Oggi, sabato 27 agosto 2016, alle 15:30 Italia 1 trasmette il film di genere avventura Due fratelli (Deux Freres). Nato da una coproduzione francese-britannica, è stato diretto nel 2003 da Jean Jacques Annaud, le musiche della colonna sonora sono state composte da Stephen Warbeck mentre il montaggio è stato realizzato da Noelle Boisson. Il film ha visto come produttore lo stesso regista che si è anche occupato della distribuzione ai botteghini, ha una durata di circa 1 ora e 45 minuti e nel cast presenta Guy Pearce, Freddie Highmore, Jean Claude Dreyfus, Philippine Leroy Beaulieu, Oanh Nguyen e Moussa Maasskri.
Ci troviamo nel terzo decennio del Novecento in Asia, in particolare nella città di Angkor nello stato della Cambogia. In mezzo alla foresta vivono due teneri tigrotti di nome Kumal e Sangha. Due tigrotti che hanno caratteri completamente agli antipodi. Il primo Kumal, è senza dubbio molto coraggioso non temendo alcun tipo di pericolo mentre il secondo, Sangha, è molto introverso ed è decisamente orientato nel restare più possibile al coperto evitando contatti con altre forme di vita. I due vivono assieme al loro padre nelle vicinanze di un antico tempio che costantemente richiama avventurieri che giungono da tutte le parti del mondo alla ricerca di incredibili tesori che secondo la leggenda sarebbero conservati al proprio interno. Tra i tanti avventurieri che arrivano in tale luogo c’è anche un cacciatore occidentale interessato ad animali di grossa taglia da esporre quali trofei nel salone della propria casa. Il suo nome è Aidan McRoy.
McRoy si imbatte nel padre dei due tigrotti e con estrema freddezza lo uccide. In questi concitati momenti si accorge dei due tigrotti e in particolar modo di Kumal che al suo solito, non essendo per nulla impaurito da quello che stava accadendo, è uscito alla luce del sole. Il cacciatore intenerito dalla sua vista e soprattutto molto interessato a lui, decide di prenderlo e di portarlo via con sé. I due fratelli vengono così divisi e per il piccolo Kumal ha inizio un’affascinante avventura. Infatti, il tigrotto rimane con il cacciatore fino a che quest’ultimo non viene arrestato dalle forze dell’ordine perché sta portando fuori dai confini del Paese delle cose, come la carcassa del corpo di Kumal, che vengono considerati dei beni dello Stato. Kumal quindi viene lasciato in un piccolo villaggio e da qui si mette in viaggio nella speranza di ritrovare la via di casa, il tutto mentre la mamma preoccupata per lui lo cerca praticamente in ogni dove arrivando anche nello stesso villaggio dove era stato in precedenza.
Il povero Kumal suo malgrado si ritrova essere venduto in un circo dove per lui si profila una vita costantemente dietro le sbarre di una gabbia e molto differente a quella che lui ha sempre sognato. Lo stesso destino sarà per Sangha che viene ritrovato dal figlio dell’ambasciatore francese in Cambogia. Purtroppo Sangha viene offerto come regalo al principe cambogiano che per oltre un anno e mezzo la fa vivere in cattività rinchiuso all’interno di una gabbia. Un giorno lo stesso principe decide di organizzare uno scontro tra tigri e per uno scherzo del destino si ritrovano a combattere l’uno contro l’altro Kumal e Sangha. Inizialmente si danno battaglia, ma una volta che ricordano i momenti passati insieme, collaborando riescono a fuggire verso la giungla dove per loro ci sarà un classico happy end con la ricongiunzione con la loro madre che saprà indirizzarli a una vita degna.