Isabella Rossellini ha deciso di svelare di essere stata violentata quando aveva solo 15 anni. Lo fa con un post sui social, dichiarando di apprezzare le iniziative del movimento #MeToo ma affermando al contempo di non voler denunciare quanto accaduto circa 50 anni fa. “Quest’uomo – prosegue – mi ha ferito nel contesto di una cultura che tutti stiamo provando a cambiare. Non penso che la soluzione sia individuare questa persona e distruggere la sua vita. Non ho il cuore per farlo”. Parole che hanno spiazzato il web, che si è espresso in vari modi rispetto alla dichiarazione della Rossellini. La domanda più grande che riecheggia sul web è però una: perchè? “Perchè non vuole distruggerlo visto quanto le ha fatto e per di più quando era solo una bambina?” si legge tra i commenti social; domanda alla quale la Rossellini non ha dato ancora risposta. (Aggiornamento di Anna Montesano)
“CERTI UOMINI POSSONO ESSERE SUBDOLI”
Si è confessata a Vulture l’attrice Isabella Rossellini. La 65enne icona del cinema italiano, ha svelato di essere stata violentata quando aveva 15 anni, da un ragazzo di 16. Tante le parole rilasciate dalla figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, fra cui un passaggio significativo, rivolto a tutti gli uomini che puntano ad approfittarsi del sesso debole: «La cosa davvero utile è stata quella di sentire altre donne raccontare le loro storie e mostrare quanto possano essere subdoli alcuni uomini». Una vita iniziata come giornalista e traduttrice per la Rai a 19 anni, poi proseguita come modella e quindi attrice. Moltissime le pellicole a cui ha preso parte Isabella Rossellini, non soltanto per il grande schermo, ma anche per le serie tv, come ad esempio The Blacklist, Merlino, Friends e molti altri ancora. Curiosità, Isabella Rossellini ha anche doppiato una puntata dei Simpson, la nota serie di cartoni con Homer e famiglia, precisamente un episodio della stagione 1999. Infine, ha lavorato anche a teatro, nel 2004, recitando ne La sindrome di Stendhal. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“NON DENUNCIO”
Isabella Rossellini si confessa dopo anni, raccontando di avere subìto una violenza sessuale quando aveva appena 15 anni. L’intervista esclusiva su Vulture si apre con un dolorosissimo ricordo di 50 anni fa. La figlia del regista Roberto e della star Ingrid Bergman confida anche che il suo aggressore aveva appena un anno in più di lei: “Perché dovrei tirare fuori questa storia adesso? Che cosa accadrebbe se la gente iniziasse a dire: ‘No, ora devi dire il suo nome?’ In Italia sono una superstar, se facessi il suo nome gli rovinerei la vita”. Nonostante il suo silenziodi questi anni, l’attrice e testimonial di Lancome, si schiera dalla parte di coloro che stanno denunciando. La Rossellini afferma che questa lotta è assolutamente utile per scoperchiare delle realtà nascoste: “Sono felice che si stia parlando di questo problema, perché tutte le donne, almeno una volta nella vita, sono state molestate, ma non se n’era mai parlato prima. Questo movimento è riuscito a mostrare tutti i modi in cui le donne possono esser ridotte”. Questi cambiamenti sono potuti avvenire grazie al coraggio che hanno avuto le donne di denunciare: “Quell’uomo mi ha ferito nel contesto di una cultura completamente diversa da quella in cui viviamo oggi, che tutti stiamo provando a modificare”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
ISABELLA ROSSELLINI, IL DOLOROSO RACCONTO
Isabella Rossellini, figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Vulture, ha parlato della violenza subita quando aveva solo quindici anni. L’artista, pur comprendendo l’importanza del movimento #MeToo rivela di non aver voglia di denunciare. A violentare la Rossellini fu un ragazzo di un anno più grande di lei. Da quel terribile episodio è passato tantissimo tempo e Isabella Rossellini non vede il motivo per cui dovrebbe tirare fuori quella storia dopo 48 anni. “Che cosa accadrebbe se la gente iniziasse a dire: “No, ora devi dire il suo nome”? Non so cosa faccia ora: potrebbe essere sposato, potrebbe avere dei figli. In Italia sono una superstar, se facessi il suo nome gli rovinerei la vita”, dichiara Isabella Rossellini che è convinta della sua posizione anche perché, all’epoca, le donne erano vittime di molti pregiudizi. Sua madre Ingrid Bergman, infatti, provò sulla propria pelle il dolore di essere emarginata per aver avuto una relazione extraconiugale. Una cultura che esiste ancora oggi e che le donne stanno cercando di cambiare ma “non penso che la soluzione sia individuare questa persona e distruggere la sua vita”.
ISABELLA ROSSELLINI APPROVA IL MOVIMENTO #METOO
Avendo vissuto il dramma della violenza, Isabella Rossellini approva la nascita del movimento #Metoo. «La cosa più interessante – spiega ancora a Vulture – è come questo movimento sia riuscito a mostrare tutti i modi in cui le donne possono essere ridotte. Lo stupro è un modo di far del male che tutti possono riconoscere. Ma ci sono tanti altri modi per far del male a una donna. Può essere il tuo capo che ti dice: “Mi piace questa gonna su di te”. È un complimento, ma ti sminuisce. È come quando la gente mi dice: “Sei così bella per la tua età”». La Rossellini, infine, si dice felice che sia venuto a galla il problema delle violenze perché, dice, la Rossellini “tutte le donne sono state molestate almeno una volta, ma non se ne era mai parlato prima”. Femminista convinta, spera che gli uomini imparino a rispettare le donne.