Tra pochissimo potremo seguire, su cielo, il film d’amore ‘Come l’acqua per il cioccolato’. La storia parla di Tita la Garza, la più piccola delle figlie di Donna Elena, nata prematura sul tavolo della cucina, attirata dagli odori del cibo. Lasciata sola dalla madre, rimasta vedova da poco, Tita viene cresciuta da Nacha, la cuoca del palazzo dalla quale prende la passione per la cucina. Innamoratasi di Pedro scopre ben presto che il suo sogno di una famiglia non può essere soddisfatto: la tradizione del suo paese stabilisce infatti che la figlia minore resti in casa ad occuparsi della madre. Pedro allora, pur di starle vicino, sposa Rosaura, la sorella della sua amata. Quando finalmente, dopo mille ostacoli, Tita e Pedro riusciranno a ricongiungersi, lui morirà per la troppa felicità e lei, disperata, si darà la morte. Ecco il trailer del film.
Come l’acqua per il cioccolato, pellicola in onda stasera su Cielo, riprende il successo del best seller di Laura Esquivel, riuscendone a riportare fedelmente le atmosfere in parte romantiche, in parte stralunate in maniera divertente. Il finale è tragico e ricalca in parte il dramma di Romeo e Giulietta, ma rappresenta anche, almeno in parte, le assurdità della società rurale del primo novecento in Messico. Il parallelismo tra cucina e amore viene tenuto in vita per tutta la durata della pellicola, con i segreti culinari di Tita che vengono tramandati alla nipote, che alla fine del racconto farà tornare tutto alla scena iniziale, rendendo evidente come non tutte le lacrime della vita vengano causate dalle cipolle, ma spesso e volentieri dalla commozione. Un finale più amaro che dolce per una storia d’amore durata comunque una vita intera, seppur tra mille peripezie. Un film classico ed elegante da riscoprire nella prima serata di oggi lunedì 3 agosto 2015.
Il sentimento è protagonista nel film in programma su Cielo alle 21.10 di oggi, lunedì 3 agosto 2015. Sul canale in chiaro sul digitale terrestre del gruppo Sky va infatti in onda ‘Come l’acqua per il cioccolato‘, pellicola messicana del 1992 diretta da Alfonso Arau. Il film è tratto da un libro della scrittrice Laura Esquivel, del quale riprende pedissequamente il titolo. Curiosamente, il libro è uscito sul mercato italiano con un adattamento del titolo diverso, ‘Dolce come il cioccolato’, che non rende però l’idea del titolo originale, mantenuto invece al momento dell’arrivo nelle nostre sale cinematografiche della pellicola di Arau. Che è il marito di Laura Esquivel nella vita reale, e dopo un passato come attore anche in pellicole di culto come ‘Il Mucchio Selvaggio’, è diventato uno dei principali registi messicani. Dopo ‘Come l’acqua per il cioccolato’, per Arau arriverà tre anni dopo il successo di ‘Il profumo del mosto selvatico’.
La storia di ‘Come l’acqua per il cioccolato’ racconta di Tita de la Garza (interpretata da Lumi Cavazos), una ragazza che vive nei primi anni del novecento, più giovane di una famiglia con tre figlie femmine. La cucina è nel destino di Tita, nata prematura già sul tavolo di una cucina ricca di ingredienti, tanto da aver avuto il pianto provocato da una cipolla. Tita è la figlia di Donna Elena (interpretata da Regina Torné), che possiede una fattoria che deve mandare avanti completamente da sola, essendo rimasta vedova. Questo si riflette pesantemente sull’attenzione che Donna Elena riesce a riversare su Tita, praticamente inesistente. La vera figura materna della ragazza diventa così la cuoca della fattoria, Nacha, che oltre a crescerla come una figlia, le svela passo dopo passo tutti i segreti per diventare una cuoca eccezionale e dominare la cucina. Crescendo Tita affianca però all’amore per la cucina anche quello per colui che la ragazza ritiene essere, senza alcun ragionevole dubbio, l’uomo della sua vita. Ovvero, il bel Pedro Muzquiz (interpretato da Marco Leonardi). Il sogno di Tita di passare la sua vita al fianco di Pedro è destinato però a restare inespresso a causa della rigida tradizione delle famiglie del Messico del primo novecento. In quanto figlia minore, infatti, Tita non può sposarsi, ma deve occuparsi della madre fino alla vecchiaia. Tita però è ricambiata nei suoi sentimenti da Pedro, che per restarle il più vicino possibile decide di prendere una difficile decisione: sposare Rosaura, una delle sorelle maggiori della ragazza, e dunque restare così nella casa di Donna Elena.
La quale però sospetta l’amore tra i due ragazzi, e decide così di allontanare Rosaura e Pedro dall’abitazione. Rimasta sola, Tita si consola tra le braccia di un dottore inglese, John Brown (interpretato da Mario Ivan Martinez) che ha anche il compito di confortare la ragazza quando Donna Elena muore. In procinto di sposare il dottore, Tita però capisce di non riuscire a dimenticare del tutto Pedro, e decide così di lasciare l’uomo e di tornare nella fattoria nella quale è cresciuta. Dove ritrova Pedro, nel frattempo tornato in compagnia di Rosaura che muore anch’essa, lasciando finalmente i due innamorati liberi di amarsi dopo tanti anni. La troppa felicità però non viene tollerata da Pedro, che muore proprio quando stava per consumare finalmente l’intimità dell’amore con Tita, che rimasta sola e disperata, decide di suicidarsi.