Gli anelli di radicchio, preparati da Anna Moroni, con la solita collaborazione di Antonella Clerici, aprono la puntata della Prova del Cuoco di lunedì 11 gennaio 2016. La cuoca spiega che, come prima cosa, bisogna ammorbidire le patate, facendole cuocere lentamente in forno per qualche minuto. Anna spiega che, per una buona riuscita, bisogna semplicemente avvolgerle nella carta stagnola. Antonella, dopo averle chiesto il perché questa procedura con Anna che spiega che tale cottura è essenziale per poter avere le patate molli, sottolinea come Anna tagli le patate e le mele a fettine della stessa dimensione, in maniera tale che queste possano cuocere in maniera omogenea. Anna spiega che, burro o scalogno, sono entrambi ingredienti ottimi per poter riuscire a cuocere perfettamente questi due ingredienti: successivamente, anche il radicchio deve subire lo stesso trattamento. Le patate devono essere ulteriormente cotte in padella, in maniera tale che queste si possano sciogliere perfettamente, e devono essere unite al radicchio, finché non si ottiene una poltiglia unica. Le mele devono essere poste in una teglia da forno e coperte con la fontina e con la crema di patate: la cottura deve durare circa mezz’ora a due cento gradi.
Natalia Cattelani prepara invece il maialino in agrodolce: la cuoca spiega che, dal maialino, bisogna semplicemente ottenere delle fette, le quali dovranno essere lasciate a riposare. Questo perché, come primo procedimento, bisogna cuocere la salsa che accompagnerà la carne: essa si prepara mescolando l’uovo con la salsa di soia, sale e pepe e buccia di limone. Essa deve essere mescolata e cotta leggermente: le fettine di maiale devono essere lasciate a riposare in questa salsa, la quale sarà in grado di far aumentare l’ottimo sapore della carne stessa. Natalia prepara poi una seconda salsa, che prende il nome di quella di accompagnamento, che poi dovrà essere spalmata sulla carne di maiale. Questa seconda salsa deve essere preparata unendo le verdure alla salsa di pomodoro, che dovrà essere cotta per venti minuti. Successivamente, in una pentola con olio bollente, bisogna cuocere prima la verdura e poi la carne. La carne dovrà poi esser posta in un pentolino, assieme alle verdure, e cotta nel brodo: Natalina spiega che, queste procedure, danno un sapore deciso alla carne. Infine, questa deve essere lasciata a riposare, con le verdure, nel brodo.
La terza ricetta viene preparata da Luisanna Messeri, la quale spiega che, come parte iniziale, bisogna lavare e tagliare a fette la zucca, che deve essere cotta in forno per circa mezz’ora. Quando passa questo lasso di tempo, definito essenziale dalla cuoca, sarà necessario mettere la zucca a cuocere in padella con rosmarino e agli, operazione che richiede circa dieci minuti. Luisanna spiega che, una volta che la zucca è cotta, essa deve essere frullata in un robot, con l’aggiunta di latte o panna, che sarà in grado di agevolare tale tipologia di operazione. La cuoca aggiunge che, dopo queste operazioni, bisogna mettere a cuocere le sfoglie di lasagne: bisognerà prima bollirle per qualche minuto e poi farle riposare per qualche secondo in acqua e ghiaccio. Successivamente, sarà necessario mettere le suddette sfoglie in una teglia, ricoprirle col ripieno di zucca e coprirle con altre lasagne: solo a questo punto bisogna dividere la lasagne a quadretti, che dovranno essere divisi. La pietanza, accompagnata da pinoli e fiocchetti di burro, deve essere cotta per mezz’ora in forno, con l’aggiunta di sale e pepe e di rosmarino, che aumenteranno il sapore della ricetta. Da sfornare quando le lasagne sono croccanti.
Prima dell’ultima ricetta, Antonella Clerici vuole ricordare lo scomparso David Bowie: dopo questo momento, la parola viene lasciata al duo formato da Bigazzi e Tizianini, il quale si mette ai fornelli per preparare una delle pietanze che, Beppe, sostiene sia veramente ottima e perfetta per ogni occasione, ovvero gli gnudi di cavolo nero. Il cavolo nero, per il cuoco, deve essere prima bollito e solo dopo tagliato a fette: questo per il semplice fatto che, invertire le operazioni, potrebbe comprometterne la cottura e la buona riuscita del sapore. Una volta diviso, il cavolo deve essere unito a parmigiano grattugiato e ricotta, finché non si ottengono delle palline: il cuoco spiega che bisogna preparare delle polpette. Una volta preparate, queste devono essere messe a bollire in acqua e sale: occorrono pochissimi minuti. Il cuoco spiega che, mentre gli gnudi stanno cuocendo, in una padella bisogna mettere a soffriggere un salume stagionato, ovvero il Tarese, che prima deve essere suddiviso a cubetti. Nella stessa padella, bisogna sciogliere il burro: quando gli gnudi sono pronti, essi devono essere accompagnati dalla crema di burro e dall’affettato.