Il palinsesto di Rai Movie per la prima serata di domenica 4 dicembre 2016 prevede la messa in onda del film di genere drammatico – thriller Dead Man Walking: condannato a morte, diretto da Tim Robbins e con Susan Sarandon, Sean Penn e Robert Prosky. Nel trailer del film disponibile qui viene raccontato di quanto accade ai condannati a morte negli stati americani dove questa pena è ancora in vigore. In particolare al condannato che si avvia alla morte, i secondini gli gridano le parole Dead Man Walking ed ossia uomo morto che cammina. Questo sta per accadere ad un uomo di nome Matthew che un tribunale statunitense ha giudicato come colpevole di stupro ed omicidio. Matthew è ovviamente molto scosso per quello a cui sta per andare incontro e per questo chiede l’aiuto di Helen, una suora. Helen ha il compito di accompagnare spiritualmente Matthew in questo passaggio e per farlo cerca di trovare la verità dei fatti e soprattutto di far raggiungere al proprio assistito ad un sentimento di sincero pentimento per quello che ha fatto. Un film di grande intensità che sarà possibile seguire anche in diretta streaming collegandosi sul sito di Rai.tv, cliccando qui.
, è il film che andrà in onda su Italia 1 oggi, domenica 4 dicembre 2016. Una pellicola dal genere drammatica che è stata diretta e sceneggiata da Tim Robbinson con il soggetto tratto dall’omonimo romanzo di Helen Prejean. Il montaggio della pellicola è stato effettuato da Lisa Zeno Churgin con Ray Hubley con gli effetti speciali che sono stati realizzati da Maurizio Trani, le musiche della colonna sonora sono state composte dal musicista David Robbins e la scenografia è stata ideata da Tom Warren mentre i costumi che sono stati usati durante le riprese portano la firma di Renee Ehlich Kalfus. Il film è stato prodotto tra USA e Regno Unito nel 1995 e la sua durata si estende per 122 minuti. In Italia il film non è mai stato distribuito in DVD, ma nel 2011 è stato pubblicato in Blu-ray. Il significa del titolo Dead Man Walking, è un’espressione che usano i carcerieri americani per annunciare l’ultima passeggiata del condannato a morte diretto dalla sua cella al patibolo.
, il film in onda su Rai Movie oggi, domenica 4 dicembre 2016 alle ore 21.20. Una pellicola drammatica che è stata prodotta nel 1995, si basa sul romanzo scritto da suor Helen Prejan incentrato attorno al tema della pena capitale. Dietro la macchina da presa di questa pellicola troviamo Tim Robbins, regista ed attore statunitense che si è sempre distinto per il suo attivismo per i diritti civili. Nel 2004 ha vinto l’Oscar come miglior attore per il film di Clint Eastwood “Mystic River”. In “Dead Man Walking – Condannato a morte” dirige quella che al tempo era la sua compagna anche nella vita reale, si tratta della grandissima Susan Sarandon, una delle attrici più significative degli ultimi anni che tutti ricordano per la sua magistrale interpretazione in “Thelma e Louise” di Ridley Scott. Grazie alla sua performance nel ruolo di suor Hellen Prejan, la Sarandon è riuscita ad aggiudicarsi il Premio Oscar come miglior attrice protagonista. Al suo fianco recita un altro attore di grande levatura, si tratta di Sean Penn, grande interprete che nel corso della sua carriera ha collaborato con alcuni dei migliori registi del suo tempo come, ad esempio, Julian Schnabel, Woody Allen, Kathryn Bigelow, Spike Jonze, Terrence Malick e Oliver Stone. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
Matthew Poncelet (Sean Penn) è stato in prigione per sei anni in attesa che venisse eseguita la condanna a morte emessa nei suoi confronti. L’uomo è stato processato e ritenuto colpevole di aver ucciso una coppia di fidanzatini che stavano amoreggiando nel bosco, dopo aver abusato della ragazza. Poncelet è rinchiuso nel Penitenziario statale della Lousiana, il complice con cui aveva compiuto le efferatezze per cui è stato imprigionato, un balordo di nome Carl Vitello, è stato invece condannato al carcere a vita, nonostante le responsabilità dei due delinquenti siano assolutamente equiparabili. Dopo tanto tempo sembra arrivato il momento dell’esecuzione, lo stupratore riceve la visita di una suora di nome Helen Prejan (Susan Sarandon). È lo stesso detenuto a richiedere la sua presenza dato che ormai da diverso tempo i due intrattengono una fitta corrispondenza. Poncelet desidera che la religiosa lo aiuti per comporre un appello finale per evitare di essere giustiziato. La suora cerca di aiutarlo, nonostante il suo assistito sia aggressivo, violento, sessista e razzista. Suor Helen si aspettava che il condannato a morte fosse pentito e che fosse pronto a chiedere perdono per le proprie azioni ma, purtroppo, in Poncelet non c’è traccia di rimorso. L’uomo continua a professarsi innocente e a cercare di far ricadere tutte le sue responsabilità su Vitello, sostiene da anni che è stato il suo complice ad uccidere i ragazzini mentre lui avrebbe avuto un ruolo solo marginale nella faccenda. Nonostante disprezzi il detenuto, la religiosa decide di aiutarlo e convince un principe del foro ad assumere il suo caso, nel tentativo di commutare la sentenza di morte in ergastolo. Settimana dopo settimana, la nostra protagonista si ritrova sempre più coinvolta nella faccenda, riuscire a salvare la vita al suo protetto è per lei una vera e propria ragione di vita. Per cercare di avere maggiori informazioni su di lui, la suora si reca a trovare Lucille, la madre dell’uomo (Roberta Maxwell), e capisce da dove arrivino tutti i disturbi del detenuto, i suoi familiari non hanno nessun interesse per lo stato emotivo di Matthew e si preoccupano solo del disturbo che ha provocato alla loro vita. Nello stesso periodo, Helen visita i genitori dei due ragazzini uccisi, le due famiglie la accolgono in malo modo perché sono convinti che la religiosa abbia preso le parti dell’assassino dei loro figli. Secondo loro è giusto che l’uomo paghi con la vita la colpa di aver ucciso due poveri innocenti.