CURIOSITA’ SULLA PRODUZIONE DEL FILM E GLI ERRORI
Una pellicola di genere drammatica, fantascienza e sentimentale che è stata diretta da Juan Solanas che si è occupato anche della sceneggiatura mentre la produzione è stata firmata da Claude Leger, Dimitri Rassam, Aton Soumache e Jonathan Vanger, le case di produzione che hanno fatto parte del progetto sono Jouror Productions, Onyx Films, Studio 37 e Transfilm con la Notorius che gestito la distribuzione della pellicola in Italia. Il montaggio è stato realizzato da Paul Jutras con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Benoit Charest e con la scenografia ideata da Alex McDowell. Il film è stato prodotto da una collaborazione tra Canada e Francia nel 2012 e la sua durata è di circa 104 minuti. Diversi gli errori e le incongruenze presenti in Upside Down, segnalati sul sito specializzato Bloopers. Uno dei dettagli più evidenti che contrastano con la trama riguarda proprio la gravità dei due Mondi, che spinge i protagonisti a vestirsi con particolari zavorre per poter rimanere ancorati al terreno. Dato questo particolare, stona il fatto che i capelli dei due personaggi non seguano la stessa legge e che risultino invece perfettamente al loro posto. I telespettatori hanno notato inoltre alcune scene in contrasto con le leggi della dinamica e della Fisica, come per esempio il fatto che Adam non muoia nemmeno in seguito ad una caduta da un pianeta all’altro e ad un volo di diverse migliaia di km.
NEL CAST KIRTSEN DUNST E JIM STURGESS
Upside Down, il film in onda su Rai Movie oggi, domenica 17 settembre 2017 alle ore 23.20. Una pellicola drammatica e fantascientifica del 2012 che è stata diretta da Juan Solanas e vede come protagonisti Kirsten Dunst e Jim Sturgess che ritroveremo alla guida di un cast interessante. Sono presenti infatti in ruoli minori, attori come Timothy Spall, James Kidnie, Blu Mankuma, Kate Trotter e Vlasta Vrana. Il film è stato prodotto inoltre in Francia e in Canada e distribuito sia nella versione 2D che in quella 3D. Anche se lo staff di Upside Down ha ricevuto diverse candidature a premi ambiziosi, non è riuscito a tagliare il traguardo. Ha ricevuto infatti una nomination ai Saturn Award come Miglior film Indipendente, mentre Pierre Gill era fra i papabili come Miglior fotografia ai Genie Award. Ma vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.
UPSIDE DOWN, LA TRAMA DEL FILM
Adam vive in un mondo caratterizzato da una doppia gravità che segue regole rigide e che divide il Pianeta in due emisferi opposti. Il Mondo di Sopra è infatti ricco e pieno di risorse, che vende elettricità al più povero Mondo di Sotto, dove la popolazione viene spesso sottoposta ad uno sfruttamento estremo per l’estrazione del petrolio. La legge in vigore impedisce inoltre che un abitante del Mondo fiorente oltrepassi il valico per sconfinare nel Mondo di Sotto, fatta eccezione per la Transworld, una società creata dalla realtà più ricca per controllare i diversi contatti. Adam è uno degli abitanti più sfortunati ed è ormai orfano da diverso tempo, anche se può contare su un unico parente sopravvissuto, la zia Becky.
Sarà quest’ultima a svelargli che fu la loro famiglia a scoprire che il polline presente sul loro pianeta proviene in realtà da entrambi mondi e che ha delle proprietà particolari. Adam decide quindi di recarsi sulla montagna in cui vive la zia spinto dalla curiosità e farà subito la conoscenza di Eden, una ragazzina con cui inizierà a divertirsi ed infine di cui si innamorerà. La montagna diventerà così cornice del loro amore, che tuttavia attirerà le attenzioni delle autorità e che in modo indiretto provocherà diverse tragedie. Dal ferimento di Eden fino all’incendio della casa di zia Becky, che verrà prelevata contro la sua volontà e scomparirà misteriosamente. Una volta cresciuto, Adam sarà uno dei ricercatori più ambiziosi del suo Mondo e non ha di certo dimenticato gli studi della zia. Scoprirà inoltre che Eden è sopravvissuta dopo il loro ultimo incontro ed è dipendente della Transworld, motivo per cui cercherà di entrare nella stessa società pur di rivederla.