Il critico americano Roger Ebert, recensendo “Frankenstein di Mary Shelley”, ha scritto: “Ho ammirato le scene con De Niro [come la Creatura]… ma il resto del film è così frenetico, così maniacale, non si ferma per essere sicuro che i suoi effetti siano registrati”. Janet Maslin del The New York Times ha bocciato la regia: “Branagh non ha la finezza tecnica per gestire un film grande, visivamente ambizioso, né l’intuizione di sviluppare una nuova versione di questa storia. È un Frankenstein insignificante”. Anche Michele Anselmi, su l’Unità, ha bocciato il film: “Branagh pecca di narcisismo e di megalomania, senza riuscire a imporre una sua cifra personale. E’ come se urlasse al suo film Parla!, e quello restasse muto”. Ricordiamo che “Frankenstein di Mary Shelley”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai Movie a partire delle 21.10 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
CURIOSITÀ SUL FILM
Frankenstein di Mary Shelley nel complesso ha ricevuto recensioni di carattere misto, non convincendo pienamente la critica ma non venendo in ogni modo valutato un totale fiasco. Alcuni lo considerano confuso e maniacale, con una eccessiva perizia nei dettagli macabri e orrorifici. Altri invece ne hanno lodato l’interpretazione di Robert De Niro nei panni della creatura, considerata uno dei ruoli più difficili da interpretare per via delle molteplici sfaccettature nella personalità del mostro. Parole di elogio anche per Kenneth Branagh, sia per l’interpretazione sia per l’adattamento cinematografico di Frankenstein. Stranamente, Frankenstein di Mary Shelley ha floppato negli Stati Uniti incassando solamente 22 milioni di dollari, mentre nel resto del mondo è stato un grande successo raggiungendo la cifra record di 90 milioni di dollari.
NEL CAST ROBERT DE NIRO
Un grande classico della letteratura arriva sotto forma cinematografica su Rai Movie lo stesso giorno alle 21.10. Sul canale Rai dedicato al grande cinema verrà trasmesso infatti il film Frankenstein di Mary Shelley, tratto dal capolavoro della letteratura gotica ottocentesca scritto dall’autrice inglese e diventato in breve tempo uno dei successi editoriali più diffusi del pianeta. Il film, dell’anno 1994, è stato girato dal regista Kenneth Branagh e prodotto dal mostro sacro Francis Ford Coppola. Nel cast compare lo stessso Branagh nel ruolo del dottor Frankenstein, oltre a uno spettacolare Robert De Niro nei panni dell’abominevole creatura di laboratorio. Il film si inserisce nel contesto della serie di classici del film dell’orrore pianificato dalla casa di produzione TriStar Pictures negli anni 90: oltre a Frankenstein sono infatti stati prodotti anche Dracula di Bram Stoker, Wolf – La belva è fuori e Mary Reilly.
FRANKENSTEIN DI MRY SHELLEY, LA TRAMA DEL FILM
La pellicola inizia con l’incontro tra il dottor Frankenstein e il capitano di una nave impegnata in una spedizione al Polo Nord. Il capitano, sotto choc, racconta al dottore l’incontro con una bestiale creatura semi-umana. Per Frankenstein si riapre così una ferita che pensava rimarginata da tempo e inizia la sua confessione. Circa dieci anni prima, Frankestein era un giovane medico che affascinato dagli esperimenti del suo mentore aveva recuperato un cadavere di un impiccato e, assemblandolo con altre parti prelevate da altri corpi, aveva dato vita alla creatura. Ripudiato dal suo creatore per la sua bruttezza e respinto dalla società per lo stesso motivo malgrado il suo animo gentile. Da qul momento la creatura inizia a covare un odio sempre più grande nei confronti del suo creatore, al punto da iniziare a perseguitarlo. E’ così che la creatura inizia a seminare una lunga scia di morti alle sue spalle, andando a toccare gli affetti più cari del dottore tra cui il fratellino. La tensione tra i due sarà sempre più alta e a pagarne le spese sarà anche Elizabeth, la moglie del dottor Frankenstein.