Con i suoi ultimi due film Alejandro Gonzalez Inarritu ha conquistato due Oscar, ricevendo l’ambitissima statuetta per il Miglior Film per due anni di seguito. Nella sua filmografia però ci sono anche altri capolavori: Amores perros, 21 grammi, Babel e Beautiful. In un emozionante video li vediamo racchiusi tutti insieme in un breve filmato che ci mostra anche diverse scene tratte da Birdman, il film con cui il regista messicano aveva trionfato agli Academy Awards dell’anno scorso. Clicca qui per vedere il video.
Alejandro Gonzalez Inarritu è tornato a vincere agli Oscar 2016 con Revenant -Redivivo, facendo il biso dopo la statuetta conquistata l’anno scorso nella stessa categoria dal suo Birdman. Sono tanti però i film cult del regista messicano e nell’elencarli non si può non nominare quelli della “Trilogia sulla morte”. Per celebrare il successo agli Oscar, Rai Movie trasmetterà questa sera il primo di questi, “Amores Perros”. La pellicola vede tra i suoi protagonisti Gael García Bernal ed è divisa in tre episodi che si intrecciano fra di loro. A collegare le storie sono proprio i cani, presenti in ciascuna sceneggiatura. Amores Perros è la prima parte della trilogia, a cui sono seguiti 21 grammi e Babel. Rai Movie trasmetterà il film alle 23.00, come annunciato in questo tweet.
Ci voleva Alejandro Gonzalez Inarritu per far vincere l’Oscar a Leonardo DiCaprio, arrivato a bocca asciutta alla sua sesta nomination. In questi Oscar 2016 il regista messicano ha fatto il bis dopo Birdman ma soprattutto è riuscito a sfatare quella che sembrava ormai una maledizione per DiCaprio, arrivare sempre a un passo dalla statuetta senza però vincerla mai. Sul web c’è quindi chi si interroga sul fatto che questi poteri “taumaturgici” di Inarritu possano funzionare per liberare anche “maledetti” di altri settori: “Dopo aver fatto vincere l’oscar a #DiCaprio, il Benfica avrebbe contattato Inarritu per sfatare la maledizione di Bela Guttmann”. L’ironico tweet (clicca qui per vederlo) si riferisce alla maledizione lanciata dall’allenatore Bela Guttmann, che dopo aver divorziato dal Benfica aveva detto che la squadra non avrebbe mai più vinto, venendo “preso in parola” dal destino.
Per il secondo anno consecutivo Alejandro Gonzalez Inarritu ha vinto l’Oscar come Miglior Regista: nel 2015 con “Birdman”, ieri con “Reventant”. Nel suo discorso il regista Messicano ha voluto dedicare la sua vittoria al padre e al suo Paese, il Messico: “Voglio dire che sono sinceramente onorato, elettrizzato, non posso credere che stia accadendo. Vi racconto che quando sono arrivato qui per ile nomination, ero dietro le quinte, c’erano più di 120 messicani in cucina per prepara a prepara la cena ed è stata la festa migliore che io abbia avuto. Via il Messico come questo. Non è per niente quel popolo che Donald Trump ha descritto, lasciatemelo dire. Questo abbraccio, questa accoglienza che mi avete dato oggi va a tutta la mia terra a tutta la comunità Latinoamericana in questo Paese. Tutta gente che dà il contributo per questo Paese. Il vostro abbraccio mi fa sentire orgoglioso e felice“, ha detto Inarritu. Il regista ha fatto appello a combattere ogni forma di razzismo: “Sono fortunato ad essere qui questa sera, ma sfortunatamente molti altri non hanno avuto questa possibilità. C’è una frase nel film che Glass dice a suo figlio meticcio: ‘Loro non ti ascoltano, guardano solo il colore della tua pelle’. Quindi la nostra generazione ha una grande opportunità: quella di liberarci da tutti i pregiudizi e da questi pensieri tribali e assicurarsi una volta per tutte che il colore della pelle diventi irrilevante quanto la lunghezza dei nostri capelli. Questo è per mio padre“. Un ringraziamento anche a Leonardo DiCaprio e Tom Hardy protagonisti di “Revenant”: “È fantastico ricevere questo premio ed è ancora più bello condividerlo con il cast e con tutti quelli che hanno lavorato. Leo tu sei il redivivo, grazie per aver dato la tua anima e la tua arte per questo film“. Il finale un saluto speciale per DiCaprio: “Leo I love you”. Clicca qui per vedere il discorso di Inarritu
Alejandro Gonzalez Inarritu si presenta alla notte degli Oscar 2016 candidato per il film Revenant – Redivivo che vede tra gli altri nel cast anche Leonardo Di Caprio. Il regista messicano potrebbe raggiungere un singolare record che sicuramente gli farebbe grande onore. Se dovesse vincere il premio come miglior regia farebbe il bis dopo la vittoria dello scorso anno con il film ”Birdman”. Per Alejandro Gonzalez Inarritu sarebbe un singolare successo visto che raggiungerebbe due leggende, gli unici ad averlo fatto prima nella storia di questa manifestazione: John Ford e Joseph Mankiewicz.
Alejandro Gonzalez Inarritu è uno dei registi candidati agli Oscar 2016, con il film Revenant – Redivivo, in lizza per conquistare ben dodici statuette. Nato a Città del Messico il 15 agosto 1963, Alejandro attraversa l’Oceano Atlantico e questo avvenimento segna profondamente la sua giovinezza. La sua passione per il cinema e il settore della regia si concretizza negli anni Novanta. Il suo primo film è Amores perros, che risale al 2000 e gli frutta la prima candidatura all’Oscar come miglior film straniero. Si ripete con una parte di 11 settembre 2001 e diventa uno dei registi più richiesti di Hollywood. Da 21 grammi a Babel, da Biutiful a Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza), i suoi titoli cinematografici non fanno altro che raccogliere successi tra pubblico e critica. Proprio per Birdman, Inarritu ha conquistato il Premio Oscar per il miglior film e come miglior regista, oltre che per la miglior sceneggiatura originale. Nella sua carriera, vanno menzionati anche quattro Golden Globes e due David di Donatello.
Il suo ultimo film, Revenant – Redivivo, è a metà strada tra il drammatico, l’avventura e il western. La pellicola narra del cacciatore Hugh Grass che insieme alla sua troupe viene assalito da una tribù indiana, nella quale muoiono 33 suoi uomini. Restano soltanto in dodici, che abbandonano la loro barca e decidono di tornare a casa a piedi. Nella strada del ritorno, l’uomo viene aggredito da un orso femmina e viene quasi creduto morto. Il cacciatore Fitzgerald istiga Glass al suicidio e uccide Hawk accoltellandolo e poi nascondendo il suo cadavere. Hugh non si arrende e cerca di sopravvivere grazie a un indiano solitario, con il quale condivide il destino di essere stato lasciato solo dalla famiglia. Dopo l’uccisione dell’indiano, continua la sua folle corsa da solo e alla fine riesce a ingannare Fitzgerald, prevalendo in una cruenta battaglia conclusiva. Al termine del film, Hugh resta ancora una volta solo e dimenticato da tutti.
Alejandro Gonzalez Inarritu ha tutta l’intenzione di conquistare un altro Oscar. Nei pronostici, il regista messicano sembra il naturale favorito per la vittoria dell’ambita statuetta.