Dopo il successo della prima puntata di X Factor, Manuel Agnelli è pronto a fare i conti con la fama di chi sembra aver già vinto in partenza. Le sue ultime dichiarazioni si concentrano principalmente sul suo ruolo di giudice all’interno del reality di Sky: “Strano quando arrivano una serie di concorrenti che non hanno nessun tipo di talento, che non valgono niente, da un certo punto di vista può essere scoraggiante, in realtà a me mi accende”. Queste le parole riservate da Manuel Agnelli all’Ansa. Il nuovo giudice, subito dopo, prosegue così: “Ognuno ha un ruolo: il moscerino ha un ruolo, la mosca ha un ruolo, la blatta ha un ruolo e questo è il mio”. Un ruolo spietato, il suo, che ha più volte lasciato senza parole anche i suoi colleghi di avventura e che riesce in ogni caso ad arrivare sempre dritto al punto. E il successo è assicurato, come confermano i numerosi tweet apparsi in rete nelle ultime ore sul suo conto.
Nel bene e nel male, Manuel Agnelli è stato uno dei protagonisti più apprezzati della nuova edizione di X Factor. Se la sua presenza nei primi tempi è stata ampiamente criticata da chi non riteneva il frontman degli Afterhours adatto al ruolo di giudice in un programma di talenti, oggi la situazione sembra essere cambiata, almeno per alcuni. Amatissimo sui social, apprezzato dal pubblico televisivo che ha seguito la puntata di ieri, oggi Manuel Agnelli è la vera rivelazione della nuova edizione del talent show di Sky. Il suo segreto? La schiettezza, e quel pizzico di cattiveria che distrugge sogni e aspirazioni ma, allo stesso tempo, può motivare un vero talento. Una personalità che stravolge nuovamente il parterre di X Factor ma che dona al programma una ventata d’aria fresca e che di certo porterà una vera novità in uno dei talent show più amati dal pubblico televisivo.
Nel suo ruolo del cattivo, Manuel Agnelli ha sicuramente portato un po’ di pepe nella prima puntata di X Factor 2016. Il suo essere così distante dal mondo dei talent e quindi così divertente una volta inserito con la sua crudeltà in tale contesto, ha però un risvolto negativo. Coloro che lo hanno conosciuto come leader degli Afterhours e come icona italiana dell’alternative rock non hanno accolto di buon grado la sua partecipazione a X Factor. Una dura critica arriva per esempio da Massimo Del Papa sulle pagine di Lettera43.it, dove il giornalista parla così di Agnelli: “È la triste fine di un guru. La quintessenza dell’indie diventa giudice a X Factor per ‘donare la sua esperienza’, ma è il declino di Agnelli, ex mito del rock”. Clicca qui per leggere tutto l’articolo.
Dopo la prima puntata di X Factor 10 dedicata alle audizioni, Manuel Agnelli risulta promosso a pieni voti dal pubblico del talent show di Sky Uno. Il leader degli Afterhours si è fatto notare per un’ironia pungente e giudizi taglienti. Poche ore prima della messa in onda della prima puntata, Manuel Agnelli ha fatto quattro chiacchiere con Rumors.it: “Quello che abbiamo sentito fino ad ora in alcuni casi è molto buono, addirittura buonissimo. È troppo presto per dire ciò che diventeranno questi musicisti, ma la potenzialità c’è davvero in alcuni di loro”, ha detto commentando i talenti che si sono presentati alle selezioni. Infine ha svelato le sue aspettative sul futuro vincitore: “Il vincitore di quest’anno lo vorrei unico, in grado di emergere al di là delle mode e del genere musicale stesso. Che abbia la volontà e il gusto di essere diverso. Che non faccia parte di uno di quei piccoli club in cui si mettono tutti la stessa divisa!”. Manuel Agnelli sancirà la sua prima partecipazione a X Factor con una vittoria?
Frontman degli Afterhours, se ne infischia delle critiche giunte per la sua decisione di partecipare come giudice alla nuova stagione di X Factor, la decima. Da ieri sera il cantante siede al tavolo della giuria del famoso talent show con Fedez, Arisa e Alvaro Soler. In una recente intervista a Panorama Agnelli ha detto di aver instaurato un buon rapporto con gli altri giudici: “Abbiamo già lavorato alle prime puntate, mi sto divertendo tantissimo, più di quanto mi aspettassi. Ho trovato dei colleghi in gamba, diversi tra di loro, ma molto strutturati e con le idee chiare, che parlano il mio stesso linguaggio”. Per quanto riguarda le critiche, molte sollevate dai fan della sua band, ha detto: “Le polemiche me le aspettavo: il conformismo degli anticonformisti fa ancora più male delle cose che vogliono combattere”. E considerando le reazioni del pubblico alla prima apparizione di Agnelli, sembra che i criticoni dovranno abbassare la testa…
Manuel Agnelli, leader degli Afterhours, ha debuttato ieri sera, giovedì 15 settembre, come giudice alle audizioni di X Factor 10. Il musicista si è fatto notare non solo per il suo look ma anche per i sui giudizi taglienti, tra ironia e critiche spietate. Il popolo del web però ha promosso il suo modo di fare. “#ManuelAgnelli mi ha stupita in positivo,un grande! #XF10”, “Nuovo giudice #ManuelAgnelli già mi piaci troppo #XF10”, “#ManuelAgnelli severo ma giusto,come la sua musica. Grande #XF10” e “#XF10 quanto è cattivo #ManuelAgnelli #adoro”, scrivono alcun utenti. Altri riportano le sue parole: “#ManuelAgnelli commenta #XF10: Ho questa immagine molto scura, aggressiva, ma di fondo sono un cazzone come tutti gli altri. Lo amo” e “”Daniele, mi dispiace che tu non sia un militare, perché uno con il tuo coraggio dovrebbe difendere la patria” grande #ManuelAgnelli #XF10”.
Non sembra certo il tipo da X Factor 2016, eppure è lui uno dei nuovi giudici di questa edizione. In un’intervista rilasciata a Vanityfair.it, Agnelli, leader degli Afterhours, ha rispedito così al mittente le accuse di quelli che insinuano si sia “venduto”: “Il fatto che mi debba giustificare per X Factor è grottesco. Mettiamola così: prima di tradirlo, io sono stato tradito dal mio mondo e dall’ideale alternative. La scelta di partecipare a X Factor 2016 è un segnale forte di rottura che voglio dare al mondo dell’indie. Io l’avevo scelto perché per me voleva dire libertà: non solo di fare la musica che volevo – quello è il minimo –ma di essere me stesso, con tutti i miei difetti. Quell’ambiente è cambiato radicalmente, è diventato conformista, di più: fascista”. Clicca qui per vedere il video.
È forse la new entry più attesa di X Factor 2016 anche perché è il “cattivo” di questa edizione e ha già promesso che sarà “arrogante e antipatico”. In un breve video realizzato da Rolling Stone Italia alla conferenza stampa del talent show il leader degli Afterhours però parla anche di musica e spiega così perché i telespettatori non dovrebbero perdersi questa edizione: “Il motivo per seguire X Factor quest’anno è davvero la qualità della musica che viene rappresentata. È una cosa che da parte di un certo tipo di pubblico si pensa impossibile e invece guardatelo per quello e avrete tante sorprese”.
I primi a criticare la partecipazione di Manuel Agnelli a X Factor 2016 sono proprio i suoi fans. A loro il leader degli Afterhours ha risposto sulle pagine di Vanityfair.it: “Ai fan dico che si devono levare dalle palle. Io voglio gente che si fida. Non accetto un tribunale che decide cosa è giusto e cosa sbagliato”. Agnelli difende a spada tratta la sua partecipazione al talent in qualità di giudice, ma ammette che non ci avrebbe partecipato come concorrente: “Non credo nelle gare musicali ma non credo sia una contraddizione. Io voglio portare la mia visione della musica in quel contesto”.
Tutto pronto per la nuova edizione di X Factor, la decima, che parte questa sera su Sky Uno con la fase delle audizioni. Tra le new entry del talent show spicca il nome di Manuel Agnelli degli Afterhours, che enta a far parte della giuria. Per Agnelli si tratta della prima esperienza in un talent, ma le reazioni dei fan degli Afterhours non sono state troppo positive, perchè molti considerando questa scelta un controsenso considerando la storia dell’artista. Milanese di nascita nella primavera del 1966, Agnelli cresce in periferia. Quando sta per terminare le superiori comincia il proprio percorso artistico dando vita agli Afterhours. La formazione si completa nei primi anni ’80 e sul finire del decennio, precisamente nel 1987, esce il loro primo lavoro. Il titolo è “All the good children go to hell” e la critica lo certifica come uno dei migliori lavori musicali nostrani della decade ’80/90. Nel 1990 arriva “During Christine’s sleep” che fa parlare della band e del suo leader anche in America, tre anni dopo è la volta di “Pop kills your soul“. L’attività in studio è frenetica e tra il 1995 e il 1997 escono altri due lavori tra cui lo storico “Hai paura del buio?“. In questo stesso periodo Manuel Agnelli collabora con diversi artisti italiani. Nel 1999 arriva nei negozi “Non è per sempre“, mentre l’anno dopo si cimenta nella scrittura con un libro di racconti.
Gli anni Duemila cominciano con diverse soddisfazioni: si va dall’idea e dalla concretizzazione del “Tora! Tora! Festival” alla scelta di produrre il lavoro “Solo un grande sasso” dei Verdena. Grazie a questo ruolo viene scelto come miglior produttore del panorama musicale italiano per il 2001. L’anno dopo arriva un nuovo lavoro con gli Afterhours, recante il titolo “Quello che non c’è“. In questi anni l’artista si è cimentato in diversi ambiti artistici e ha preso parte a diverse collaborazioni, anche con artisti dalle sonorità assai diverse rispetto a quelle degli Afterhours. E con la sua band storica vive anche la grande soddisfazione di un tour di trenta date che lo porta in giro per USA e Canada. Il 2007 è l’anno della collaborazione al disco dei Perturbazione e di un nuovo lavoro con la propria band, il cui titolo è un provocatorio “I milanesi ammazzano il sabato“. L’anno successivo arriva “Adesso è facile“, brano che lo vede duettare con la leggendaria Mina. In questi ultimi anni si è dismpegnato molto bene anche nella poesia, facendo sua l’edizione 2011 di “Poesia in Battaglia“. Tre anni fa esce “Padania“, altro provocatorio lavoro creato con gli Afterhours e collabora con Pacifico. Quindi crea una manifestazione musicale itinerante il cui nome richiama lo storico disco “Hai paura del buio?“.