Sono passati più di 20 anni da quando Demi Moore ha interpretato Jordan “Jane” O’Neill in “Soldato Jane” di Ridley Scott. “Stavo cercando un ruolo che mi mettesse alla prova anche dal punto di vista fisico. Non ero interessata però a interpretare il ruolo di un uomo in un film d’azione. Questo film mi ha dato l’opportunità di entrare nell’azione, ma anche di far riflettere il pubblico su temi molto importanti. Temi che non vengono mai trattati e che sono fondamentali: il fatto che le donne possono avere più scelte di quelle che vengono concesse a loro di questi tempi”, ha racconto l’attrice come riporta Film.it. Demi Moore si è rasata veramente il capo davanti alla macchina da presa: “Era una delle scene fondamentali. Riflette totalmente l’impegno del personaggio. Ho lavorato al film per cinque o sei mesi prima di girare quella scena: quando è arrivato il momento ero prontissima”, ha spiegato l’attrice. Ricordiamo che il film “Soldato Jane”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda dalle 21.30 su Tv8 e lo potremo seguire anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DEL FILM E IL CAST
La pellicola Soldato Jane è stata prodotta nel 1997 per la regia di Ridley Scott mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da Danielle Alexandra e David Twohy. La produzione del film è stata firmata da Roger Birnbaum con la stessa protagonista Demi Moore e Ridley Scott. Il montaggio è stato realizzato da Pietro Scalia e la fotografia è stata sviluppata da Hugh Johnson. Il film è stato prodotto negli Stati Uniti e la sua durata è di due ore. Pellicola che si impose inizialmente per la curiosità che suscitava il nuovo look della Moore che per l’occasione in ossequio alla trama si presentò con un taglio alla marines che esaltava invece di sminuire la sua femminilità. Al botteghino il film arrivo ad incassare quasi cento milioni di dollari americani, raddoppiando di fatto le spese di produzione e facendo ascrivere alle case di produzione una plusvalenza vicino alla cinquantina di milioni di dollari, guadagni a cui si aggiunsero gli oltre venti milioni incassati dalla vendita di milioni di DVD. Per stessa ammissione della Moore l’attrice fu inviata nella base di addestramento delle truppe speciali della marina americana, li visionò alcune sessioni di allenamento degli aspiranti uomini rana, rimanendo sconvolta per la crudezza di quanto vide. Pellicola girata interamente in terra americana, con buona parte delle scene da esterno girate in South Carolina. Il film fu preso ad esempio e diventò di fatto il manifesto nelle lotte femministe della fine degli anni novanta, con molte attiviste che scelsero di rasarsi i capelli a zero, per sottolineare la loro vicinanza al Soldato Jane.
DEMI MOORE NEL CAST
Soldato Jane, il film in onda su TV8 oggi, venerdì 9 febbraio 2018 alle ore 21,30. Una pellicola prodotta negli Stati Uniti d’America nel 1997 ed è stata diretta da Ridley Scott. La pellicola, che si basa su un soggetto scritto e sceneggiato da Danielle Alexandra è stato prodotta da un cartello di case di produzione (Caravan Pictures, First Independent Films, Hollywood Pictures) e distribuita in Italia dalla 01 Distribution. Il film, ascrivibile al genere azione, vede un cast importante, una delle attrici principali è Demi Moore, professionista che nel periodo di uscita della pellicola viveva la sua massima popolarità tra gli spettatori, e che per questo ottenne un cachet milionario. Insieme alla Moore, ottima l’interpretazione di Viggo Mortensen, buona invece quella di Anne Bancroft che nella trama interpreta la senatrice Lillian DeHaven. La pellicola è stata programmata svariate volte all’interno dei palinsesti italiani, riscuotendo sempre un ottimo successo in termine di audience soprattutto tra gli amanti del genere. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
SOLDATO JANE, LA TRAMA DEL FILM D’AZIONE NEL DETTAGLIO
Il Tutto nasce dalla decisione del senato americano di permettere il reclutamento anche tra le truppe scelte della marina, i Navy SEAL, di personale di sesso femminile. La decisione avallata personalmente dalla senatrice Lillian DeHaven prevede la scelta di un’unica donna da avviare alle selezioni, toccherà a lei l’onere e l’onore di far capire ai colleghi maschi, che anche il cosiddetto sesso debole può superare l’addestramento durissimo a cui sono sottoposti quelli che sono conosciuti come gli uomini verdi. Per la prova viene scelta il tenente Jordan O’Neill, di fatto un militare in forza in un reparto non operativo della marina americana. O’Neill è infatti un’analista che presta servizio presso il N.I.C. (Naval Intelligence Centre). Per Jordan iniziano tre mesi durissimi, devastanti sia sotto il piano fisico che sotto quello mentale, la donna infatti viene presa di mira dagli istruttori, che cercano in ogni modo di fargli abbandonare il programma di addestramento. Inizialmente Jordan gode di alcuni vantaggi, come ad esempio quello di avere una camera singola, il suo carattere duro e la voglia di equipararsi ai colleghi di sesso maschile la portano a rifiutare ogni agevolazione, cosa che di fatto gli fa guadagnare il rispetto dei commilitoni, impegnati come lei nel training addestrativo, che li dovrebbe portare a conquistare l’ambito distintivo alato. Alla fine non saranno le dure prove a far desistere il soldato Jane, come Jordan inizia ad essere chiamata dalla stampa. Ci riusciranno però le maldicenze a sfondo sessuale che la stampa inizia a pubblicare a minare la voglia di Jordan, una voglia che però ritorna più forte di prima quando capisce che la sua non è una battaglia contro il sistema, ma una guerra per far avere alle donne il diritto di poter combattere in zone di guerra. Alla fine il soldato Jane riuscirà ad essere inviata in combattimento, e li dimostrerà che il suo valore è pari, se non a volte superiore, a quello dei maschi che in alcuni momenti dell’addestramento l’avevano pesantemente denigrata.