Rai 4 propone questo pomeriggio il film del 1964 Maciste alla corte dello Zar. La pellicola è molto famosa ma forse non tutti sanno una curiosità riguardante il suo protagonista. L’attore Kirk Morris, prima di entrare nel mondo del cinema, aveva infatti svolto l’attività di gondoliere nella sua amata Venezia. Grazie al suo fisico muscoloso e ben definito, si è molto impegnato nella disciplina che, per antonomasia, mira all’estetica e all’armonia del corpo, il culturismo. Proprio grazie al suo fisico scultoreo, Kirk è stato poi scelto per interpretare l’epico ruolo di Maciste.
Maciste alla corte dello Zar è il titolo di un film prodotto in Italia nel 1964, per la regia Tanio Boccia, che andròà in onda oggi su Rete 4 alle 16.50. La pellicola è di genere avventura con chiari elementi fantastici e di fantascienza, la sua proiezione ha una durata di un’ora e trenta minuti. Le musiche sono del compositore e apprezzato pianista Carlo Rustichelli. Il cast, tutto italiano, comprende l’attore veneziano Adriano Bellini, in arte Kirk Morris, l’affascinante attore veneto Massimo Serato e l’attrice nonché cantante genovese Ombretta Colli. Un’équipe di speleologia speleologo decidono di fare una spedizione in Asia centrale, per esplorare le montagne che dominano quel territorio. Scopo dell’ardua impresa, voluta dallo scienziato Hakim che coordina il gruppo, è il ritrovamento di un tesoro che, secondo una leggenda, deve essere affidato all’imperatore di tutte le Russie.
Al momento la parte estrema dell’Asia centrale è assoggettata al potere del crudele zar Nicolaj Nicolajevich (Massimo Serato). All’inizio della loro spedizione, durante il sopralluogo di un lugubre antro, gli speleologi trovano un antico sarcofago che custodisce un corpo: si tratta di un gigante che dall’aspetto mostra di essere nel fiore degli anni. Grazie ai raggi di sole e di luce che rischiarano la caverna, il corpo del gigante riprende forza e vigore. L’omone si chiama Maciste e dà immediatamente prova della sua forza immane. Quando il crudele zar viene informato circa il rinvenimento di Maciste (Kirk Morris), medita sulla possibilità di utilizzare a suo vantaggio la potenza straordinaria del gigante. Giunto a corte, Maciste si rende conto della spietatezza dello Zar e si lascia andare alle amorevoli e disinteressate attenzioni di una giovane e bella fanciulla di nome Sonia (Ombretta Colli). Il popolo, che non vuole sopportare oltre le angherie dell’imperatore, propone a Maciste di guidare un’azione di rivolta contro l’oppressore.
Quando la cosa giunge all’orecchio dello Zar, questi immediatamente ordina che Maciste venga arrestato e segregato nelle sue prigioni. Al corrente della improrogabile e perfida decisione dello zar, la dolce Sonia, che nel frattempo si è innamorata dell’affascinante gigante, fa appena in tempo ad avvertire Maciste che, ad un suo segnale, dà via ad una inaspettata azione offensiva contro tutti i soldati che ostacolano il suo passaggio. Lo stesso Zar viene fatto prigioniero e consegnato ai capi della sommossa. Il popolo esulta e, ormai libero da ogni sopruso, pensa a Maciste come l’emblema della giustizia e il suo garante per il futuro.