A breve su La 7 vain onda ‘I miserabili’, il celeberrimo film tratto dal’omonimo romanzo di Victor Hugo. La storia parla di Jean Vanjean, un uomo che, una volta riscattati i suoi crimini con numerosi anni ai lavori forzati, cambia identità e decide di vivere, grazie all’incontro con un vescovo che, per la prima volta in tutta la sua vita, lo perdonerà, una vita onesta e retta. Purtroppo, nonostante i suoi buoni propositi, l’ombra del passato, incarnata dal commissario Javert, lo perseguiteranno fino alla fine. Ecco il trailer del film.
Riportare I Miserabili al cinema rappresenta sempre un’operazione almeno in parte rischiosa, se non altro per non cadere nel già visto. Questa versione di Bille August riesce a sfruttare al meglio le caratteristiche degli attori utilizzati, tutti grossi calibri di Hollywood quasi tutti all’apice della loro carriera, o avviati verso le loro produzioni di maggior successo, come Uma Thurman che quattro anni dopo inizierà la prova d’attrice che la consacrerà nel tarantiniano ‘Kill Bill’. La pellicola è stata girata in gran parte in California, anche se per esigenze di scena alcune riprese sono state effettuate nella Repubblica Ceca e quindi in Francia, nella capitale Parigi, fondamentale vista l’ambientazione transalpina della storia.
Stasera, mercoledì 12 agosto 2015 alle ore 21.10, nella prima serata televisiva di La7, appuntamento con un classico della letteratura, ma anche del cinema con la versione per il grande schermo del capolavoro di Victor Hugo I Miserabili. La versione in onda stasera è quella girata nel 1998 dal regista Bille August in una coproduzione britannico – tedesca. La pellicola vede la partecipazione di alcuni grandi della scena hollywoodiana come Geoffrey Rush, Uma Thurman, Liam Neeson e Peter Vaughan. ‘I miserabili’ aveva già avuto altre trasposizioni cinematografiche, ma questa versione della fine degli anni Novanta ha voluto rappresentare con grandi mezzi il dramma di Hugo. Il film riuscì ad ottenere una grande risonanza nella sua prima settimana di uscita negli Stati Uniti d’America, tanto da incassare oltre cinque dei quasi quindici milioni di euro ottenuti complessivamente al botteghino.
Vediamo la trama. La storia ricalca fedelmente quella del romanzo di Victor Hugo, uno dei grandi classici di tutti i tempi della letteratura mondiale. Il galeotto Jean Valjean (interpretato da Liam Neeson) ha trascorso gran parte della sua vita nelle carceri francesi: terminato però finalmente l’ultimo periodo nel quale era stato costretto ai lavori forzati, viene condotto verso la città di Digione, e lì trova ospitalità presso l’eminente Vescovo Myriel (interpretato da Peter Vaughan). Jean Valjean non riesce però a resistere alla tentazione di rubare dell’argenteria presso la residenza del Vescovo: scoperto dalle guardie in servizio nella villa, viene di nuovo arrestato, e sembra ormai destinato a subire una dura condanna, in considerazione della sua recidività. Il Vescovo Myriel però, consapevole di quanto sarebbe costata a Jean Valjean una nuova condanna, decide di graziare l’uomo bloccando le guardie, ed affermando di aver regalato lui stesso l’argenteria rubata. Jean Valjean si ritrova quasi sconvolto dal gesto del religioso, il primo vero slancio di generosità mai ricevuto dal criminale nella sua vita. In onore del Vescovo, l’ex galeotto decide dunque di cambiare radicalmente vita, scegliendo la strada dell’onestà e dando un taglio al proprio passato criminale.
Alcuni anni dopo, la vita di Jean Valjean sembra aver davvero imboccato la via della redenzione: ritiratosi a vivere in un piccolo paese, ne diventa il sindaco, nonché il titolare della maggiore fabbrica, che fa lavorare gran parte degli abitanti della cittadina. Dove arriva però il temibile ispettore Javert (interpretato da Geoffrey Rush), che riconosce nel sindaco del paese l’ex galeotto. Javert diviene dunque vero e proprio persecutore di Jean Valjean, dando all’uomo la caccia per riportarlo in prigione. Nel frattempo Jean ha adottato Cosette (interpretata da Claire Danes), una piccola orfana figlia della prostituta Fantine (interpretata da Uma Thurman) che è stata uccisa proprio per mano del crudele Javert. Soprattutto per proteggere l’incolumità di Cosette, Jean Valjean decide così di lasciare il paese, cedendo la proprietà della sua azienda agli stessi operai, e di ritirarsi con la piccola all’interno di un convento, nella speranza di far perdere le proprie tracce e così sfuggire all’implacabile caccia di Javert. Lo stratagemma funziona, e la vita dell’uomo e della giovane Cosette procede finalmente tranquilla, anche se limitata all’interno delle mura del convento.
Che iniziano a stare strette alla ragazza, ormai cresciuta, la quale convince Jean Valjean ad uscire finalmente allo scoperto. Cosette si innamora di Marius Pontmercy (interpretato da Hans Matheson), un giovane rivoluzionario che partecipa ai moti contro la monarchia. Arrestato, viene salvato dall’intervento dello stesso Jean Valjean, che si ritrova però faccia a faccia con l’implacabile Javert, che nel corso di tutti quegli anni aveva continuato in maniera irriducibile a dargli la caccia. Finalmente Javert può mettere le manette a Jean Valjean, placando la sua ossessione: al momento di eseguire l’arresto però, il prefetto viene assalto dal rimorso, ripensando a quando, poco prima, Marius e Jean lo avevano risparmiato durante i tumulti, avendo avuto la possibilità di farlo uccidere ai rivoluzionari. Javert cede ai sensi di colpa e libera finalmente Jean Valjean, che finalmente dopo moltissimi anni può vivere fino in fondo la sua redenzione. Il poliziotto invece decide di togliersi volontariamente la vita, suicidandosi annegando nel grande fiume di Parigi, la Senna.