Jane tornerà questa sera, mercoledì 28 settembre 2016, su Premium Crime con Blindspot 2, la seconda stagione della serie cult con Jaimie Alexander e Sullivan Stapleton. L’episodio, mostrato per la prima volta al Comi-Con 2016 ci dà una prima idea di cosa aspettarci. In questa seconda stagione non mancheranno i colpi di scena e la tensione tra Jane e i suoi colleghi dell’FBI raggiungerà l’apice, provocando un evento dalle conseguenze quasi mortali. Mayfair è morta e ora Kurt Weller non avrà più pietà: lo vedremo combattere Jane Doe e darle la caccia ora che sa di non potersi fidare di lei. Jane ritroverà comunque un alleato in un altro giovane uomo: clicca qui per vedere il video promo di Blindspot 2.
Nella prima serata di oggi, 28 settembre 2016, Premium Crime vivrà il debutto di Blindspot 2, la serie tv culto con Jaimie Alexander e Sullivan Stapleton. Andranno in onda i primi due episodi, dal titolo “Niente di più pericoloso” e “Heave Fiery Knot, They Invoke Fear“. La prima stagione non ha portato i due personaggi principali, Jane Dow e l’agente Kurt Weller, all’attenzione dei telespettatori americani, ma anche di quelli italiani. Il pubblico è rimasto subito colpito dal mix esplosivo messo in campo dalla trama, originale ed ambigua allo stesso tempo. Attraverso i 23 episodi, abbiamo imparato a conoscere la squadra, comprese le ambiguità dei diversi personaggi. Il tutto si è concluso con la morte di Mayfair, interpretata da Marianne Jean-Baptiste, ed ha segnato allo stesso tempo l’inizio di un nuovo capitolo. Il mistero infatti si è infittito ed è possibile che con la seconda stagione scopriremo, ancora una volta, che quanto appreso fino ad ora non è del tutto corretto. La nuova trama ci fornirà infatti degli elementi in più sulla grande cospirazione che sta dietro la comparsa di Jane Dow nell’FBI ed anche sui suoi tatuaggi. Qual è la verità sul gruppo che la sta manovrando? Gli episodi ci presenteranno inoltre, come già siamo abituati, un caso da risolvere, mentre le emozioni, soprattutto fra le due star, continuano ad infittirsi ed intrecciarsi in una relazione/non relazione che ci porterà verso risvolti inaspettati. Durante un’intervista, Stapleton ha affermato di essersi divertito molto nell’interpretare il suo personaggio e che in questa nuova stagione scopriremo anche che quella scorsa di durezza e austerità nasconde anche un lato più leggero. Come riporta Metronews, inoltre, l’attore ha confermato che sul set si è sempre mostrato molto temerario e di essersi procurato diverse ferite. D’altronde gli piace il rischio e come ha affermato, “non vedo il problema”. Per quanto riguarda invece Jamie Alexander ed il suo personaggio, dobbiamo aspettarci ulteriori stravolgimenti. Dopo aver creduto infatti che fosse quella ragazzina con cui Weller era cresciuto, misteriosamente scomparsa, creduta morta e del cui delitto era stato accusato il padre, scopriamo che in realtà il suo nome è Alice Kruger ed è cresciuta al fianco del fratello Roman, alias di Luke Mitchell, in una scuola speciale in cui hanno ricevuto l’addestramento come agenti segreti. Un nome che, come ha rivelato il creatore Martin Gero, rievoca il romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie ed ha a che fare con la missione che Jane avrà nella seconda stagione. Dovrà infatti combattere contro la Sandstorm, la stessa organizzazione che l’ha liberata in passato e che le ha disegnato i tatuaggi su tutto il corpo.
Tre mesi dopo, Jane sfugge alla prigionia in cui l’ha relegata la CIA e Weller viene incaricato dall’NSA di rintracciarla. Scopre che si trova in una città vicina a New York e durante l’interrogatorio, riesce a farle confessare di aver ucciso sia Mayfair che Oscar. Tuttavia, grazie alla collaborazione con la squadra, riesce a convincere Weller ad aiutarla a scoprire di più sul proprio passato. Per riuscire ad infiltrarsi fra le fila della Sandstorm, Jane è costretta a farmi sparare da Zapata e dotata di cimici, avvicina Roman, non sapendo la verità sulla sua identità. L’uomo la porta poi dal capo de gruppo, Shepherd, che le rivela subito dopo quale sia il suo verso nome. Le riferisce inoltre che è nata in Sud Africa e che è stata addestrata dall’apartheid come un vero soldato. La donna le confessa anche di averla adottata e che quindi Roman, a sua volta adottato, è il suo fratellastro. Shepherd le chiede poi di infiltrarsi nell’FBI come agente della Sandstorm, mentre Patterson trova una foto di Jane fra i documenti criptati di Mayfair.
Shepherd spinge poi Jane a seguire le tracce di uno dei suoi tatuaggi che porta lei e la squdra a scoprire un complotto di un cartello messicano. Vogliono infatti far esplodere un aereo diretto all’areoporto LaGuardia, ma la squadra riesce a sventare il piano. Nas rivela in seguito a Jane che ogni volta le azioni intraprese portano ad un effetto a catena sull’economia del Paese e ad altre conseguenze non piacevoli. La squadra scopre invece che Shepherd ha alcuni uomini sotto copertura nel governo, fra cui anche al Dipartimento di Giustizia. Intanto, Nas controlla le registrazioni che fa di nascosto durante i colloqui fra il dottor Borden e Jane.