia sarà difficile ricominciare ma comunque dovranno trovare la forza di farlo. Nel frattempo anche il marito di Elena Ceste, Michele Buoninconti ha scelto il rito abbreviato, proprio come Parolisi.
Anche la situazione di Massimo Bossetti è appesa a un filo. Il 7 luglio, infatti il muratore di Mapello accusato di aver ucciso la piccola Yara Gambirasio saprà se i giudici decideranno o meno di scarcerarlo. La difesa sostiene che gli elementi esistenti contro Bossetti non sarebbero sufficienti a condannare l’uomo e in più vorrebbe far valere un ulteriore elemento di cui è in possesso. Si tratta nello specifico della dichiarazione della commercialista del muratore, la quale avrebbe confermato che Bossetti passava sempre al suo studio qualche giorno prima della scadenza degli F24 per apporre la sua firma. Secondo gli avvocati dunque non ci sarebbe stato il tempo materiale di commettere il delitto. L’accusa però non è d’accordo e sostiene che Bossetti avrebbe avuto tranquillamente la possibilità di uccidere Yara quella sera.