Rambo, film in onda questa sera in prima serata su Rete 4, è tratto da un famosissimo romanzo, ‘Primo Sangue’ di David Morrell. La storia del manoscritto è però completamente diversa da quella della pellicola: Rambo e Teasle muoiono infatti entrambi nella foresta dopo aver ucciso tantissimi civili. Se ‘Rambo’ è stato tratto da un libro, il film ha però generato un un gioco omonimo, che ripercorre la storia del primo film e dei suoi sequel.
Oggi, martedì 15 settembre 2015, Rete 4 trasmette alle 21.10 Rambo, uno dei personaggi a cui Sylverster Stallone ha dato il volto diretto, nel 1982, da Ted Kotcheff. Il film sarà antenato di ben tre sequel, l’ultimo dei quali verrà diretto direttamente da Stallone.
John Rambo è un veterano di guerra, che ha combattuto per la sua patria, venendo addirittura reclutato in un particolare gruppo militare. Rambo, dopo tanti anni, decide di tornare a casa e scopre ad essere l’unico componente del gruppo di mercenaria ancora in vita. Il suo amico Delmar infatti è da poco scomparso a causa del cancro e questo ovviamente non ha fatto altro che avere degli effetti negativi sulla sua psiche. John Rambo decide dunque di recarsi nella città di Hope, una tranquilla cittadina americana, dove potrà vivere una vita tranquilla. Purtroppo per lui però, la vita è ben diversa da quella che si immagina: il capo della polizia, Teasle, vedendolo coi capelli lunghi e con l’abbigliamento militare, decide di condurlo nella periferia della città. L’uomo, che lo aveva scambiato per un barbone vagabondo, lo minaccia spiegandogli che, se dovesse vederlo nuovamente all’interno della città, finirà in prigione e non sarà clemente come lo è stato la prima volta.
Il mercenario Rambo, che non tollera le mancanze di rispetto di questo genere, decide con prepotenza di tornare nella città di Hope, con lo stesso aspetto, e stavolta viene arrestato da Teasle. In cella, alcuni poliziotti decidono di torturare Rambo, per fargli confessare alcuni crimini che effettivamente non ha commesso e per capire il perché, con insistenza, cerca di infiltrarsi con prepotenza nella città. Rambo, che rivive in quel comportamento subito gli orrori della guerra, risveglia il suo lato selvaggio e decide di ribellarsi alle guardi: dopo averne uccise alcune, il mercenario scappa tra le montagne, spostandosi grazie ad una moto della polizia che aveva precedentemente rubato. Durante la fuga, Rambo con un sasso fa precipitare l’aereo del vice sceriffo: Teasle ovviamente non può tollerare un comportamento del genere e decide di dargli la caccia. Essendo un esperto di trappole e sopravvivenza, Rambo riesce a mettere fuori causa tantissimi poliziotti e arriva a scontrarsi col capo della polizia: questo viene minacciato dal mercenario, che perà decide di lasciarlo in vita.
Allertate la autorità massime, il gruppo di Teasle non si arrende e decide di dare la caccia a Rambo, che riesce a sopravvivere all’esplosione di una grotta presente nei boschi. I poliziotti festeggiano ma Teasle non è felice, in quanto è conscio del fatto che il suo nemico è ancora vivo. Rambo infatti riesce a trovare una via di fuga dalla grotta, e cerca di vendicarsi per quanto subito, organizzando un piano ben studiato: fa saltare una pompa di benzina, in maniera tale che possa trovare Teasle e tenere impegnati i suoi uomini.
Rambo alla fine riesce, dopo aver localizzato il capo della polizia, a spararlo ed a farlo precipitare dalla cima di un edificio. Il capo della polizia riesce a sopravvivere e Rambo sembra pronto a dargli il colpo di grazia. Soltanto l’intervento di un suo ex superiore eviterà che il militare compia un gesto inutile di questo genere. Il capo della polizia dunque riesce ad avere la vita salva e viene trasportato in un ospedale, mentre Rambo in lacrime ed amareggiato per il trattamento ricevuto, decide di farsi arrestare senza opporre resistenza.