Rocky V doveva segnare la fine di una saga, non ci saremmo poi aspettati l’uscita di uno splendido Rocky Balboa molti anni dopo. MyMovies ci spiega come andarono le cose: “Sylvester Stallone aveva stabilito di far morire il personaggio, ha dovuto obbedire alla United Artists e inventa un finale più lieto. Comunque il pugile era entrato ormai nella leggenda e si accontenta di fare l’allenatore”. Un Rocky Balboa ormai con i guantoni appesi al muro, ma tanta voglia di portare almeno le sue idee sul ring. Su FilmTv possiamo leggere: “Rocky V diretto da John Avidsen, regista del primo capitolo e sceneggiatore di tutta la serie, sottolinea più che il carattere eroico delle imprese del pugile quello della sfida contro sé stesso”. Si tratta di un film slegato narrativamente dalla serie, ma che sarebbe meglio seguire avendo un’infarinatura di quanto accaduto prima per avere le idee più chiare. Piacerà veramente solo agli appassionati. Dal trailer possiamo evincere qualcosa in più del film, clicca qui per il video. Rocky V va in onda su Rai 3 e potremo seguirlo anche in diretta streaming, sui nostri dispositivi mobili, grazie a Rai Play cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
CURIOSITÀ
Il film Rocky V è la proposta di Rai 3 per la sua prima serata di oggi, martedì 14 agosto 2018. Andrà in onda dalle 21.15 circa ed è una pellicola del 1990 diretta da John G Avildsen, con protagonista Sylvester Stallone. Il genere è drammatico e sportivo, per il quinto capitolo della saga sul noto pugile. Il cast vede inoltre la presenza di Talia Shire nei panni di Adriana, Burt Young in quelli di Paulie, Richard Gant per il ruolo di Duke e Tommy Morrison nei panni di Gunn. Oltre a Burgess Meredith, da notare che nel film recita anche Sage Stallone, il primogenito dell’attore americano nato dal suo matrimonio con Sasha Czack e diventato a sua volta attore e regista. Il soggetto è invece di Stallone, mentre le musiche sono di Bill Conti.
ROCKY V, LA TRAMA DEL FILM
La trama di Rocky V rivela che cosa è accaduto al pugile in seguito alla vittoria sul temibile Ivan Drago. Rocky ha deciso di ritornare in America al fianco degli amici e di Adriana, ma mentre sta per annunciare il ritiro dal mondo della boxe, diventa il bersaglio del ricco Duke, un manager di pugili che lo sfida a partecipare ad un incontro a Tokyo. Rocky tuttavia rifiuta, ma scopre in seguito che Paulie ha firmato una procura al commercialista con cui quest’ultimo lo ha ingannato, sfruttando il suo nome per alcuni investimenti che si sono rivelati fallimentari. Il pugile è quindi ridotto sul lastrico ed è costretto a battersi con Union Cane, il rivale proposto in precedenza da Duke. Lo scontro sul ring con Drago tuttavia gli ha causato diversi problemi fisici e lo staff lo avvisa che i danni cerebrali questa volta potrebbero essere permanenti. Rocky è quindi costretto a rinunciare all’incontro e vendere qualsiasi bene per poter recuperare la propria situazione economica, persino il titolo mondiale ottenuto con tanta fatica e che in seguito verrà assegnato a Cane. Il pugile al tempo stesso prosegue il lavoro di allenatore, occupandosi in prima persona del figlio Robert Junior ed anche di Tommy Gunn, un giovane pugile che promette di poter avere un grande successo. Gli sforzi di Rocky sembrano ricompensati: Tommy collezione i primi successi anche grazie alla guida del mentore, che di contro inizia a trascurare la propria famiglia. Robert infatti cade vittima di un gruppo di bulli, che riuscirà in un secondo momento a sconfiggere. L’attezione del padre tuttavia è diretta tutta verso Tommy, a cui regalerà persino i pantaloncini di Apollo Creed che aveva tenuto da parte dopo la vittoria su Drago. L’evento tuttavia attira di nuovo l’attenzione di Cane, che decide di colpire ancora una volta Rocky, convincendo Tommy a salire sul ring per battersi.