Un selfie quasi “spaventato” quello postato ieri da Marco De Vincentiis sul suo profilo Facebook. Il cantante del team Pelù di The Voice of Italy ci mostra infatti solo metà della sua faccia ma dall’unico occhio che vediamo la sua espressione sembra piuttosto preoccupata mentre sembra guardare al simbolo di The Voice che troneggia alle sue spalle nel backstage (clicca qui per vedere la foto). A giudicare dalle parole che accompagnano lo scatto però Marco sembra più entusiasmato che ansioso: “Ciao Amici ci siamo!Poco più di 24 ore e si risale su quel magnifico palco.Vi ricordo che,se vi va,potete iniziare a votare appena il ?#?teampelu? sale aul palco.Ringraziandovi anticipatamente….CI VEDIAMO DOMANI A ?#?THEVOICEOFITALY? sempre su RAI2!!!”. I fans hanno risposto compatti e hanno premiato la foto con quasi 250 “mi piace” e 16 condivisioni accompagnate da tantissimi messaggi di incoraggiamento.
Sul palco dei primi Live Show di The Voice of Italy 2015, Marco De Vincentiis ha portato un mash-up di “Monna Lisa” di Ivan Graziani e “Gioconda” dei Litfiba. L’animale da palcoscenico del team Pelù ha infiammato il pubblico con la sua energia, trovando il giusto equilibrio tra fisicità e spiritualità: clicca qui per vedere il video.
Marco De Vicentiis è un cantautore napoletano, residente a Roma, che ha fatto il suo ingresso tra i concorrenti del programma talent scout in onda su Rai The Voice of Italy. Il suo ingresso è stato accolto tra gli applausi del pubblico e, successivamente, accompagnato da quelli della giuria insieme ai numerosi complimenti e, per alcuni vani, tentativi di acquisirlo nel loro team. Piero Pelù è stato il primo a premere il bottone per esprimere il suo gradimento. A ruota anche gli altri. Marco sale sul palco sibilando al microfono, pronto a guizzare da un punto all’altro come un’antilope veloce sulle montagne, come un cavallo che cerca di sfuggire il lazo del cow boy che lo vuol domare. Infatti sono tutti concordi nel definirlo un animale da palcoscenico, un vero purosangue di razza. Poco dopo saranno tutti lì a proporsi per volerlo nella loro scuderia, questo cavallo imbizzarrito che dopo la sua esibizione sembra essersi domato da solo. E’ emozionato, si vede, ringrazia tutti per i complimenti, soprattutto Noemi che gli ha fatto in diretta un tentativo di seduzione a trecentosessanta gradi, giocando con le parole del titolo del brano che il giovane cantautore ha appena proposto: il celebre Come Together dei Beatles. Alla fine, quasi mortificato verso gli altri giudici, sceglie di entrare nel team di Piero Pelù. Lui gli risponde, parafrasando John Lennon, che nel suo team diventerà più famoso di Gesù Cristo. La musica Marco De Vicentiis la possiede nel dna. L’ha ereditata dal padre da sempre appassionato suonatore di chitarra. Fin da ragazzo, la passione per il canto gli ha permesso di avere anche una certa indipendenza economica esibendosi nei pianobar, facendo karaoke e poi musica punk. Attualmente sempre grazie alla sua passione si guadagna la vita suonando e cantando con due band. La prima è indiscutibilmente Rock, la sua passione. La seconda, per una persona con il sangue vesuviano nelle vene, non poteva che essere una band dedicata al compianto maestro Pino Daniele. Nel suo percorso a The Voice ha affrontato Valerio Mitraglietta durante la fase “battle”poi nella fase del “Knock-out” ha sconfitto Martina Liscaio con una originalissima personale interpretazione in stile metal del brano dei Depeche Mode Enjoy the silence. La squadra di Piero Pelù si è così arricchita, grazie all’ingresso di Marco De Vincentiis, di un altro talento dal sangue partenopeo che va ad aggiungersi a quello, sia pure acquisito, di Roberta Carrese. Ha dichiarato che si è messo in gioco ed è contento che sta andando bene. Un evidente gesto di modestia perché non gli sta andando bene ma benissimo, il suo percorso va a gonfie vele come se fosse spinto dalla brezza del vento che a volte soffia nel mare del golfo di Napoli. La cantante Noemi, nella giuria ed a capo del suo team, ha definito la prima interpretazione di Marco un brano cantato da un uomo che canta come un uomo. Un complimento che certamente inorgoglisce chi lo riceve soprattutto poi se ricevuto da un’artista di fama che è anche una bella donna. Ed è proseguita sulla linea della seduzione tutto il tentativo di Noemi per portare il cantautore napoletano all’interno del suo team, anche se poi non ha funzionato visto che ha scelto di entrare a far parte del gruppo di Piero Pelù. Il suo coach lo sta seguendo con impegno. Crede nelle capacità del cantautore napoletano ed insieme a lui sono convinti che debba però riuscire a calmare lo scalpitio che ha dentro e trovare un giusto equilibrio tra fisicità e spiritualità. Piero Pelù gli dà un consiglio da artista navigato e più saggio: bisogna sempre cercare di essere se stessi. Marco dal canto suo ha molta fiducia nelle sue capacità, sa di essere ostinato e si sente pronto a dimostrare quanto vale, oltre naturalmente a cambiare per migliorarsi. Ed è proprio Piero Pelù a parlare dei cambiamenti e miglioramenti che Marco ha fatto dall’inizio del suo percorso a The Voice fino al momento della superba interpretazione con il brano Monnalisa di Ivan Graziani che magicamente si trasforma nella Gioconda dei Litfiba. L’animale da palcoscenico sfodera tutta la sua energia ed il suo talento per dare il massimo in questa sua particolare esibizione e ci riesce benissimo. I giudici si scambiano una maschera di Monnalisa ed intonano le movenze e le parole della canzone durante l’interpretazione. Segno inequivocabile della naturale capacità di coinvolgimento posseduta da Marco de Vincentiis. Più tardi, alla fine dell’interpretazione, lui dirà che è felice di poter partecipare a questo gioco, perché è così che sta vivendo la sua esperienza al programma talent scout. Di questo gioco lui è uno dei personaggi oltre che uno degli ingranaggi che lo fa scorrere in maniera fluida ed allegra ad ogni puntata. In diretta si assiste anche al coinvolgimento ed all’apprezzamento dei coach delle squadre concorrenti verso l’artista Marco De Vincentiis. Noemi non gli risparmia gridolini di entusiasmo e baci che gli invia a piene mani. D’altronde glielo ha detto sin dalla sua prima apparizione che appena l’ha visto si è sentita attratta da lui. Chissà che effetto gli fanno queste avances professionali, ad un uomo a cui nelle vene scorre il sangue caldo vesuviano. Intanto Marco prosegue per la sua strada. Si sta esercitando e sta ascoltando i consigli del suo coach Piero Pelù e di tutto lo staff del team. Il cavallo ha imbroccato la strada giusta ma non ha ancora una vera sella addosso. Sui social network sono in molti a fare il tifo per lui ed altrettanti sono sicuri che sarà tra i finalisti che correranno per tagliare la linea del traguardo. Non è un gioco ed il traguardo alla fine sarà la linea di partenza di una nuova vita.