Giorgia /”Se fossi stata uomo avrei avuto una carriera più facile” (Pavarotti, un’emozione senza fine)

- Francesca Pasquale

La cantante romana Giorgia omaggia Luciano Pavarotti a dieci anni dalla scomparsa, intervenendo nel programma di Rai 1 Pavarotti, un’emozione senza fine.

Giorgia_Sanremo_LaPresse_2017 Giorgia a Elisa, 20 anni in ogni istante

«Non sono stata presa sul serio ed è mancata la solidarietà femminile. Se fossi stata un uomo, le cose sarebbero andate in modo diverso»: è questo il pensiero che, un pò a malincuore, Giorgia ha espresso nel corso di un’intervista a Io Donna di qualche tempo fa. Non è stata di certo una carriera semplice, anzi, impegnativa ma comunque ricca di successi e soddisfazioni e per questo ancora più bella quella della cantante che, nelle ultime settimane, è tornata in cima alle classifiche con “Scelgo ancora te”. Nonostante le sue precedenti dichiarazioni, Giorgio non ce l’ha con l’universo maschile e precisa: «Il problema siamo noi stesse perché siamo abituate alla competizione: bisogna sempre apparire come la più fi*a, la più bella, la più magra, la più affascinante. In questo scontro l’uomo ci guadagna e noi usciamo distrutte». (Anna Montesano)

IL VIDEO DI “SCELGO ANCORA TE” CON EMANUEL LO

Protagonista della scena musicale italiana con “Oronero”, Giorgia questa sera salirà sul palco di “Un’emozione senza fine” per celebrare il mito di Luciano Pavarotti a dieci anni dalla sua scomparsa. La cantante, solo pochi giorni fa, ha pubblicato il quarto singolo estratto da suo ultimo album Oronero, un brano dal titolo “Scelgo ancora te” e con il quale ha scelto di mettersi completamente a nudo. Nel video clip ufficiale, infatti, l’artista si lascia immortalare in compagnia di suo figlio, il piccolo Samuel, e del il suo compagno Emanuel Lo, ballerino e noto coach di danza nella scuola di Amici che nel video firma anche la regia. Nel filmato ufficiale, pubblicato nei giorni scorsi, Giorgia mostra per la prima volta ai suoi fan il suo lato più sensuale, mettendo in evidenza lo straordinario rapporto che la lega al suo compagno in quella che sembra, a tutti gli affetti, una dedica d’amore. Se volete visualizzare il video direttamente su Youtube, potete cliccare qui. (Agg. di Fabiola Iuliano) 

CANTANTE E DONNA DI CASA

Questa sera, mercoledì 6 settembre, sulle frequenze di Rai 1 Carlo Conti conduce il programma Pavarotti un’emozione senza fine. Un commosso e doveroso ricordo di un artista che ha portato l’opera e la cultura italiana in tutto il mondo con enorme successo. Uno spettacolo che va in scena nella mitica Arena di Verona con la partecipazione di numerosi artisti italiani ed internazionali come la cantautrice romana Giorgia. Per Giorgia quest’anno è stato pieno di soddisfazioni partendo dall’ospitata al Festival di Sanremo fino ad arrivare ai riscontri del suo ultimo album Oro nero. Ma Giorgia non è soltanto una cantante di successo ma anche una mamma ed una moglie di successo: “All’inizio della maternità, ogni tanto mi fermavo ad osservarmi sul palco. Ed ho capito che non era mica tutto lì. Perché poi tornavo a casa e c’erano i due maschi di casa che mi chiedevano il parmigiano da mettere sulla pasta. Davvero una bella sfida. Ho dovuto riconsiderare tante cose”.

IL RAPPORTO RITROVATO CON I GENITORI

Giorgia negli ultimi anni, prima del ritorno sulle scene musicali con l’album di successo Oro nero, si è dedicata alla propria famiglia allargandola con l’arrivo di Samuel nato nel 2010 ed è riuscita a ricostruire il rapporto con i genitori dopo la fine del loro matrimonio. Sulla nascita di Samuel ha raccontato di aver voluto quanta più privacy possibile ottenendo di poterlo mettere al mondo nel suo appartamento: “Avevo voglia di privacy. E per un colpo di fortuna, durante tutta la gravidanza, ero riuscita a difenderla perché il mio ginecologo non si è mai reso conto chi fossi. Lo ha capito solo dopo il parto, quando la storia era diventata di dominio pubblico… Samuel? Per lui sono scesa contemporaneamente da due palcoscenici, quello personale e dei concerti. La maternità è uno specchio. Ti spinge a vederti dentro e nello stesso tempo a metterti da parte.. Il rapporto con mamma e papà dopo la loro separazione? Oggi finalmente riesco a frequentare mio padre senza sentirmi in colpa. In realtà non ci incontravamo per non fare un torto a mia madre. Negli anni ho capito che in realtà mi autoricattavo. Il passare del tempo ha i suoi pregi, non è soltanto cellulite, smagliature e qualche ruga in più. È un valore il cambiamento, è il segnale che si sta continuando a crescere”.





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