Stephen Frears è il regista di “The Program”, film sull’ascesa di Lance Armstrong e sulla sua rovinosa caduta. Intervistato da EveryEye, il regista inglese ha raccontato come si è avvicinato alla vicenda del ciclista americano: “Ho letto il libro di Tyler Hamilton, che aveva partecipato alle competizioni insieme a Lance Armstrong e ha fatto uso di doping con lui. L’ho trovato un libro estremamente interessante, così come l’idea di qualcuno che ha rubato il titolo del Tour de France per ben sette anni, favorito da un clima di omertà”. L’attore Ben Foster, che interpreta Lance Armstrong, ha raccontato come si è avvicinato a questo ruolo: “Sotto stretto controllo medico, ho studiato un programma di doping monitorato attentamente in modo da capire meglio il mondo che avrei dovuto rappresentare. Prima del film non ero mai andato in bicicletta, e obiettivamente il doping funziona: insieme a un certo tipo di allenamento, ti permette di essere più forte e più veloce”. Ricordiamo che il film “The Program” , clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM
Rai 3 apre la sua prima serata di oggi, giovedì 26 luglio 2018 con la pellicola The Program dedicata alla vita del ciclista Lance Armstrong. La regia è stata curata da Stephen Frears mentre il soggetto è stato scritto da David Walsh e la sceneggiatura da John Hodge. La produzione della pellicola è stata firmat da Tim Beaven ed Eric Fellner mentre le case di produzione che hanno contribuito alla realizzazione del film sono staete StudioCanal Working Title Films e Anton Capital Entertainment. La distribuzione del film in Italia è stata gestita dall’azienda Videa e la direzione della fotografia è stata eseguita da Danny Cohen, il montaggio del film è stato realizzato da Valerio Bonelli con le musiche di Alex Heffes e la scenografia di Alan MacDonald. Il film è stato prodotto da una collaborazione tra Regno Unito e Francia nel 2015 con la durata di circa due ore. Una delle curiosità di The Program riguarda la distribuzione nello stesso anno di un’altra inchiesta, realizzata da Alex Gibney e dal titolo The Armstrong Lie. Il libro ha contribuito a dare un’ulteriore spinta al regista per riuscire a realizzare la pellicola in tempo record, a breve distanza dall’opera di David Walsh. Per riuscire ad interpretare il ciclista, l’attore americano Ben Foster ha deciso di sottoporsi realmente ad un programma di doping e ad allenarsi in Colorado per riuscire ad assumere la stessa postura di Armstrong durante le sequenze sportive. La pellicola è stata inoltre al centro di alcune contestazioni, in particolare da parte del medico Michele Ferrari che secondo la trama e la versione di Armstrong sarebbe stato il vero ideatore del famoso programma di doping. Il medico è stato inserito nella lista nera dell’agenzia mondiale antidoping (WADA) nel 2015, ma ha avviato subito azioni legali per richiedere il ritiro del film.
NEL CAST BEN FOSTER
The Program verrà trasmesso in prima tv su Rai 3 questa sera, giovedì 26 luglio 2018, a partire dalle 21.15. La pellicola è del genere biografico e sportivo ed è diretta da Stephen Frearsi, che si è ispirato alla vita di Lance Armstrong, il celebre ciclista. Realizzato nel 2015, il film prevede una colonna sonora a cura di Alex Heffes ed una fotografia di Danny Cohen. Il cast è guidato invece da Ben Foster, al cui fianco troviamo attori del calibro di Chris O’Dowd, Jesse Plemond, Guillame Carnet, Lee Pace, Denis Menochet, Dustin Hoffman, Elaine Cassidy, Laura Donnelly e Josh O’Connor. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
THE PROGRAMM, LA TRAMA DEL FILM
La trama di The Program segue l’ascesa ed il declino di Lance Armstrong, che culmineranno nella confessione del ciclista ad Oprah Winfrey riguardo allo scandalo doping. Il racconto lineare e dettagliato segue da vicino tutto ciò che è stato raccontato da David Walsh nel suo libro d’inchiesta, realizzato nel 2013. Ossessionato dalla vittoria, lance Armstrong scopre alla fine degli anni Novanta di essere affetto da un cancro ai testicoli. Il tragico evento tuttavia servirà da motore per i suoi traguardi successivi, fino alla vittoria di sette Tour de France. Negli anni Duemila la popolarità di Armstrong è alle stelle e forse anche per questo ancora di più nel mirino della federazione. Una volta emersa l’accusa di doping, Armstrong cercherà di respingere tutto, ma sarà costretto a confessare pubblicamente di aver ingannato pubblico e vertici per tanti anni. Si scopre così che il ciclista è riuscito a realizzare con la complicità di un medico italiano, un programma di doping che gli permettesse di vincere.