La vita di Lara Saint Paul non è stata tutta lustrini. La cantante, infatti, ha vissuto momenti molto complicati. Oltre al dramma della malattia contro cui ha lottato fino all’ultimo giorno. La vita di Lara Saint Paul è stata costellata anche da diverse battaglie come quella per difendere la figlia Guendalina che, come ha spiegato Il Messaggero, in seguito ad un incidente, ha visto cambiare la sua vita. “Da quel momento – raccontò la cantante al Messaggero – non si è più ripresa. E’ diventata capricciosa e ingestibile. Il dialogo con lei, difficilissimo. Restava tutto il giorno a letto, senza alcuna cura per sé e per il suo aspetto”. Per difendere la figlia, la cantante decide di adire anche le vie legali contro i medici che non si resero conto che la ragazza aspettava un bambino. Oltre al successo e alla popolarità, dunque, la cantante ha vissuto momenti davvero complicati. Anche gli ultimi anni della sua vita non sono stati facili al punto che la figlia rivolse un appello pubblico per chiedere un aiuto per il pagamento delle spese mediche (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
IL SIMBOLO DEGLI ANNI ’70
Con Lara Saint Paul se ne va una vera e propria icona degli anni Settanta. E’ stato quello infatti il decennio in cui la sua stella artistica ha brillato maggiormente. La finale a Sanremo, il successo televisivo fino ad arrivare al boom con i dischi di aerobica, che l’hanno resa una sorta di Jane Fonda in salsa europea. Sicuramente l’eclettismo di Lara Saint Paul l’ha resa un’artista a trecentosessanta gradi, amata proprio perché capace di ripresentarsi al massimo dello splendore anche quando le mode passavano e le sue proposte artistiche sembravano aver fatto il suo tempo. Aver duettato con i grandi della storia dello spettacolo resterà per sempre una vera e propria pietra miliare per lei. (agg. di Fabio Belli)
L’APPELLO DELLA FIGLIA
Lara Saint Paul, la cantante che duettò con Louis Armstrong e che lanciò l’aerobica in Italia, è morta a 73 anni. La vita di Lara, negli ultimi anni, non è stata assolutamente facile. La parte finale della sua vita è stata costellata da malattie e da situazioni complicate anche per le difficoltà economiche. Nel gennaio del 2017, infatti, la figlia Manuela, ai microfoni del Tgcom 24 lanciò un disperato appello chiedendo un aiuto per la madre. Lara Saint Paul, infatti, ha lottato con un cancro all’intestino. Per pagare le costose cure, la figlia chiese un aiuto economico. Come accaduto ad altri artisti, anche Laura Saint Paul, dopo il successo e gli anni meravigliosi di popolarità, ha attraversato un periodo davvero difficile che l’ha portata fino alla morte. Ad aiutarla, è stata la sua famiglia che ha annunciato la sua morte. La Saint Paul godeva dei benefici della legge Bacchelli (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
L’AMICIZIA CON FRANK SINATRA
Lara Saint Paul ci lascia all’età di 73 anni. Grande protagonista della musica, negli anni 70 aveva partecipato a “Canzonissima” e poi ancora al Festival di Sanremo, dove è stata in gara tre volte. Protagonista di tour in Europa e negli Stati Uniti, Laura Saint Paul ha tenuto concerti anche a Los Angeles, dove ha lavorato al fianco di tanti artisti, tra i quali Ray Charles e Stevie Wonder, per non parlare della grande amicizia con Frank Sinatra. Negli anni Ottanta ha deciso di dedicarsi a molte altre attività, lanciando per la prima volta in Italia la ginnastica aerobica, con una serie di videocassette e libri dedicati, ottenendo un grande successo. Ha avuto inoltre il grande privilegio di esibirsi, tra i tanti, anche in coppia con il mitico Louis Amstrong. (Aggiornamento di Anna Montesano)
IL DECLINO E IL CANCRO
È morta a causa di un cancro la poliedrica Lara Saint Paul, cantante, produttrice, discografica, metà eritrea e metà italiana. Le sue canzoni ebbero molto successo, ma riuscì ad entrare nel cuore degli italiani anche grazie all’aerobica. Fu proprio Lara infatti ad importare il famoso ballo/allenamento nelle case del Bel Paese, dopo un incontro avvenuto con Jane Fonda a Los Angeles. Seguendo l’esempio dell’attrice statunitense decise di produrre una serie di videocassette tutorial, ma anche libri e dischi, per diffondere l’aerobica, ottenendo un grandissimo successo, visto che all’epoca moltissime signore si piazzarono di fronte allo schermo del proprio televisore, cercando di ripetere i movimenti della bella italo-africana che ballava in tutina rossa. Lara ha pubblicato anche un album dedicato, dal nome Aerobic Dance, che riuscì a vincere un Disco d’Oro, nonché un premio al Festival Internazionale di Tokyo. Erano gli anni ’80, quelli dei colori, dello sfarzo, dell’apparenza, della bellezza estetica, un periodo decisamente opposto rispetto al declino degli ultimi anni, in particolare dal 2013, quando Lara perse il marito, tragedia da cui la stessa non si riprese più, fino alla morte di oggi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
AVEVA 73 ANNI
E’ morta all’età di 73 anni Lara Saint Paul. La cantante era ricoverata presso l’hospice di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, dove si trovava da tempo, gravemente malata per via di un cancro all’intestino. Ebbe una grande carriera, in particolare negli anni ’70 e ’80, dopo aver partecipato all’edizione del 1968 del Festival di Sanremo, durante la quale duettò a fianco del grandissimo Louis Armstrong per la canzone “Mi va di cantare”: il brano non andò benissimo al concorso canoro, piazzandosi solo al 13esimo posto su 24, ma alle radio venne passato con grande frequenza, e servì quindi da trampolino di lancia a Lara. Nata nel 1945 ad Asmara, in Eritrea, nome vero Silvana Areggasc Savorelli (padre italiano, madre africana), importò anche la ginnastica aerobica in Italia, realizzando delle lezioni molto seguite, sulla falsa riga di quanto fece Jane Fonda in America.
L’ICTUS DI UN ANNO FA POI IL PEGGIORAMENTO
Dopo essersi ammalata di cancro, un anno fa il grave peggioramento in seguito ad un ictus. L’attrice, che era già in condizioni economiche precarie, e godeva dei benefici della legge Bacchelli, era stata aiutata dalla figlia, che aveva lanciato un appello pubblico, a cui però avevano risposto in pochi. Cresciuta nella cittadina di Fusignano (la stessa di Arrigo Sacchi), ha convinto non solo l’Italia ma tutto il mondo nei suoi 50 anni di carriera, ricevendo apprezzamenti di grandi personaggi del calibro di Frank Sinatra e Quincy Jones. Al Festival vi partecipò due volte, ed oltre alla fortunata edizione del ’68, cantò nel ‘62 (con il vecchio nome d’arte Tanya); nel ’65, invece, duettò assieme ad Anna German al 15esimo Festival della canzone napoletana.