Questa sera, giovedì 27 agosto 2015, su Rete 4 va in onda il film Mr Beaver, con Mel Gibson e Jodie Foster. Nella pellicola del 2011 vediamo Walter Black, dirigente di un’azienda di giocattoli, cadere vittima della depressione. L’uomo non è più in grado di comunicare e le cose peggiorano ulteriormente quando la moglie Meredith lo lascia. Per spingerlo a comunicare, il suo medico lo invita a provare a farlo con n pupazzo che raffigura un castoro. Ecco il trailer del film.
In una scene di Mr Beaver, il film in onda stasera su Rete 4, vediamo Mel Gibson nei panni di Walter Black al telefono con Jodie Foster, che interpreta Meredith, sua moglie. Mentre parla con lei, Walter viene “sorpreso” da Mr Biever, il pupazzo che lui stesso muove come un ventriloquo. Il pupazzo gli ordina di riattaccare e i due iniziano una lotta violenta al termine del quale la mano di Walter che “indossa” Mr Beaver ha la meglio fracassandogli una lampada in fronte: clicca qui per vedere la scena del combattimento.
Rete 4 stasera propone in prima tv il film Mr Beaver diretto da Jodie Foster che recita nel ruolo della moglie di Mel Gibson. Il problema della depressione e sdoppiamento di personalità sono al centro della trama. Walter Black è un uomo che dalla vita ha ottenuto quasi tutto, ovvero è il presidente di un’azienda di giocatoli, ha una bella moglie e due figli. Purtroppo però, il signor Black soffre di un male, ovvero la depressione che, col passare tempo, non ha fatto altro che avere degli effetti negativi sulla sua psiche, rendendolo apatico e inamovibile. La famiglia inizialmente ha deciso di tollerare il comportamento di Walter ma, col passare del tempo, la situazione è divenuta insostenibile, tanto che la moglie Meredith ha deciso di lasciarlo, mentre suo figlio Porter lo detesta profondamente, definendolo un padre pessimo.
Sempre svogliato e sdraiato sul letto, con la sua azienda ormai allo sfascio, Walter riceve un consiglio e cura particolare da parte di un medico esperto: Walter dovrebbe trovare la forza di reagire e riprendere in mano la sua vita, senza perdere tempo e senza che le paranoie possano affossarlo ulteriormente. Incapace di esprimersi, Walter decide di utilizzare una marionetta, che inserirà sul braccio, la quale gli permette di essere se stesso: nasce dunque Mr Beaver, ovvero il vero Walter. Inizialmente la cura ha uno strano impatto nella vita familiare, visto che moglie e figli pensano si tratti di una nuova pagliacciata messa in pratica da parte di Walter. Soltanto un foglio scritto dal medico farà in modo che la famiglia accetti maggiormente il nuovo Walter, che si esprime solo ed esclusivamente con Mr Beaver. Col passare del tempo Walter, o per meglio dire Mr Beaver, permette all’uomo di poter riprendere in mano la sua vita: la moglie lo apprezza, il figlio maggiore lo tollera, il piccino stravede per lui e Beaver e l’azienda è tornata ad essere produttiva.
Tutto sembra filare per il verso giusto, ma Beaver prende il sopravvento nella testa di Walter: è lui infatti che decide ogni cosa, senza consultare Walter, che non riesce ad esprimersi senza che abbia nella mano il suo fidato amico. La moglie però, teme che Walter sia succube e decide di recarsi dal medico, il quale gli spiega che la terapia è ormai conclusa, in quanto le settimane di cura sono volte al termine. La moglie dunque capisce che Walter è dipendente da quel semplice pupazzo, che gli rende la vita impossibile e che racchiude la vera essenza dell’uomo. Durante l’appuntamento dell’anniversario, Meredith cerca di togliere Mr Beaver, dotato addirittura di abito elegante come Walter, dalla mano del marito, il quale torna a essere pauroso, zitto e soprattutto insicuro. Come se non bastasse, il rapporto coi figli peggiora nuovamente e, visto quello che sta accadendo, la moglie decide di lasciarlo definitivamente.
Walter è di nuovo da solo, sdraiato nel letto: Mr Beaver cerca di farlo alzare e di spronarlo, ma Walter stanco inizia a litigare col pupazzo, sostenendo che questo è la causa del suo male. Non riuscendosi a liberare del suo ormai ex mentore ed amico, Walter decide di prendere una scelta drastica: per liberarsi di Beaver, si amputa il braccio con la sega elettrica, cacciando un urlo disumano. Fortunatamente suo figlio maggiore, mandato dalla madre per prendere un oggetto, lo trova nel garage agonizzante e chiamati i soccorsi, gli salva la vita. Dopo diversi mesi, Walter riesce ad avvicinarsi alla sua famiglia, che lo sosterrà nella nuova vita con la protesi.