In un momento in cui il problema sembra essere esploso in tutta la sua gravità, tanto da sollecitare anche l’intervento della politica e monopolizzando praticamente tutte le settimane le scalette dei tg nazionali, fa discutere ad alcune ore di distanza dalla messa in onda il video dell’intervista (col volto oscurato) che Le Iene hanno fatto a uno dei “bulli” dell’ITC “Carrara” di Lucca che, in un video diventato virale, avevano pesantemente offeso e minacciato un loro professore. Il ragazzo si è detto pentito, ammettendo di aver fatto una “ca**ata” e rivelando di aver ricevuto numerose minacce negli ultimi giorni ma, a quanto pare, la vicenda potrebbe non avere solo dei risvolti disciplinari per i suoi protagonisti. Infatti, il consiglio di istituto ha deciso di sospendere i sei studenti da scuola, spiegando che tre di loro potranno comunque tornare presto sui banchi mentre altri tre saranno bocciati: tuttavia, come si apprende da fonti locali, nei prossimi giorni i “bulli” saranno ascoltati (al pari del preside dell’ITC e del professore minacciato) dagli investigatori, probabilmente entro la fine della settimana, dopo che sono stati loro i telefoni cellulari e persino gli indumenti che indossavano nel video incriminato: gli inquirenti vogliono capire meglio i contorni della faccenda e farsi un’idea del contesto in cui questo grave episodio di bullismo sarebbe maturato. (agg. R. G. Flore)
LE IENE INTERVISTANO UNO DEI “BULLI” DI LUCCA
Se nei giorni scorsi ha fatto discutere l’intervento di un haters di Giulia De Lellis a Le Iene, anche oggi le polemiche non mancano per via della breve intervista che ieri ha visto protagonista il giovane di Lucca reo di aver preso in giro e offeso il suo professore. Il video che lo ritrae in quel momento, proprio in aula, è finito in rete e sui social diventando virale e indignando genitori e professori e riaprendo il dibitatto sull’educazione e l’eccessiva permessitività. Ieri Le Iene gli hanno dato la parola oscurando il suo volto e cambiando la voce anche se, a sentire le sue parole, a poco serve visto che ormai lo riconoscono e continuano a minacciarlo sui social e non solo. In particolare, il Bullo a Le Iene racconta: “E’ vero, ho sbagliato, sono il primo a dirlo. Però ora la gente mi riconosce come se avessi ucciso una persona. Ogni due minuti sui social avevo uno che mi minacciava, ogni due minuti. Minacce pesanti: ‘Vieni a Lucca che ti si ammazza’; ‘Fai il grosso a Lucca che ti si accoltella”.
LE SCUSE E LE MINACCE
Il 15enne ha confermato anche di aver sbagliato e di aver esagerato ma sono cose che adesso, con il senno di poi, non rifarebbe. Non sappiamo bene se le sue parole siano sincere o siano dettate dagli adulti o da un avvocato, fatto sta che ha rivelato anche di aver provato a chiedere scusa al professore ma che lui si è rifiutato di vederlo e ascoltarlo: “Ho capito i miei errori. E’ già da un po’ che li ho capiti e sinceramente più che scusarmi. Sono andato a chiedere scusa alla vicepreside e sono stato un’ora e mezza a parlare”. Andrea Agresti è la iena che è riuscito a scovarlo e al quale ha ammesso subito le sue responsabilità: “ho fatto una caz**ta, una grossa caz**ta”. Clicca qui per vedere il video dell’intervista integrale.