La quarta stagione di Elementary, la serie tv ispirata al personaggio di Sherlock Holmes, tornerà in onda sabato 2 aprile con una nuova puntata. Nel terzo appuntamento, intitolato “Tag, You’re Me”, Sherlock, ossessionato dalla presenza del padre in città, per liberarsi di lui, deciderà di offrirgli in suo aiuto a patto che accetti di lasciare definitivamente la città. Nel frattempo, Holmes e Watson indagheranno sull’omicidio di due uomini che, sembrava essere lo stesso e che porterà i due a tuffarsi nel mondo della tecnologia facciale. La serie tv, giunta alla quarta stagione, continua ad appassionare il pubblico italiano che, dopo aver amato il personaggio letterario di Sherlock Holmes, si è appassionato alle sue avventure rivisitate in chiave moderna. L’appuntamento, dunque, con il nuovo episodio di Elementary è ero sabato 2 aprile.
Nella seconda serata di oggi, sabato 26 marzo 2016, la serie poliziesca Elementary 4 farà il suo debutto su Rai 2 con due nuovi ed interessanti episodi. Le puntate, la prima e la seconda, avranno come titolo “Rivelazione” e “Tecniche di persuasione“. C’è grande attesa per il ritorno sulle scene di Scherlock, interpretato dall’attore Jonny Lee Miller. E questo perché nel finale della stagione precedente avevamo lasciato il nostro brillante investigatore alle prese con una nuova caduta nel mondo della droga. L’assistente inseparabile Watson (Lucy Liu) ha cercato di tamponare il problema il più possibile, ma l’unica soluzione, come gli aveva annunciato nel finale, era di convocare immediatamente il padre Morland (John Noble). Ci tufferemo quindi nel mondo della relazione padre/figlio degli Holmes, burrascosa da anni immemori. John Noble è la new entry del cast, conosciuto per la sua interpretazione in serie come Fringe e Sleepy Hollow, ma non sarà, stando alla produzione, l’unico parente di Sherlock che vedremo nel corso delle nuove puntate. Il regista ci regalerà anche una piccola chicca sulla madre di Holmes e sul perché non la vedremo al fianco del marito. Per il resto possiamo stare tranquilli che il brillante investigatore ha già ripreso pieno possesso delle sue facoltà, anche grazie alla presenza della fedele Watson. I due sono quindi pronti ad occuparsi di nuovi intrigati casi e la loro partnership sarà ancora più solida.
Sherlock è in attesa di sapere che cosa deciderà di fare il Procuratore in seguito alle ultime vicende. Intanto, l’investigatore ricrea con l’aiuto di due amiche una vecchia scena del crimine, per scoprire un killer che non è mai stato catturato. Watson gli lascia numerosi messaggi, dato che il padre sta per arrivare, ma non riceve risposta. Jonathan Bloom (Patrick Page) raggiunge Sherlock prima che entri ad una delle riunioni degli Anonimi e confessa di essere responsabile della morte delle due ragazze. Lo informa tuttavia di non aver fatto del male alla moglie, come invece ha affermato l’investigatore, ma subito dopo si uccide di fronte a lui. In Centrale, Sherlock decide di affrontare il Capitano perché sa che ciò che è successo ha compromesso la loro collaborazione, ma scopre che anche Watson è stata estromessa. Sherlock sceglie di dedicarsi al caso di Bloom e di non dire nulla a Watson. Per risolvere il caso, Sherlock si concentra su un’altra donna, Marlene, scoprendo che assieme ad Alicia Bloom è stata testimone di un massacro. Quando erano solo delle bambine, Alicia e Marlene stavano attraversando il confine con le rispettive famiglie, ma il cartello di Escarra le ha fermate. Rimaste le uniche sopravvissute, entrambe risultano scomparse negli stessi giorni.
Sherlock ed il padre continuano a discutere di ciò che è successo. Morland è sicuro di poter sistemare le cose ed afferma di essere preoccupato. Sherlock invece è convinto di potersela cavare da solo, ma decide di non parlare anche a nome di Watson. Lo lascia con più dubbi di quanti ne avesse prima e Watson, al mattino successivo, trova ancora Sherlock seduto a pensare. Entrambi vengono chiamati per un triplo omicidio per conto dell’FBI che è connesso con la neuroeconomia. Alcuni scienziati sono stati uccisi e sono stati rubati degli hard disk contenenti informazioni importati. Il team si stava occupando di un beta-test sulla persuasione, ma secondo Sherlock è semplice lavaggio del cervello. La loro consulenza dura poco e Sherlock decide di riferire a Watson la proposta del padre. Le lascia la possibilità di scegliere, ma l’avvisa che accettare implicherà un costo. Per un contrattempo, è solo Watson a presentarsi all’incontro con Morland. L’uomo le riferisce solo di credere che l’unico modo per tenere il figlio lontano dall’eroina sia la loro collaborazione con la Polizia. Intanto, Sherlock scopre che Dan Zhang ha inviato dei messaggi sospetti ad una delle vittime, ma l’uomo si consegna e presenta un alibi. Sherlock inizia a pensare che gli scienziati siano morti per motivi molto diversi da quelli che aveva valutato.