Francesco Biasion è il protagonista della puntata di oggi del ”Boss in Incognito”, proprietario della Bifrangi si sta mettendo al servizio dei suoi impiegati cercando di capire punti deboli e forti della sua azienda. Quello che ha colpito di Biasion è un’insolita umiltà che lo contraddistingue come persona semplice nonostante l’esperienza, il potere e l’età. Ha infatti cercato da questa esperienza non solo di migliorare la Bifrangi, ma anche di crescere a livello personale nonostante abbia 75 anni. Un’età che non gli impedisce di essere pronto e reattivo, ma soprattutto con grandissima voglia di rinnovarsi e di essere impegnato in nuove sfide. Si è trovato di fronte a diversi impiegati molto giovani e nonostante questo è riuscito a stare ai loro ordini senza mai far pesare la sua esperienza. La cosa che stupisce inoltre è il tatto con il quale davanti alle telecamere parla del suo lavoro con armonia, senza la presunzione di chi gestisce l’azienda e quindi sa già tutto. Francesco Biasion si è dimostrato un boss intelligente e bravo a calarsi nei panni anche di un semplice impiegato.
Oggi è la serata di Francesco Biasion, che sarà il “Boss in Incognito” nel programma condotto da Flavio Insinna che vedremo in onda su Rai Due. L’artista Paco Da Camino ha voluto dedicare all’imprenditore veneto un post con uno dei suoi disegni dallo stile inconfondibile: “stasera rai 2/ bi frangi ore 21.15 francesco biason un gigante! il veneto non è una distesa di campi di mais!”. Paco Da Camino ha poi aggiunto nei commenti: “E capannoni vuoti! ricordo i 90 anni di giusto pio quasi una antologica nella terra che ha dato i natali al giorgione!”. Clicca qui per vedere il post.
Francesco Biason patron della Bifrangi questa sera sarà su Rai 2 nei panni di protagonista della terza stagione di “Boss in incognito”. Biason, 76 anni, è un ex fabbro con la quinta elementare: “Non mi piaceva studiare. A 6 anni ero già alla forgia con mio padre. Sa, stiamo parlando del tempo di guerra. Martelli, tenaglie e zappe mica si compravano al Bricocenter. Li faceva il fabbro”, ha rivelato in una recente intervista a Il Giornale. Nonostante l’età Biason non sembra interessato ad andare in pensione: “È un vizio. Lo devo ai clienti”. Di sicuro Francesco Biason non è uno che ama stare con le mani in mano, di fianco all’azienda ha una fattoria: “Quattro pecore insieme con 30 vacche, 40 maiali, conigli, galline, oche. Mi hanno vietato di dichiararmi azienda agricola. Eppure produco in proprio la carne, l’olio extravergine d’oliva e il vino per la mensa aziendale, dove serviamo i pasti gratis in quattro turni, perché la fabbrica funziona 24 ore su 24. Cuociamo persino panettoni e colombe pasquali da regalare ai dipendenti. I quali si portano a casa anche frutta e verdura del podere”, ha sempre rivelato al quotidiano diretto da Sallusti…
Quest’estate Francesco Biasion, l’imprenditore protagonista della puntata di Boss in Incognito 3 in onda stasera su Rai DUe, aveva raccontato perché le autorità e le burocrazie del nostro Paese lo avevano convinto a spostare parte della sua produzione all’estero. In particolare, come leggiamo su Piovegiovernoladro.info, Biasion ha raccontato la storia del maglio con il quale aveva voltato le spalle all’Italia: “Dovevo installarlo qui a Mussolente, invece l’ho dirottato alla Boltex di Houston, uno dei due stabilimenti che ho nel Texas. Risultato: persi 500 posti di lavoro che il maglio poteva creare in Veneto, più un migliaio nell’indotto. I politici? Non hanno fatto una piega”.
Francesco Biasion sarà protagonista del prime time di Rai 2 di oggi, nella nuova puntata di Boss in Incognito condotta da Flavio Insinna: leader di Bifrangi Spa, con aziende situate per lo più all’estero, ha raccontato alcune impressioni legate all’aver partecipato al docureality e non solo. Come si legge su Il Corriere del Veneto, infatti, Biasion afferma che la parte più difficile “… è stato far finta di non saperne niente, non certo sporcarsi le mani, l’azienda l’ho fatta io, mica l’ho trovata fatta: ho lavorato da artigiano, le mansioni più umili le ho fatte tutte”. Francesco Biasion, inoltre, ha anche voluto sottolineare che l’occasione è stata d’oro per conoscere ed entrare in contatto con l’ambiente e la storia familiare dei proprio dipendenti, ma “…al contempo è stata anche l’occasione per scoprire che c’è sempre qualcosa da migliorare, giorno dopo giorno, nella mia azienda. Perché, anche alla mia età, c’è sempre qualcosa da migliorare, no?”
Sarà Francesco Biasion il protagonista della puntata di oggi, lunedì 11 gennaio 2016, del programma Un Boss In Incognito, il reality che vede protagonisti degli imprenditori nelle loro medesime aziende sotto la falsa veste di neo-assunto da formare. Francesco Biasion è il proprietario di Bifrangi Spa, una realtà italiana davvero importantissima la quale si occupa di realizzazioni prodotte tramite stampaggio a caldo, ovvero flange, giunti, ingranaggi, con particolare riguardo al settore automobilistico: molte delle più importanti case produttrici di questo settore, infatti, considerano Bifrangi Spa un vero e proprio punto di riferimento. L’azienda di Biasion ha una storia antichissima: questo imprenditore veneto, oggi settantaseienne, iniziò a lavorare come fabbro assieme a suo padre nonappena terminò la terza media. Bifrangi Spa, dunque, nacque come piccola bottega artigiana, ma grazie alla qualità delle sue realizzazioni non tardò a crescere in modo consistente, soprattutto a partire dagli anni Sessanta. I numeri che oggi contraddistinguono questa prestigiosa azienda italiana sono davvero altisonanti: Bifrangi Spa ha oltre 1.000 dipendenti e fattura ogni anno ben 157 milioni di euro in Europa e 100 milioni di dollari negli Stati Uniti. La sede di Bifrangi Spa situata a Mussolente, in provincia di Vicenza, non è infatti l’unica dell’azienda, la quale vanta diversi stabilimenti produttivi all’estero, sia in Europa, ad esempio in Austria, che in altri continenti, ovvero negli Stati Uniti. Quanto alle aperture di stabilimenti all’estero, peraltro, Francesco Biasion è stato molto polemico nei confronti della burocrazia e della politica italiana: in alcune interviste rilasciate ad importanti testate, infatti, l’imprenditore ha accusato le amministrazioni locali e il governo nazionale di non averlo affatto agevolato nell’ampliamento dell’azienda, tanto da costringerlo, appunto, a delocalizzare diversi reparti della sua attività. Tra i mille ostacoli che ha raccontato di aver dovuto superare in Italia, Francesco Biasion ha fatto un confronto con la nazione austriaca, dove ha aperto uno stabilimento: in questo paese europeo ha trovato una burocrazia quasi nulla e tasse ben più accessibili, gli è stata proposta una lottizzazione industriale eccellente a prezzi bassissimi, ed ha perfino ricevuto un finanziamento a fondo perduto. C’è grande attesa, dunque, per la partecipazione di Francesco Biasion a questo reality tramite cui i telespettatori potranno vivere da vicino la quotidianità della sua azienda, e tramite cui Biasion potrà conoscere da vicino anche le storie di vita di alcuni dei suoi dipendenti. Questo imprenditore, d’altronde, ha sempre avuto un grande carisma: da un lato ha sempre trattato molto bene i suoi dipendenti, offrendo loro molti benefit oltre al puntuale stipendio mensile, dall’altro però si è sempre rivelato inflessibile nei confronti di quei lavoratori remissivi e poco motivati. Nelle interviste che Biasion ha recentemente rilasciato ha dichiarato, relativamente a questa sua esperienza ad Un Boss In Incognito, che ciò che più gli è risultato difficile è stato dover fingere; misurarsi in attività manuali come se fosse un semplice operaio, al contrario, non gli ha creato imbarazzo alcuno, trattandosi di un imprenditore sempre presente nelle attività quotidiane della sua azienda.